• Serie DE
  • 01/10/2023 15.00.00
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  • U.s. Livorno
    12' Cori
    35' Luci
    39' Cesarini
  • 3 - 1 01/10/2023 15.00.00
  • VIVI. SANSEPOLCRO
    23' Borgo

Commento


U.S. LIVORNO: Albieri, Nizzoli (87' Camara Alp.), Ronchi, Nardi, Luci, Cesarini (78' Bassini), Bellini, Brenna, Cori (67' Caponi), Giordani, Brisciani (78' Kosiqi). A disp.: Ciobanu, Menga, Martino Coriano, Ferraro, Boroduska . All.: Pascali Niccolo
VIVI. SANSEPOLCRO: Guerri, Del Siena (86' Brizzi), Bologna, Gorini Gia., Borgo, Martinelli, Pauselli (67' Piermarini), Locchi (46' D Angelo), Longo (46' Essoussi), Ferri Marini, Buzzi (46' Mariotti). A disp.: Patata, Della Spoletina, Gorini Giu., Simeone. All.: Catacchini Fabio
ARBITRO: Gianmarco Vailati di Crema
RETI: 12' Cori, 23' Borgo, 35' Luci, 39' Cesarini
NOTE: Ammoniti Cesarini, Gorini Gia., Gorini Giu., D Angelo.LIVORNO: Albieri, Nizzoli (87' Camara), Ronchi, Brenna, Brisciani (79' Kosiqi), Luci, Nardi, Bellini, Cesarini (79' Bassini), Giordani, Cori (67' Caponi). A disp.: Ciobanu, Menga, Coriano, Ferraro, Boroduska. All.: Giancarlo Favarin
VIVI ALTOTEVERE SANSEPOLCRO: Guerri, Del Siena (86' Brizzi), Bologna, Gia. Gorini, Borgo, Martinelli, Pauselli (68' Piermarini), Locchi (46' D'Angelo), Longo (46' Essoussi), Ferri Marini, Buzzi (46' Mariotti). A disp.: Patata, Della Spoletina, Giu. Gorini, Simeone. All.: Andrea Bricca.
ARBITRO: Vailati di Crema, coad. da Nicolò di Milano e Prestini di Pavia
RETI: 13' Cori, 24' Borgo, 35' Luci, 40' Cesarini
NOTE: ammoniti Gia. Gorini, Martinelli, Cesarini, D'Angelo. Angoli 2-3. Recupero di 1' e 4. Spettatori 3274.

LIVORNO: Albieri, Nizzoli (87' Camara), Ronchi, Brenna, Brisciani (79' Kosiqi), Luci, Nardi, Bellini, Cesarini (79' Bassini), Giordani, Cori (67' Caponi). A disp.: Ciobanu, Menga, Coriano, Ferraro, Boroduska. All.: Giancarlo Favarin
VIVI ALTOTEVERE SANSEPOLCRO: Guerri, Del Siena (86' Brizzi), Bologna, Gia. Gorini, Borgo, Martinelli, Pauselli (68' Piermarini), Locchi (46' D'Angelo), Longo (46' Essoussi), Ferri Marini, Buzzi (46' Mariotti). A disp.: Patata, Della Spoletina, Giu. Gorini, Simeone. All.: Andrea Bricca.
ARBITRO: Vailati di Crema, coad. da Nicolò di Milano e Prestini di Pavia
RETI: 13' Cori, 24' Borgo, 35' Luci, 40' Cesarini
NOTE: ammoniti Gia. Gorini, Martinelli, Cesarini, D'Angelo. Angoli 2-3. Recupero di 1' e 4. Spettatori 3274.



Torna il calcio giocato all'Armando Picchi per ospitare la quarta giornata del campionato di serie D tra Livorno e Vivi Altotevere Sansepolcro. Gli amaranto sono partiti benissimo con due belle vittorie in trasferta e un pareggio al debutto casalingo nel derby contro il Grosseto. Serve continuità, perché nessuno fa sconti. E soprattutto perché ai labronici manca il successo in casa dal lontano 19 febbraio, quando la scorsa stagione superò per 3-0 il Città di Castello. La sfida in programma, sulla carta, pende a favore dei ragazzi di Favarin ma, come tutte le partite, nasconde le sue insidie. Gli ospiti sono reduci dal tracollo con il Tau per 4-0, e oltre alla vittoria sull'Orvietana hanno subìto lo stesso punteggio all'esordio col Grosseto. Dunque, serviranno attenzione e concentrazione, come sottolineato da Favarin nella conferenza stampa di pre-gara. Le scelte del Livorno trovano solo conferme rispetto alle ultime uscite: ad eccezione dell'esclusione di Biagini a causa febbre che obbliga al debutto di Albieri in porta, e dei soliti degenti (Mutton, Frati, Fancelli e Fissore) ai quali si aggiunge - e probabilmente per tutta la stagione - Daniele Bartolini. Dunque, Albieri tra i pali; Ronchi e Brenna al centro con Nizzoli e Brisciani in difesa alle spalle della linea nevralgica composta da Luci, Nardi e Bellini; davanti il tridente pesante diretto dal Mago Cesarini, Giordani e Cori. Dalla parte opposta risponde il Sansepolcro con Guerri in porta; retroguardia con Borgo e Bologna al centro e Del Siena-Martinelli ai lati; il centrocampo è guidato da Locchi al centro e la coppia Giacomo Gorini-Pauselli di fianco; l'attacco è affidato invece a Buzzi, Ferri Marini e l'ex livornese Longo. Pronti via e i padroni di casa, sospinti da una curva nord sempre più incandescente, afferrano subito in mano il pallino del gioco disegnando grande calcio. Già al 3' la catena Bellini-Giordani-Nardi costruisce uno scambio tutto di prima che porta l'ex viola al tiro strozzato che si alza sul secondo palo. Un preludio a quello che sarà, per quasi i novanta minuti, il filo conduttore della sfida. Al 5' la prima occasionissima mangiata dal Livorno: Cesarini raccoglie la sfera in uscita dalla protezione preziosa di Cori, poi apre per Brisciani che scodella al centro per l'incornata di Giordani fuori misura ad un millimetro dal palo. Applausi a scena aperta che alimentano i motori amaranto fino al gol che al 13' sblocca il punteggio. Capitan Luci, di esperienza, recupera un pallone e premia rapidamente la corsa di Nizzoli che si invola sull'out destro fino a correggere al centro per lo stop a seguire di Cori e il destro chirurgico che scuote il sacco a fil di palo. Livorno davvero dominante sotto tutti i punti di vista, mentalità e carisma da grande squadra, tecnica sopraffina e guidato soprattutto dalle giocate di Cesarini, un giocatore fuori categoria che in serie D fa la differenza come pochi. Anche con un ginocchio a mezzo servizio. Ma anche nel contesto di un quadro preoccupante per il Sansepolcro, ecco che al 23' si manifestano le solite sbavature difensive che già erano venute a galla nelle scorse domeniche. L'unica vera offensiva ospite calibrata dalla verticalizzazione di Martinelli e assistita dal tacco di Locchi per la botta dalla distanza di Ferri Marini, produce un corner dal quale esce dai blocchi la zuccata potente di Borgo che fa 1-1. Gelo totale al Picchi, con i locali che subiscono dieci minuti di appannamento dove trova sbocco il timido coraggio del Sansepolcro. Di fatto, altra punizione di Gia. Gorini al centro, Longo svetta sul secondo palo e coglie la traversa con una frustata di testa da brividi. Ma è decisiva, in questo caso, la parata d'istinto di Albieri che devia sul legno un pallone destinato in porta. Due squilli che svegliano il Livorno dal torpore per ricominciare a macinare gioco, e se le disattenzioni in difesa pagano dazio, è dalla cintura all'attacco che invece si eleva la forza dei labronici. Il triangolo tra Cori-Cesarini-Nardi porta quest'ultimo ad una conclusione da pochi passi stoppata sul nascere, dal seguente corner nasce l'uno-due con Luci che dal vertice alto disegna una parabola insidiosa capace di tagliare fuori ogni intervento, spegnendo la sua corsa in porta. Torna in vantaggio il Livorno che riprende a respirare, e torna a timbrare il tabellino dei marcatori anche Luci che non assaporava la gioia del gol in amaranto dal 2019. Passano altri cinque giri di orologio ed ecco il tris che chiude definitivamente la gara. L'ennesima giocata di classe di Cesarini apre la strada alla discesa di Giordani che poi serve la palla di ritorno al Mago nella sua fuga verso l'area di rigore, esterno destro in buca d'angolo e 3-1 che spezza le gambe ad un Sansepolcro in totale balìa dei padroni di casa. Nella ripresa la musica non cambia. Nonostante la tripla sostituzione degli ospiti che in qualche modo rigenera una portata offensiva, comunque, troppo sterile davanti ad una formazione organizzata come il Livorno, che adesso si limita a gestire il punteggio con intelligenza e personalità. Al 47' c'è la percussione centrale di Bellini che con forza e caparbietà guadagna una punizione dal limite, della battuta si incarica Cesarini e la respinta viene controllata da Luci ad un passo dalla doppietta. Poi al 56' è ancora Bellini a cercare il gol, stavolta con un tentativo dalla distanza che trova i guanti di Guerri a togliere la palla dall'incrocio; e al 62' è sempre Cesarini a salire in cattedra con gioco di magia sulla linea di fondo da cui cerca senza fortuna di servire Giordani con un assist impreciso solo di qualche centimetro. Nel mezzo una timida sortita degli ospiti che provano a sorprendere Albieri con un tiro-cross che attraversa l'area senza creare grossi pericoli. A metà della ripresa i giochi sono praticamente fatti. Subentra la stanchezza e le varie rotazioni riportano freschezza dove serve, ma la gestione del Livorno è perfetta, pur traballando in alcune discese dalla destra. Ci prova due volte Essoussi, e sempre con un colpo di testa: il primo dal cross di Ferri Marini, e il secondo con una frustata che sfiora il palo rischiando di riaprire le danze. Il Livorno tampona, si arrocca, e riparte senza paura, regalando un'altra emozione verso lo scadere del secondo tempo. Tocca a Bellini, servito da una verticale laterale di Bassini, a spingere per il poker con un tiro ribattuto e poi ribadito fuori dallo specchio della porta da pochi passi. Ed infine, l'errore in uscita degli amaranto serve Mariotti abile ad orientare un pallone sul secondo palo senza che nessuno si presenti all'appuntamento con la sfera. Terza vittoria in quattro partite del Livorno di Favarin, e terza sconfitta su quattro del Sansepolcro. Due formazioni lontane anni luce e nettamente agli antipodi sia dal punto di vista tecnico e per valore espresso in campo. Adesso il campionato entra nel vivo, e così anche la classifica pian piano prende forma, con il Livorno che conferma la propria solidità salendo - per il momento da solo - in vetta alla classifica.

Torna il calcio giocato all'Armando Picchi per ospitare la quarta giornata del campionato di serie D tra Livorno e Vivi Altotevere Sansepolcro. Gli amaranto sono partiti benissimo con due belle vittorie in trasferta e un pareggio al debutto casalingo nel derby contro il Grosseto. Serve continuità, perché nessuno fa sconti. E soprattutto perché ai labronici manca il successo in casa dal lontano 19 febbraio, quando la scorsa stagione superò per 3-0 il Città di Castello. La sfida in programma, sulla carta, pende a favore dei ragazzi di Favarin ma, come tutte le partite, nasconde le sue insidie. Gli ospiti sono reduci dal tracollo con il Tau per 4-0, e oltre alla vittoria sull'Orvietana hanno subìto lo stesso punteggio all'esordio col Grosseto. Dunque, serviranno attenzione e concentrazione, come sottolineato da Favarin nella conferenza stampa di pre-gara. Le scelte del Livorno trovano solo conferme rispetto alle ultime uscite: ad eccezione dell'esclusione di Biagini a causa febbre che obbliga al debutto di Albieri in porta, e dei soliti degenti (Mutton, Frati, Fancelli e Fissore) ai quali si aggiunge - e probabilmente per tutta la stagione - Daniele Bartolini. Dunque, Albieri tra i pali; Ronchi e Brenna al centro con Nizzoli e Brisciani in difesa alle spalle della linea nevralgica composta da Luci, Nardi e Bellini; davanti il tridente pesante diretto dal Mago Cesarini, Giordani e Cori. Dalla parte opposta risponde il Sansepolcro con Guerri in porta; retroguardia con Borgo e Bologna al centro e Del Siena-Martinelli ai lati; il centrocampo è guidato da Locchi al centro e la coppia Giacomo Gorini-Pauselli di fianco; l'attacco è affidato invece a Buzzi, Ferri Marini e l'ex livornese Longo. Pronti via e i padroni di casa, sospinti da una curva nord sempre più incandescente, afferrano subito in mano il pallino del gioco disegnando grande calcio. Già al 3' la catena Bellini-Giordani-Nardi costruisce uno scambio tutto di prima che porta l'ex viola al tiro strozzato che si alza sul secondo palo. Un preludio a quello che sarà, per quasi i novanta minuti, il filo conduttore della sfida. Al 5' la prima occasionissima mangiata dal Livorno: Cesarini raccoglie la sfera in uscita dalla protezione preziosa di Cori, poi apre per Brisciani che scodella al centro per l'incornata di Giordani fuori misura ad un millimetro dal palo. Applausi a scena aperta che alimentano i motori amaranto fino al gol che al 13' sblocca il punteggio. Capitan Luci, di esperienza, recupera un pallone e premia rapidamente la corsa di Nizzoli che si invola sull'out destro fino a correggere al centro per lo stop a seguire di Cori e il destro chirurgico che scuote il sacco a fil di palo. Livorno davvero dominante sotto tutti i punti di vista, mentalità e carisma da grande squadra, tecnica sopraffina e guidato soprattutto dalle giocate di Cesarini, un giocatore fuori categoria che in serie D fa la differenza come pochi. Anche con un ginocchio a mezzo servizio. Ma anche nel contesto di un quadro preoccupante per il Sansepolcro, ecco che al 23' si manifestano le solite sbavature difensive che già erano venute a galla nelle scorse domeniche. L'unica vera offensiva ospite calibrata dalla verticalizzazione di Martinelli e assistita dal tacco di Locchi per la botta dalla distanza di Ferri Marini, produce un corner dal quale esce dai blocchi la zuccata potente di Borgo che fa 1-1. Gelo totale al Picchi, con i locali che subiscono dieci minuti di appannamento dove trova sbocco il timido coraggio del Sansepolcro. Di fatto, altra punizione di Gia. Gorini al centro, Longo svetta sul secondo palo e coglie la traversa con una frustata di testa da brividi. Ma è decisiva, in questo caso, la parata d'istinto di Albieri che devia sul legno un pallone destinato in porta. Due squilli che svegliano il Livorno dal torpore per ricominciare a macinare gioco, e se le disattenzioni in difesa pagano dazio, è dalla cintura all'attacco che invece si eleva la forza dei labronici. Il triangolo tra Cori-Cesarini-Nardi porta quest'ultimo ad una conclusione da pochi passi stoppata sul nascere, dal seguente corner nasce l'uno-due con Luci che dal vertice alto disegna una parabola insidiosa capace di tagliare fuori ogni intervento, spegnendo la sua corsa in porta. Torna in vantaggio il Livorno che riprende a respirare, e torna a timbrare il tabellino dei marcatori anche Luci che non assaporava la gioia del gol in amaranto dal 2019. Passano altri cinque giri di orologio ed ecco il tris che chiude definitivamente la gara. L'ennesima giocata di classe di Cesarini apre la strada alla discesa di Giordani che poi serve la palla di ritorno al Mago nella sua fuga verso l'area di rigore, esterno destro in buca d'angolo e 3-1 che spezza le gambe ad un Sansepolcro in totale balìa dei padroni di casa. Nella ripresa la musica non cambia. Nonostante la tripla sostituzione degli ospiti che in qualche modo rigenera una portata offensiva, comunque, troppo sterile davanti ad una formazione organizzata come il Livorno, che adesso si limita a gestire il punteggio con intelligenza e personalità. Al 47' c'è la percussione centrale di Bellini che con forza e caparbietà guadagna una punizione dal limite, della battuta si incarica Cesarini e la respinta viene controllata da Luci ad un passo dalla doppietta. Poi al 56' è ancora Bellini a cercare il gol, stavolta con un tentativo dalla distanza che trova i guanti di Guerri a togliere la palla dall'incrocio; e al 62' è sempre Cesarini a salire in cattedra con gioco di magia sulla linea di fondo da cui cerca senza fortuna di servire Giordani con un assist impreciso solo di qualche centimetro. Nel mezzo una timida sortita degli ospiti che provano a sorprendere Albieri con un tiro-cross che attraversa l'area senza creare grossi pericoli. A metà della ripresa i giochi sono praticamente fatti. Subentra la stanchezza e le varie rotazioni riportano freschezza dove serve, ma la gestione del Livorno è perfetta, pur traballando in alcune discese dalla destra. Ci prova due volte Essoussi, e sempre con un colpo di testa: il primo dal cross di Ferri Marini, e il secondo con una frustata che sfiora il palo rischiando di riaprire le danze. Il Livorno tampona, si arrocca, e riparte senza paura, regalando un'altra emozione verso lo scadere del secondo tempo. Tocca a Bellini, servito da una verticale laterale di Bassini, a spingere per il poker con un tiro ribattuto e poi ribadito fuori dallo specchio della porta da pochi passi. Ed infine, l'errore in uscita degli amaranto serve Mariotti abile ad orientare un pallone sul secondo palo senza che nessuno si presenti all'appuntamento con la sfera. Terza vittoria in quattro partite del Livorno di Favarin, e terza sconfitta su quattro del Sansepolcro. Due formazioni lontane anni luce e nettamente agli antipodi sia dal punto di vista tecnico e per valore espresso in campo. Adesso il campionato entra nel vivo, e così anche la classifica pian piano prende forma, con il Livorno che conferma la propria solidità salendo - per il momento da solo - in vetta alla classifica.