• AllieviA
  • 10/12/2023 11.00.00
  • Crea pdf Crea pdf
  • SIGNA
    Fani
    Nardi
  • 2 - 1 10/12/2023 11.00.00
  • PIAGGIONE VILLANOVA
    Cantini

Commento


RETI: Fani, Nardi, Cantini
SIGNA 1914: Raggi, Cassiodoro, Martinez, Giovannoni, Nencioni, Nencini, Magurno, Barcali, Fani, Mini, Balducci. A disp.: Cambi, Fanfani, Bacconi, Cannizzaro, Maiolo, Coos, Poggiali, Nardi, Ferroni. All.: Salvatore Cavataio.
PIAGGIONE VILLANOVA: Amodeo, Baldi, Lotti, Peragnoli, Lucchesi Mirco, Benvenuti, Becarelli, Carlini, Benelli, Neri, Cantini. A disp.: Ramazzotti, Cappelli, Quagli, Carduccio, Feliziani, Lucchesi Matteo, Cintelli. All.: Giovanni Rossetti.
ARBITRO: Morbidelli di Pistoia.
RETI: 9' Fani, 72' Cantini, 73' Nardi.

SIGNA 1914: Raggi, Cassiodoro, Martinez, Giovannoni, Nencioni, Nencini, Magurno, Barcali, Fani, Mini, Balducci. A disp.: Cambi, Fanfani, Bacconi, Cannizzaro, Maiolo, Coos, Poggiali, Nardi, Ferroni. All.: Salvatore Cavataio.
PIAGGIONE VILLANOVA: Amodeo, Baldi, Lotti, Peragnoli, Lucchesi Mirco, Benvenuti, Becarelli, Carlini, Benelli, Neri, Cantini. A disp.: Ramazzotti, Cappelli, Quagli, Carduccio, Feliziani, Lucchesi Matteo, Cintelli. All.: Giovanni Rossetti.
ARBITRO: Morbidelli di Pistoia.
RETI: 9' Fani, 72' Cantini, 73' Nardi.



Quando due squadre si affrontano avendo ben impresso nel cervello un unico obbiettivo, cioè i tre punti che potrebbero dare una prima decisiva svolta alla stagione, non è raro assistere ad un match che ben poco concede allo spettacolo e nel quale è bene badare al sodo proprio nel tentativo di ottenere quel risultato tanto desiderato. A questa regola non è sfuggito neppure lo scontro al vertice che sul sintetico del Puskas metteva di fronte il Signa di mister Cavataio e il Piaggione guidato da Giovanni Rossetti. Due formazioni in salute, quella canarina e quella amaranto, che hanno dato vita ad un confronto equilibrato, povero di occasioni, emozioni e bel gioco ma ricco di agonismo, fisicità, spunti di natura tattica, deciso dagli episodi e da un paio di vistose indecisioni in fase difensiva. Ad un Signa che sin dalle primissime battute di gioco predilige una manovra maggiormente elaborata, basata sul palleggio dei centrocampisti e sugli inserimenti offensivi degli esterni d'attacco, si contrappone un Piaggione ben più robusto che poggia il proprio gioco sulle doti fisiche dei singoli e sui tentativi di ripartenza in contropiede. Due filosofie tattiche ben distinte e non esenti da pecche. Il Signa, pur provando a sviluppare la propria manovra giocando palla a terra fin dalla propria trequarti per poi svilupparla alternativamente attraverso i mediani e gli esterni, incontra serie difficoltà specialmente quando prova a passare da destra, dovendo avvalersi dell'aiuto di Cassiodoro che salendo a supporto dalle retrovie, non di rado riesce ad arrivare sul fondo per poi riproporre al centro qualche buon pallone. Decisamente meglio va sul fronte opposto, dove un guizzante Diego Balducci, sempre ottimamente assistito dal regista Mini punta il fondo per poi tentare di servire il super bomber canarino Fani o provare direttamente la conclusione a rete. L'ottimo lavoro del numero 11 signese, unito anche al buon numero di palloni giocati dai mediani Giovannoni e Barcali, consente ai ragazzi di Cavataio di tenere piuttosto alto il baricentro del gioco ed indurre in errore la retroguardia amaranto. Al 9' un lungo lancio in profondità che nelle intenzioni vorrebbe premiare lo scatto di Balducci, è controllato da Baldi che decide di accompagnare la sfera oltre la linea di fondo. Ma Balducci non ci sta, ci crede, riesce ad entrare in possesso della sfera prima che oltrepassi la linea bianca e dopo aver sorpreso il diretto avversario, ripropone verso il centro dell'area un pallone che il ben appostato Fani prima raccoglie e poi gira di precisione a rete non lasciando scampo a Pietro Amodeo. Al 16', sfruttando l'onda lunga provocata dall'entusiasmo per il vantaggio, il Signa ci riprova passando sempre da sinistra. Stavolta Balducci fa tutto da solo e dopo aver ricevuto un buon suggerimento di Mini, fila veloce verso l'area empolese per poi concludere sul primo palo e costringere un attento Amodeo alla deviazione in calcio d'angolo. Il buon momento vissuto dai gialloblu nel primo terzo di gara potrebbe nuovamente tradursi in gol al 25' quando Balducci serve in profondità Mini che, ritrovatosi a tu per tu con Amodeo, lo supera con una perfetto lob che s'insacca sotto la traversa. Il gol è però annullato causa fuorigioco. I ragazzi di Cavataio ci riprovano alla mezzora quando stavolta è Mini ad indirizzare di poco sopra la traversa da buona posizione un pallone potenzialmente molto insidioso. Anche se il taccuino, almeno in questo frangente, è prevalentemente colorato di giallo e di blu, non bisogna farsi trarre in inganno. La gara, infatti, è tutt'altro che un semplice monologo. Il Piaggione, in campo, c'è eccome. Il problema è che la manovra dei ragazzi di Rossetti è spesso lenta, prevedibile e di conseguenza, inconcludente negli ultimi sedici metri. Nonostante il supporto offerto agli attaccanti dai rocciosi Benvenuti, Peragnoli e Carlini, il quadrilatero offensivo di casa composto dai centrali Nencioni e Nencini e dagli esterni Martinez e Cassiodoro se la cava molto bene sia su Benelli, sia sull'esterno destro Becarelli che troppo spesso perde il duello che lo oppone ad un grintosissimo Martinez il quale, mordendo le caviglie del diretto avversario, si rivela un insuperabile mastino. Gli amaranto si fanno vivi dalle parti di Raggi in una sola occasione, al 34', quando la velenosa rasoiata dalla distanza proposta da Benelli si perde di poco a lato alla destra del portiere canarino. Dopo un inizio di secondo tempo molto simile nell'andamento alla prima frazione di gioco, un calo piuttosto vistoso patito dai ragazzi di Cavataio permette al Piaggione di guadagnare metri preziosi sul terreno. Tuttavia la fase d'impostazione empolese resta lenta e sterile e così, dopo aver assistito ad una ventina di minuti nei quali non accade praticamente nulla di rilevante, al 69' Amodeo è chiamato al lavoro da un preciso rasoterra di Mini che il portiere è bravo a deviare in calcio d'angolo. Tre minuti più tardi, la formazione di Rossetti viene rimessa in partita da un brutto errore commesso in fase di disimpegno dalla difesa canarina, con il neoentrato Bacconi che regala un pallone a Benvenuti che lo raccoglie al limite dell'area, ripropone verso il centro favorendo l'inserimento di Becarelli che piazza alle spalle di Raggi una precisa rasoiata che riporta il risultato in parità. I ragazzi del Piaggione, però, hanno appena il tempo per esultare perché in occasione della successiva ripartenza signese, il neoentrato Nardi trova spazio e tempo per indirizzare nuovamente alle spalle di Amodeo una splendida battuta a rete. Nell'ultimo terzo di gara a farla da padrone è un certo nervosismo che Morbidelli fatica a contenere. La gara resta sospesa fino all'ultimo sul filo dell'equilibrio, anche perché all'87' il Signa getta alle ortiche l'ultima ghiotta opportunità per mettere in ghiaccio i tre punti. Bella l'idea di Giovannoni che verticalizza per Fani il quale però, dopo aver ricevuto la palla al limite dell'area, invece di puntare a rete, tenta una conclusione dalla media distanza con la sfera che termina docilmente fra le braccia di Amodeo. Con fatica, certo, ma anche con pieno merito, il Signa porta a casa altri tre punti fondamentali per il proprio cammino in campionato. Dopo aver espugnato il difficile campo di San Giusto ed aver calato il settebello sulla Certaldese nel recupero giocato la scorsa settimana, la formazione di Cavataio si candida a buon diritto quale diretta concorrente per la vittoria finale dell'Isolotto guidato dalla coppia Pastorelli-Maurello. Per il Piaggione, invece, un brutto passo indietro non solo sul piano del risultato ma anche su quello del gioco. Pur rimanendo sempre in partita, troppo poco hanno fatto i ragazzi di Rossetti per poter conquistare un successo che avrebbe loro consentito di rimanere nella scia delle pretendenti al titolo ed al conseguente promozione nel campionato regionale. Calciatoripiù : nel Signa, note di merito per Martinez, Balducci, Mini, Fani e per il subentrato Nardi , autore dello splendido gol che ha regalato i tre punti alla propria squadra. Nel Piaggione si sono ben comportati Peragnoli, Benvenuti, Becarelli e Benelli.

Quando due squadre si affrontano avendo ben impresso nel cervello un unico obbiettivo, cioè i tre punti che potrebbero dare una prima decisiva svolta alla stagione, non è raro assistere ad un match che ben poco concede allo spettacolo e nel quale è bene badare al sodo proprio nel tentativo di ottenere quel risultato tanto desiderato. A questa regola non è sfuggito neppure lo scontro al vertice che sul sintetico del Puskas metteva di fronte il Signa di mister Cavataio e il Piaggione guidato da Giovanni Rossetti. Due formazioni in salute, quella canarina e quella amaranto, che hanno dato vita ad un confronto equilibrato, povero di occasioni, emozioni e bel gioco ma ricco di agonismo, fisicità, spunti di natura tattica, deciso dagli episodi e da un paio di vistose indecisioni in fase difensiva. Ad un Signa che sin dalle primissime battute di gioco predilige una manovra maggiormente elaborata, basata sul palleggio dei centrocampisti e sugli inserimenti offensivi degli esterni d'attacco, si contrappone un Piaggione ben più robusto che poggia il proprio gioco sulle doti fisiche dei singoli e sui tentativi di ripartenza in contropiede. Due filosofie tattiche ben distinte e non esenti da pecche. Il Signa, pur provando a sviluppare la propria manovra giocando palla a terra fin dalla propria trequarti per poi svilupparla alternativamente attraverso i mediani e gli esterni, incontra serie difficoltà specialmente quando prova a passare da destra, dovendo avvalersi dell'aiuto di Cassiodoro che salendo a supporto dalle retrovie, non di rado riesce ad arrivare sul fondo per poi riproporre al centro qualche buon pallone. Decisamente meglio va sul fronte opposto, dove un guizzante Diego Balducci, sempre ottimamente assistito dal regista Mini punta il fondo per poi tentare di servire il super bomber canarino Fani o provare direttamente la conclusione a rete. L'ottimo lavoro del numero 11 signese, unito anche al buon numero di palloni giocati dai mediani Giovannoni e Barcali, consente ai ragazzi di Cavataio di tenere piuttosto alto il baricentro del gioco ed indurre in errore la retroguardia amaranto. Al 9' un lungo lancio in profondità che nelle intenzioni vorrebbe premiare lo scatto di Balducci, è controllato da Baldi che decide di accompagnare la sfera oltre la linea di fondo. Ma Balducci non ci sta, ci crede, riesce ad entrare in possesso della sfera prima che oltrepassi la linea bianca e dopo aver sorpreso il diretto avversario, ripropone verso il centro dell'area un pallone che il ben appostato Fani prima raccoglie e poi gira di precisione a rete non lasciando scampo a Pietro Amodeo. Al 16', sfruttando l'onda lunga provocata dall'entusiasmo per il vantaggio, il Signa ci riprova passando sempre da sinistra. Stavolta Balducci fa tutto da solo e dopo aver ricevuto un buon suggerimento di Mini, fila veloce verso l'area empolese per poi concludere sul primo palo e costringere un attento Amodeo alla deviazione in calcio d'angolo. Il buon momento vissuto dai gialloblu nel primo terzo di gara potrebbe nuovamente tradursi in gol al 25' quando Balducci serve in profondità Mini che, ritrovatosi a tu per tu con Amodeo, lo supera con una perfetto lob che s'insacca sotto la traversa. Il gol è però annullato causa fuorigioco. I ragazzi di Cavataio ci riprovano alla mezzora quando stavolta è Mini ad indirizzare di poco sopra la traversa da buona posizione un pallone potenzialmente molto insidioso. Anche se il taccuino, almeno in questo frangente, è prevalentemente colorato di giallo e di blu, non bisogna farsi trarre in inganno. La gara, infatti, è tutt'altro che un semplice monologo. Il Piaggione, in campo, c'è eccome. Il problema è che la manovra dei ragazzi di Rossetti è spesso lenta, prevedibile e di conseguenza, inconcludente negli ultimi sedici metri. Nonostante il supporto offerto agli attaccanti dai rocciosi Benvenuti, Peragnoli e Carlini, il quadrilatero offensivo di casa composto dai centrali Nencioni e Nencini e dagli esterni Martinez e Cassiodoro se la cava molto bene sia su Benelli, sia sull'esterno destro Becarelli che troppo spesso perde il duello che lo oppone ad un grintosissimo Martinez il quale, mordendo le caviglie del diretto avversario, si rivela un insuperabile mastino. Gli amaranto si fanno vivi dalle parti di Raggi in una sola occasione, al 34', quando la velenosa rasoiata dalla distanza proposta da Benelli si perde di poco a lato alla destra del portiere canarino. Dopo un inizio di secondo tempo molto simile nell'andamento alla prima frazione di gioco, un calo piuttosto vistoso patito dai ragazzi di Cavataio permette al Piaggione di guadagnare metri preziosi sul terreno. Tuttavia la fase d'impostazione empolese resta lenta e sterile e così, dopo aver assistito ad una ventina di minuti nei quali non accade praticamente nulla di rilevante, al 69' Amodeo è chiamato al lavoro da un preciso rasoterra di Mini che il portiere è bravo a deviare in calcio d'angolo. Tre minuti più tardi, la formazione di Rossetti viene rimessa in partita da un brutto errore commesso in fase di disimpegno dalla difesa canarina, con il neoentrato Bacconi che regala un pallone a Benvenuti che lo raccoglie al limite dell'area, ripropone verso il centro favorendo l'inserimento di Becarelli che piazza alle spalle di Raggi una precisa rasoiata che riporta il risultato in parità. I ragazzi del Piaggione, però, hanno appena il tempo per esultare perché in occasione della successiva ripartenza signese, il neoentrato Nardi trova spazio e tempo per indirizzare nuovamente alle spalle di Amodeo una splendida battuta a rete. Nell'ultimo terzo di gara a farla da padrone è un certo nervosismo che Morbidelli fatica a contenere. La gara resta sospesa fino all'ultimo sul filo dell'equilibrio, anche perché all'87' il Signa getta alle ortiche l'ultima ghiotta opportunità per mettere in ghiaccio i tre punti. Bella l'idea di Giovannoni che verticalizza per Fani il quale però, dopo aver ricevuto la palla al limite dell'area, invece di puntare a rete, tenta una conclusione dalla media distanza con la sfera che termina docilmente fra le braccia di Amodeo. Con fatica, certo, ma anche con pieno merito, il Signa porta a casa altri tre punti fondamentali per il proprio cammino in campionato. Dopo aver espugnato il difficile campo di San Giusto ed aver calato il settebello sulla Certaldese nel recupero giocato la scorsa settimana, la formazione di Cavataio si candida a buon diritto quale diretta concorrente per la vittoria finale dell'Isolotto guidato dalla coppia Pastorelli-Maurello. Per il Piaggione, invece, un brutto passo indietro non solo sul piano del risultato ma anche su quello del gioco. Pur rimanendo sempre in partita, troppo poco hanno fatto i ragazzi di Rossetti per poter conquistare un successo che avrebbe loro consentito di rimanere nella scia delle pretendenti al titolo ed al conseguente promozione nel campionato regionale. Calciatoripiù : nel Signa, note di merito per Martinez, Balducci, Mini, Fani e per il subentrato Nardi , autore dello splendido gol che ha regalato i tre punti alla propria squadra. Nel Piaggione si sono ben comportati Peragnoli, Benvenuti, Becarelli e Benelli.