FORTE DEI MARMI 2015: Pucci, De Angeli, Simonini, Frandi, Marcucci, Deda, Poli, Fiacchi, Lagomarsini, Iacomini, Luchini. A disp.: Vignali, Donati, Darzeza, Torcigliani, Malfanti, Dell Amico, Bertuccelli, Zappelli, Casani. All.: Vannoni Giacomo
AFFRICO: Lami, Guarducci, Benci, Vignozzi, Guerrini, Casati, Petrini, Bartoletti, Morelli, Termini, Tellini. A disp.: Dos Santos, Andrei, Donigaglia, Giannoni, Traore, Mosconi, Casoni, Guerra. All.: Berchielli Marco
ARBITRO: Mathia Bragazzi di Carrara
FORTE DEI MARMI: Pucci, De Angeli, Simonini, Frandi, Marcucci, Deda, Poli, Fiacchi, Lagomarsini, Iacomini, Luchini. A disp.: Vignali, Donati, Darzeza, Torcigliani, Malfanti, Dell'Amico, Bertuccelli, Zappelli, Casani. All.: Giacomo Vannoni.
AFFRICO: Lami, Guarducci, Benci, Vignozzi, Guerrini, Casati, Petrini, Bartoletti, Morelli, Termini, Tellini. A disp.: Dos Santos, Andrei, Donigaglia, Giannoni, Traore, Mosconi, Casoni, Guerra. All.: Marco Berchielli.
ARBITRO: Bragazzi di Carrara
Con un attacco così non segnare sembra impossibile; e invece nonostante la scelta di impiegare Morelli in categoria, e di comporre così con Termini una coppia potenzialmente spaziale, da Forte dei Marmi l'Affrico viene via con uno 0-0 che ne rallenta la rincorsa al vertice. Dal Maliseti ora lo separano quattro punti, più di una partita: a settembre non può essere un allarme; ma ripensando al modo in cui finì la scorsa stagione è opportuno che si scuota, se davvero vuole lottare per mettere in bacheca il titolo che gli manca. In tanti comunque se ne accorgeranno: strappare punti da Forte dei Marmi sarà complicato. La Lastrigiana ci riuscì, comunque a fatica, forse favorita dall'emozione dell'esordio nell'élite; difficilmente in tante riusciranno a replicare. Non c'è riuscito l'Affrico nonostante il buon avvio; forse avrebbe potuto farcela se, sul lancio profondo di Benci corretto dalla sponda di Petrini, più che il pallonetto Morelli avesse cercato la conclusione di potenza, o il tiro secco rasoterra; così invece la traiettoria s'impenna, e s'esaurisce sopra la traversa. Anziché avviare una sessione all'attacco, l'occasione mancata spegne l'inerzia dell'Affrico; l'imprecisione di Vignozzi, insolitamente poco accurato quando imposta l'azione da dietro, lo costringe a una manovra orizzontale più frustrante che efficace. In realtà la rete del vantaggio arriverebbe, ma a gioco fermo: Bragazzi aveva già fischiato nel momento in cui Morelli aveva controllato il pallone a centro area, e pazienza se sembrava averlo ricevuto dal retropassaggio di un avversario. Anche il conto delle reti annullate comunque torna subito pari: è identica, e in questo caso meno contestata, la decisione sul tiro di Luchini, che aveva anticipato il timing dello scatto prima di battere Lami, per il resto insidiato solo da due tiri di Lagomarsini dalla distanza. È chiaro che così la partita non può sbloccarsi: consapevole, nel primo quarto d'ora della ripresa l'Affrico prova ad accelerare sfruttando soprattutto la corsia sinistra, ma non sfonda né col cross di Casati (chiusura in angolo) né con la giocata di Termini, il cui tiro angolato si trasforma in un traversone per Petrini, leggermente in ritardo nell'impatto. Peraltro talvolta la ricerca del vantaggio distoglie la concentrazione dell'Affrico dalle coperture difensive: poteva costare carissima la disattenzione di Benci, che lascia sfilare Luchini in area di rigore; il tiro troppo stretto, a lato del primo palo comunque ben coperto da Lami, è una grazia cui essere riconoscenti. Ma lo 0-0 sta comunque scomodo a Berchielli, che ripensa l'attacco inserendo Donigaglia, Casoni, Mosconi e Guerra: è lui, dei quattro quello entrato meglio, a costruire l'occasione del possibile vantaggio, ma una volta arrivato in prossimità dell'area dopo un doppio dribbling sulla trequarti si fa sopraffare dall'egoismo del bomber e decide di calciare verso la porta; fa male, perché l'esito è un tiro facilmente parabile, e a destra invece lo aveva accompagnato Mosconi liberissimo, pronto per il diagonale. Resta solo un'altra emozione, condensata nelle proteste dell'Affrico per l'uscita di Pucci su Casoni: Bragazzi la considera pulita e fa proseguire; e dunque si resta lontani dal disco del rigore. Ma al di là dell'episodio il Forte dei Marmi non avrebbe meritato di perdere; e per una neopromossa un punto contro una squadra così forte è poco meno di un successo. Calciatoripiù : ottima l'interpretazione di De Angeli (Forte dei Marmi) da centrale di destra nel 3-5-2 di Vannoni; molto compatte, le linee non si rompono neppure in una delle migliaia di azioni in cui Guerrini , comunque esemplare nelle geometrie, spezza la manovra avversaria e prova a imbastire un'azione offensiva.