FLORIAGAFIR BELLARIVA: Ceccuti, Fanticelli, Manetti, Meini, Benvegnu, Lenzi, Landolina, Biagini, Pellecchia, Alighieri, Serrini. A disp.: Marcantonini, Soldini, Labiad, Tourniaire, Ermini Polacci, Birindelli, Giannone, Forlucci, Navarria. All.: Bertuccio Marco
ATLETICO PIOMBINO: Buti, Bucci, Buti, Patara F., Mannucci, Campani, Salvadori, Insolia, Lavagnini, Piazzesi, El Bouhali. A disp.: Renucci, Marchettini M., Baldassarri, Lavarello, Mariotti, Marchettini G., Del Prete, Arzolay Moros. All.: Sereni Mirko
ARBITRO: Gabriele Storri di Arezzo
RETI: Alighieri, Serrini, Salvadori
FLORIAGAFIR: Ceccuti, Fanticelli, Manetti, Meini, Benvegnu, Lenzi, Landolina, Biagini, Pellecchia, Alighieri, Serrini. A disp.: Marcantonini, Soldini, Labiad, Tourniaire, Ermini Polacci, Birindelli, Giannone, Forlucci, Navarria. All.: Marco Bertuccio.
ATLETICO PIOMBINO: M. Buti, Bucci, F. Buti, Patara, Mannucci, Campani, Salvadori, Insolia, Lavagnini, Piazzesi, El Bouhlali. A disp.: Renucci, Marchettini Mattia, Baldassarri, Lavarello, Mariotti, Marchettini Gianni, Del Prete, Arzolay. All.: Mirko Serena.
ARBITRO: Storri di Arezzo
RETI: 23' Salvadori, 26' Alighieri, 46' Serrini.
Questa Floria che in occasione dell'esordio assoluto nel campionato d'élite riesce subito a indossare con classe ed eleganza il vestito più bello rappresenta un fenomeno che vale la pena di essere calcisticamente analizzato in maniera approfondita. Oltre a non subire gli effetti della cosiddetta sindrome della neopromossa, la squadra di Marco Bertuccio ammalia il pubblico amico del Grazzini e irretisce un Piombino apparso ancora a corto di condizione atletica. Sono invece la rapidità in fase di ripartenza, l'intensità del pressing esercitato dal centrocampo in fase sia di rottura sia d'impostazione e la buona qualità dei singoli le armi che hanno permesso alla Floriagafir di conquistare, con fatica ma al contempo con pieno merito, i primi tre punti stagionali. Quello proposto da Bertuccio è un gioco che, sfruttando le corsie laterali e allargando di conseguenza le maglie della difesa avversaria, consente sia ai due trequartisti Biagini e Alighieri, sia al velocissimo e talentuoso centrattacco Pellecchia, ex Bagno a Ripoli, di tenere sotto scacco la parte centrale della difesa sin dalle primissime battute. La Floria impiega solo due minuti per rendersi pericolosa e lo fa approfittando di quello che almeno nella fase iniziale pare essere il tallone d'Achille della retroguardia ospite. Sfruttando le incertezze palesate dalla catena difensiva di destra dell'Atletico Piombino, gli sganciamenti dell'ex sammichelino Serrini e dell'esterno basso Manetti, al tiro in sovrapposizione, chiamano subito al lavoro Buti, bravo a chiudere in calcio d'angolo. La Floriagafir si ripete prima al 6' con Alighieri, che dopo essersi incuneato in area conclude fuori da ottima posizione, e successivamente con Serrini, che non inquadra la porta da favorevole posizione (18'). Sul fronte opposto sono invece rarissime e poco incisive le riproposizioni dell'Atletico Piombino che, contenuto efficacemente dal pressing avversario, non riesce a impensierire Ceccuti, ex portiere del Firenze Sud Ceccuti. La mancanza di lucidità negli ultimi sedici metri però fa andare la Floriagafir incontro allo svantaggio. Al 23', in occasione della prima vera avanzata dei centrocampisti piombinesi, Insolia prova la conclusione dalla distanza sorprendendo Ceccuti, che gettandosi in tuffo in maniera alquanto approssimativa, riesce solo a respingere debolmente il pallone; così favorisce il puntuale inserimento di Salvadori, che giungendo a rimorchio dal settore di destra segna inaspettatamente la rete del vantaggio ospite. L'improvvisa doccia scozzese non spegne l'agonismo dei fiorentini, che fanno presto a riorganizzare il loro gioco e a ritrovare un pareggio che alla luce di quanto visto nel primo terzo di partita appare del tutto meritato. Decisivo nell'occasione è il lavoro svolto da Pellecchia, che guizzando da una parte all'altra del fronte offensivo e non dando così veri e propri punti di riferimento ai difensori avversari fa saltare il banco allo scoccare del 26': sugli sviluppi di un lungo lancio in profondità, approfitta al meglio di una clamorosa indecisione di Campani, che nel tentativo di accompagnare verso il fondo un pallone all'apparenza innocuo si fa sorprendere e aggirare dall'avversario; arpionato prima che oltrepassi la linea di fondo, con un preciso traversone rasoterra il pallone è poi recapitato a centro area ad Alighieri, che gira in rete da buona posizione non dando scampo a Matteo Buti. Il ritrovato equilibrio fa sì che la trama del match torni a scorrere monotona ma piacevolissima se vista con gli occhi dei sostenitori di casa, con la Floria costantemente proiettata all'attacco e col Piombino obbligato a impegnarsi in una dispendiosa fase difensiva nella quale spicca la coppia centrale composta dal già citato Campani (errore a parte in occasione della rete di Alighieri) e Mannucci. Allo scoccare della mezz'ora, solo il sempre letale mix fra destino e malasorte impedisce alla Floria di operare il sorpasso. Sugli sviluppi di un corner ben calciato da Alighieri da sinistra, Biagini è bravo a prendere il tempo ai difensori, saltare più in alto di tutti e incornare con precisione: solo la schiena di Landolina, piazzato a pochi passi dalla porta, gli nega la gioia del gol. Al 39' Pellecchia torna a seminare il panico nel cuore della difesa ospite involandosi lungo la corsia di destra. L'azione è molto simile a quella che ha permesso alla Floria di riagguantare la parità: stavolta però sulla precisa rasoiata il primo ad avventarsi sul pallone è l'ex Settignanese Fanticelli, la cui battuta di prima intenzione da buona posizione assume le sembianze di un'inappropriata ciabattata; il pallone si perde di molto a lato alla destra di Matteo Buti. Al 40' si rivede in avanti anche il Piombino grazie ad una punizione dai venti metri ben calciata da El Bouhlali: Ceccuti interviene con sicurezza respingendo in tuffo una conclusione piuttosto potente e ben indirizzata fra i pali ma anche centrale e prevedibile. Ben più efficace è invece lo schema su calcio piazzato che all'alba del secondo tempo permette alla Floria di passare in vantaggio. Calciando verso l'area nerazzurra dal fronte sinistro dell'attacco fiorentino, Alighieri pennella verso il limite un cross sul quale Biagini fa intelligentemente sponda: così premia l'inserimento di Serrini ch, dopo aver raccolto il pallone, lo gira in rete con una perentoria conclusione che insaccandosi a mezza altezza non lascia scampo all'incolpevole Matteo Buti. Da questo momento in poi, la ripresa va avanti lungo un unico filo conduttore: la Floria continua a creare occasioni e con un Piombino costantemente in affanno, in partita fino al novantesimo in virtù essenzialmente di alcuni clamorosi errori avversari sottoporta. Al 51' un corner ben calciato dalla bandierina di destra dal solito Alighieri spiove all'altezza del secondo palo dove il centrale di difesa Meini, anticipando gli avversari, colpisce di testa da due passi scartavetrando l'esterno del palo alla destra di Matteo Buti. Al 59', passando nuovamente da destra, Pellecchia parte in progressione, ma si vede sbarrata la strada dal puntuale intervento di Matteo Buti, che in tuffo è bravo a chiudergli la porta in faccia e poi ribattere anche il successivo tentativo a botta sicura. Anche la girandola delle sostituzioni, iniziata a metà ripresa, dà ragione a Bertuccio. Infatti i nuovi innesti danno nuovo slancio ala manovra biancazzurra e al 75', sugli sviluppi di un bel lancio in profondità di Benvegnu, è Biro Birindelli a far proseguire il gioco sulla sinistra: scatta Manetti, che entra in area e tenta poi di superare Matteo Buti, che nel frattempo gli si era fatto incontro uscendo tempestivamente dai pali, con un morbido pallonetto; provvidenziale è nell'occasione l'intervento, sulla linea, di Campani, bravo a opporsi prima a questo tentativo di conclusione a rete e poi alla successiva battuta a colpo sicuro proposta da Birindelli. Due minuti più tardi tocca ad un altro ex prodotto della cantera sammichelina, Ermini Polacci, involarsi sulla destra e riproporre al centro l'ennesimo preciso traversone: Manetti lo raccoglie a centro area per poi tradurlo fra le braccia protese di Buti con a una debole conclusione rasoterra che certo avrebbe meritato miglior sorte. L'ultimo infruttuoso acuto da parte dei padroni di casa lo si registra a una trentina di secondi dallo scoccare del quinto e ultimo minuto di recupero concesso dall'arbitro Storri: Birindelli mette nuovamente la freccia, supera a sinistra e rimette verso il centro un pallone che dopo aver attraversato tutta la luce della porta giunge sul fronte opposto. Lo raccoglie Labiad che a sua volta lo ripropone verso il centro; là si è inserito lo stesso Birindelli, che prova l'intervento in avvitamento di testa da favorevole posizione: è un'operazione piuttosto complicata e che difatti gli consente solo di colpire in scarsa coordinazione e non di trovare lo specchio della porta. Buona la prima, dunque, per un'ottima Floriagafir alla quale va ascritto l'unico grosso demerito di non aver messo preventivamente in ghiaccio la partita. Un Piombino in debito d'ossigeno ha trovato la sua massima espressione unicamente in fase difensiva; ha avuto però il merito di aver tenuta desta l'attenzione dell'avversario in virtù del sano cinismo dimostrato nell'unica grande occasione creata nell'arco dei novanta minuti di gioco. Calciatoripiù : dall'ottima prestazione di tutto il collettivo della Floria vanno estrapolate le prestazioni di Manetti, Benvegnu, Lenzi , solido mediano davanti alla difesa sempre lucidissimo in fase d'interdizione, Biagini, Alighieri, Pellecchia, Serrini e Birindelli . Nel Piombino hanno svolto un ottimo lavoro in fase di rottura e anticipo i due centrali di difesa Mannucci e Campani ; il freddo e opportunista Salvadori ha poi consentito alla squadra di rimanere saldamente ancorata ad un match che comunque, occorre dirlo per onestà di cronaca, gli avversari hanno meritato di vincere.