RETI: Marangon, Innocenti, Gelli

SPORTING ARNO: Giusti, Checcucci, Papini, Ferretti, Ippolito, Innocenti, Nesi, Marangon, Giannone, Calvani, Barry. A disp.: Stellini, Jateh, Bisa, Benelli, Migliarese, Cerciello, Niscola, Di Ruberto, Pelli. All.: Allegri.
CUBINO: Allegranti, Khodin, Gelli, Leggiero, Salvarezza, Martini, Bussotti, Conti, Schenone, Marzoli, Mecatti. A disp.: Cosentino, Pampaloni, Zangrilli, Ulivi, Ruggiero, Cantini, Tacchi, Masi, Chiesi. All.: Bonciani.
ARBITRO: Pezzatini di Firenze.
RETI: 40′ Gelli, 55′ Marangon, 83′ Innocenti.



Il Cubino sembrava imprendibile. Primo a +5 sulla seconda, capace di vincere diverse gare nella zona Cesarini, di quelle che paiono contraddistinguere una stagione benedetta . E invece è inciampato contro la stessa squadra con cui aveva perso all'andata, l'unica capace di matare la capolista due volte su due: lo Sporting Arno, che si regala il secondo scalpo e si rilancia in classifica. Ringraziano anche le inseguitrici: il Reggello ora è a -2 dal Cubino. Partirebbe bene il Cubino: corner di Marzoli, colpo di testa di Gelli su cui Giusti respinge con attenzione. Poco dopo Schenone innesca Mecatti e Ippolito allontana nei pressi della linea di porta. Lo Sporting Arno fatica assai a carburare e rischia anche alla mezzora quando Schenone impatta di testa il cross di Khodin, mandando a lato di un nulla. Al 40' vantaggio gialloblù: Gelli ruba palla a metà campo e sostanzialmente chiude l'opera da solo, andando poi a beffare Giusti da dentro l'area col mancino. Nella ripresa però la doccia gelida. Fa 1-1 Marangon direttamente da calcio di punizione, concretizzando quella che è la prima credibile occasione dei padroni di casa. Gelo negli ospiti, che provano una reazione con Schenone che però non pare ispirato e trova ancora la risposta di un super Giusti. Dall'altra parte si accende Calvani, innescato da uno schema sul cross di Marangon: traversa. E alla fine lo Sporting segna: corner di Ippolito, Innocenti stacca più in alto di tutti beffando Allegranti. Due a uno a pochi minuti dal fischio finale: il Cubino si lancia in avanti con Chiesi e Cantini che guidano l'arrembaggio dopo una serie di sponde in area. Ma trovano la risposta di Giusti, insuperabile. E allora può partire la festa rosanero: il campionato è definitivamente riaperto.