MALISETI SEANO: Naselli, Bartolozzi, Kola, Mazzi, Andreola, Gestri, Dardha, Licciardello, Graziano, Guizzaro, Niccolai. A disp.: Todaro, Marinozzi, Arcioni, Marrano, Palumbo, Koni, Vela, Taglioli, Daly. All.: Di Vivona Alessandro
FRATRES PERIGNANO: Becherini, Celi, Lupi, Pirrone, Crispino, Cecchinelli, Venturini, Carrai D., Hoxha, Zampardi, Napoli. A disp.: Danieli, Ghimenti, Giampaolini, Molnar, Carbonell, Zanutto, Pucci, Ferretti, Falleni. All.: Lucarelli Massimo
ARBITRO: Jonathan Cornello di Firenze
RETI: Arcioni
MALISETI SEANO: Naselli, Bartolozzi, Kola, Licciardello, Mazzi, Niccolai, Andreola, Gestri, Guizzaro, Graziano, Dardha. A disp.: Todaro, Marinozzi, Koni, Daly, Arcioni, Taglioli, Marrano, Palumbo, Vela. All.: Alessandro Di Vivona.FRATRES PERIGNANO: Becherini, Celi, Lupi, Pirrone, Crispino, Cecchinelli, Venturini, Carrai, Hoxha, Zampardi, Napoli. A disp.: Danieli, Ghimenti, Giampaolini, Molnar, Carbonell, Zanutto, Pucci, Ferretti, Falleni. All.: Lucarelli.
ARBITRO: Cornello di Firenze.
RETE: 68' Arcioni.
La rete di Arcioni permette al Maliseti di piegare il Perignano, ottenendo un successo meritato in virtù di un numero occasioni da rete create maggiore rispetto agli ospiti e un gioco più redditizio, badante al sodo con precise verticalizzazioni e conclusioni a rete. Finalmente si ricomincia a giocare per i tre punti: l'apertura del campionato vede di fronte due protagoniste degli ultimi campionati di questa categoria; il Maliseti è formazione di lotta e di governo, nel senso che è una squadra composta da ragazzi (nuovi) di qualità e da giocatori adatti alla battaglia, specialmente sul proprio campo darà filo da torcere a chiunque e sarà difficile da battere. Il team di Di Vivona può rivestire un ruolo importante nella definizione della graduatoria finale. Il Fratres Perignano è parso ancora lontano dall'eccellente squadra dell'anno scorso e quella vista nella prima uscita non lotterà per la vittoria del torneo; in tutta la partita ha faticato a proporre un gioco lineare ed efficace in fase offensiva, commettendo diversi errori in fase di ripartenza e di appoggio. È vero che il campo ha penalizzato la tecnica dei pisani, così come è da perfezionare l'amalgama con i nuovi giocatori: il potenziale e il tempo per esplorare i margini di miglioramento ci sono tutti. La cronaca prende le mosse da una partenza soft da parte delle due squadre, con prevalenza di gioco a centrocampo, senza nessun sussulto fino al 13', quando Lupi calcia in porta da posizione defilata dal limite dell'area, l'impatto con la sfera non è dei migliori e questa termina fuori abbondantemente alla destra di Naselli. Al 19' la risposta del Maliseti è una punizione da 40 metri calciata da Licciardello che non impensierisce il portiere ospite, tentativo che ripete 4' più tardi con la conclusione dalla distanza di Kola, neutralizzata in due tempi da Becherini. Al 25', da un fallo laterale battuto da destra da Bartolozzi e spiovuto in mezzo all'area, scaturisce una buona occasione per Andreola, la cui deviazione sporca sfiora la traversa e termina fuori. Il Perignano si vede in avanti poco prima della mezz'ora, con una buona occasione: al termine di una bella azione corale il pallone, proveniente dalla parte opposta del campo, capita sui piedi di Napoli che, a non più di cinque metri di distanza dalla porta, seppur in posizione defilata, calcia fuori. Al 34' una punizione di Dardha battuta dai venticinque metri sfiora il palo e finisce fuori a portiere battuto, tre minuti più tardi invece Guizzaro, dopo un bello slalom, impegna Becherini con un tiro dal limite. Nel finale di tempo spazio per altri due spunti di cronaca; al 42' un angolo battuto da Carrai pesca in mezzo all'area Hoxha, la cui mezza rovesciata è più bella che efficace, la sfera termina 4-5 metri fuori dalla porta controllata da Naselli. Al 44' un forte diagonale di Napoli da destra verso sinistra e da una ventina di metri viene respinto da Naselli che non azzarda la presa. Dopo un minuto di recupero l'arbitro decreta la fine del tempo. Alla ripresa delle ostilità (48') Guizzaro è contrastato efficacemente al momento della battuta vincente da parte di Becherini che si trovava a tu per tu con l'avversario. Al 56' spazio per un'opportunità dal limite dell'aerea e da posizione centrale per il subentrato Zanutto, ma la mira non è precisa. Il match potrebbe sbloccarsi poco dopo l'ora di gioco (65'): una punizione da destra battuta da Carrai trova pronto sul secondo palo Lupi, che colpisce bene di testa schiacciando la sfera a terra verso la rete, ma un prodigioso intervento di Naselli salva il risultato. Dopo tre minuti dallo scampato pericolo, sul rovesciamento di fronte è invece il Maliseti a segnare passando in vantaggio: un rinvio lungo del portiere raggiunge il nuovo entrato Arcioni, posizionato davanti al portiere rivale, l'estremo difensore viene trafitto in uscita da un preciso diagonale. Al 70' una bella incursione di Zampardi è conclusa da buona posizione sull'esterno della rete; in questa circostanza - in fase di uscita - Naselli si scontra in maniera fortuita con un proprio compagno di squadra rimanendo esanime a terra. Dopo attimi di comprensibile apprensione, il bravo portiere viene trasportato al vicino ospedale per accertamenti; più che doveroso un augurio per un pronto ritorno sui campi di gioco. La gara riprende dopo 25' dall'accaduto, e al 72' un diagonale di Zampardi sferrato da una quindicina di metri finisce fuori di un paio di metri. Nel finale c'è ancora qualcosa da segnalare: a 10' dal novantesimo un pallone rimesso in mezzo all'area da parte di Falleni viene colpito in mezza rovesciata da Hoxha, ma la mira non è precisa e finisce fuori alla destra del subentrato Todaro. All'84' si origina una mischia dopo un angolo di Andreola, il pallone schizza sulla traversa e poi viene allontanato. Dopo centoventi secondi una punizione di Carrai dal limite sfiora il palo ed esce sul fondo a portiere battuto, mentre all'87' una conclusione di Carrai viene deviata sopra la traversa dall'attento Todaro. Dopo 4' di recupero dove l'attenzione degli spettatori, accorsi numerosi nonostante il gran caldo, è catturata dal vicino suono di una sirena di un'ambulanza, più che da quanto succede in campo. Il triplice fischio di Cornello (interprete dell'arbitraggio all'inglese, anche se pure lì i falli sono sanzionati con calci di punizione, in qualche circostanza non convince; ma grazie alla corsa e all'autorevolezza merita la sufficienza) consegna al Maliseti i primi tre punti del suo campionato. Prosit. Calciatoripiù: Andreola gioca tra le linee, e lo fa bene in fase sia di interdizione sia di passaggio; diligente tatticamente, essendo dotato di buon calcio incide anche quando c'è da tirare in porta. Guizzaro corre e combatte con profitto fino a quando rimane in campo; è un elemento prezioso nello scacchiere. Più che mai importante è il rientro di Naselli (Maliseti Seano) dopo lo sfortunato infortunio, perché nell'unica occasione in cui è chiamato in causa sfoggia una bravura non comune. Da esterno Lupi (Fratres Perignano) che si industria in fase sia difensiva sia offensiva; arriva anche alla conclusione a rete, anche se con risultati un pochino altalenanti; ottimo invece per corsa e animus pugnandi. Hoxha riceve pochissimi palloni giocabili e non evidenzia a pieno le proprie qualità, ma è comunque efficacissimo nei movimenti e nei gesti tecnici svolti. Carrai si conferma ordinato e preciso nei passaggi, bravo nel calciare in porta a pallone fermo