• Serie CA
  • 12/05/2024 15.30.00
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  • PRO SESTO
    Citelli
    Citelli
  • 3 - 0 12/05/2024 15.30.00
  • RINASCITA DOCCIA

Commento


RETI: Citelli, Citelli
PRO SESTO WOMEN (4-3-1-2): Bianchi; Brambilla, Brevi (71' Buzzanca), Arrigoni, Dellacqua; Riva (80' Tartaglia), Biffi, Abati; Raimondo (65' Baruffaldi); Citelli (71' Mugnaini), Esposito (65' Marasco). A disp.: Selmi, Gentile, Temri, Gallo. All.: Alessandro Ruocco.
RINASCITA DOCCIA (4-2-3-1): Schiavone; Buratti, Sabatino, Mancin (67' Brunetti), Campagni; Papi, Piccini (82' Innocenti Spada); Metti (59' Xhemaj), Mani, Gozzi (73' Viggiano); Campi (78' Innocenti). A disp.: Baglioni, Mazzoni. All.: Ruben Bellucci.
ARBITRO: Gianluca Cipriano di Torino, coad. da Damato di Milano e Corbetta di Como.
RETI: 53' e 55' Citelli, 84' rig. Marasco.
NOTE: ammonita Xhemaj per gioco falloso. Recupero: 1' + 6'.



Dopo una serie di prestazioni ottime, condite anche da un paio di scalpi nobili, il Rinascita Doccia cade sotto i colpi della Pro Sesto che fa sua l'intera posta con un secco 3 - 0 senza nemmeno strafare. Sotto un afoso caldo in stile "USA '94" per i più calcio fili, le due squadre scendono in campo alla caccia dell'intero bottino; i titoli di testa del match vedono le ospiti partire di buzzo buono ed al 7' affacciarsi pericolosamente dalle parti di Bianchi: ottimo scambio sull'asse Campagni - Gozzi - Mani con quest'ultima che riceve dai 20 metri e prova la conclusione, palla che sorvola di poco la traversa. La reazione locale a questo campanellino d'allarme è immediata e veemente: conclusione insidiosa da fuori di Abati, Schiavone respinge centralmente consentendo ad Esposito di battere a rete da buona posizione, la sua conclusione è sporca ma indirizzata verso il lato opposto della porta e serve un super riflesso di Schiavone che si riposiziona e toglie la sfera dalla rete (suscitando anche qualche debole mugugno della panchina locale per un probabile "gol fantasma", ma non avendo la moderna "Goal-line technology" ci fidiamo della vista dell'assistente), sul prosieguo dell'azione sempre Esposito riceve dai 20 metri e con una fucilata di destro spacca il palo a Schiavone battuta (11'). Dopo queste occasioni in sequenza la partita si stabilizza sui binari dell'equilibrio, fatta eccezione per qualche fiammata che di tanto in tanto riaccende il match. Al 22' le toscane tornano in maniera insidiosa nell'area locale: angolo ben battuto da Mani che pesca a centro area il poderoso e cestistico stacco di Campagni che paradossalmente impatta troppo bene e spedisce il pallone di poco oltre la traversa. Altra fiammata, stavolta della Pro Sesto che risponde: schema su angolo con Biffi che vede e serve l'arrivo in zona centrale di Abati che calcia di prima intenzione ma la sfera scende con leggero ritardo e si stampa sulla parte alta della traversa, portando a due il conto dei legni colpiti (38'). Il finale di primo tempo delle meneghine è in crescendo ed al 45' si rendono ancora pericolose con una conclusione da fuori di Biffi che termina pochi centimetri oltre la traversa. Con questa occasione sfumata si chiude una prima frazione viva ma non di certo esaltante.
Come nel primo tempo anche l'avvio di ripresa delle toscane è col piglio giusto con la differenza di non riuscire a trovare spunti per rendersi significativamente pericolose, ne approfittano le lombarde che al 53' sbloccano le marcature: palla lunga di Raimondo che prende in scacco tutta la retroguardia ospite sbilanciata in avanti consentendo a Citelli di presentarsi in libertà davanti a Schiavone e di batterla con un preciso tocco di destro. Subìto questo gol il Doccia si scioglie come un gelato sotto il cocente sole meneghino e due minuti più tardi becca in fotocopia anche il raddoppio: l'asse è la medesima con Raimondo lanciata in profondità che prende in contropiede tutta la difesa, arriva sul fondo e serve un pallone sul secondo palo a Citelli solo da spingere in fondo al sacco. Questo uno-due di pugilistica precisione è un durissimo colpo per le ragazze di mister Bellucci che faticano molto a dialogare per creare i presupposti per rimettere in piedi la partita; la Pro Sesto invece, col doppio vantaggio in saccoccia, bada a far girare palla senza affondare troppo il colpo. I minuti corrono e di reazioni rossoblu poche tracce, ma al 79' le ospiti si divorano una clamorosa palla gol per mettere tanto pepe agli ultimi minuti restanti: palla profonda per la neo entrata Viggiano che manca il primo controllo ma si rimpossessa subito della sfera sul lato corto dell'area e serve per l'arrivo a rimorchio dell'altra neo entrata Innocenti che da buonissima posizione conclude di prima intenzione ma la sfera finisce altissima. Con questa occasionissima mancata cala di fatto il sipario sulla partita del Doccia che all'84' prende anche la terza marcatura: Mugnaini lanciata in area anticipa l'uscita bassa di Schiavone che la stende, l'arbitro assegna il penalty: dagli 11 metri si presenta Marasco che spiazza il portiere toscano e mette a segno il 3 - 0. Le ospiti non ci sono più, dunque negli ultimi minuti si registrano un altro paio di grosse occasioni per calare il poker tutte però sventate dagli interventi di Schiavone che evita di rendere più rotondo il risultato e dopo 6 lunghi minuti di recupero (concessi anche per una pericolosa capocciata ma fortunatamente senza conseguenze pesanti della stessa numero 1 ospite nel respingere una delle suddette occasioni) il triplice fischio arbitrale fa scorrere i titoli di coda del match. Vittoria importante per le lombarde che rimangono a distanza di sicurezza dalla zona playout; per le toscane invece la sconfitta non è troppo lacerante, rimanendo comunque in linea di galleggiamento viste le sconfitte patite sia dal Livorno che dal Caprera, per il più classico dei "Mal comune, mezzo gaudio". La sentenza non è ancora stata emessa... Calciatricipiù: Citelli (Pro Sesto Women) e Campagni (Rinascita Doccia).