LAMPO MERIDIEN: Meini, Garzi, Damiani, Bettaccini, Dianda, Ferrucci L., Nikaj, Luccioletti, Prosperi, Sarno, Febbe. A disp.: , Noka, Bruno, Cansani, Matteoni, Tofanelli, Paolisso, Deja . All.: Innocenti Daniele
AFFRICO: Lami, Bartalini, Benci, Shehade, Vignozzi, Casati, Guerrini, Bartoletti, Tellini, Termini, Biba. A disp.: Cosi, Andrei, Giannoni, Conti, Traore, Donigaglia, Casoni, Guerra, Morelli. All.: Berchielli Marco
ARBITRO: Kevin Giuseppe Travaglione di Siena
RETI: Febbe, Prosperi, Bartoletti
LAMPO MERIDIEN: S. Meini, Garzi, Damiani, Bettaccini, Dianda, Ferrucci, Nikaj, Luccioletti, Prosperi, Sarno, Febbe. A disp.: Noka, Bruno, Cansani, Matteoni, Tofanelli, Paolisso, Deja. All.: Daniele Innocenti.
AFFRICO: Lami, Bartalini, Benci, Shehade, Vignozzi, Casati, Guerrini, Bartoletti, Tellini, Termini, Biba. A disp.: Cosi, Andrei, Giannoni, Conti, Traorè, Donigaglia, Casoni, Guerra, Morelli. All.: Marco Berchielli (squalificato).
ARBITRO: Travaglione di Siena
RETI: 32' Bartoletti, 52' Febbe, 66' Prosperi.
Almeno sa dove lavorare. Se davvero maturità è non fare mai due volte lo stesso errore, l'Affrico ancora non ha finito di crescere: nelle prime nove giornate una squadra che punta al vertice non può perdere cinque punti contro due neopromosse. A Lamporecchio va addirittura peggio che quaranta giorni fa a Forte dei Marmi: laggiù almeno finì pari, e senza alcun vantaggio mal difeso. Con la Lampo Meridien invece l'approccio troppo morbido nella prima metà della ripresa vanifica la rete strepitosa di Bartoletti, la prima stagionale, e fa contrarre le ambizioni dopo una giornata appena: sconfitta nello scontro diretto di sette giorni prima, battendo di misura la Lastrigiana la Sestese torna a +5; e a quasi un terzo di campionato inizia a essere un vantaggio sensibile, soprattutto per una squadra che viaggia a quasi due punti e mezzo a partita. Per tenerla vicina l'Affrico avrebbe dovuto vincere; ma per vincere avrebbe dovuto capitalizzare meglio le occasioni create nel primo tempo o quantomeno difendere il vantaggio dal ritorno della Lampo Meridien che, ultima arrivata nel roster delle sedici, staziona sopra tutte le altre neopromosse: è merito di Daniele Innocenti che dopo l'addio di Luzzi ha trovato una squadra mentalmente da riconfigurare, e l'ha resa un gioiellino; e di Bargellini, che l'ha scelto e che ha allestito una rosa competitiva anche senza avere la certezza di partecipare all'élite. Nel primo tempo però lo scarto sembra evidente: deciso a confermarsi come la rivale principale della Sestese, unico ad averla battuta, l'Affrico parte forte e grazie alle discese di Bartalini sulla destra recapita un paio di palloni in mezzo all'area di rigore; ma Tellini, centravanti atipico (non c'è Russo; in panchina sia Guerra sia Morelli, sceso dalla prima squadra), non li sfrutta. Più reattivo è sulla prima accelerazione di Termini, meno brillante del solito ma comunque devastante quando s'accende sulla corsia sinistra e da lì crossa: gli va male che al suo tiro di controbalzo s'opponga la traversa; si spezza allo stesso modo, anche se meno evidente è la scheggiatura, il tiro di Bartoletti che alla mezz'ora cerca la porta dalla distanza. Il segreto è riprovarci: il secondo tentativo è quello buono, destro sbalorditivo a incrociare da trenta metri e Affrico in vantaggio. Sarebbe il momento d'affondare per chiudere la contesa e pensare alla prossima; ma nessuno degli attaccanti sfrutta i due traversoni ben calibrati dalle solite discese mancine di Casati; e alla prima vera sortita della Lampo Meridien, un traversone da destra abbastanza innocuo, un'incomprensione tra Vignozzi, Benci e Lami rischia d'annullare il vantaggio già prima dell'intervallo: toccando il pallone dall'altra parte del palo, la sorte decide di rimandare la sentenza. Non è una lunga attesa. Dopo la rete col Forte dei Marmi a rompere la stregoneria, Sarno ci riprova con una punizione da una ventina di metri: sorpreso sul proprio palo, Lami riesce comunque a respingere l'esecuzione violentissima; ma anziché lateralmente lo fa centralmente, e da distanza ravvicinata Febbe trova la quinta rete in stagione e soprattutto l'1-1. L'equilibrio ricomposto stravolge la partita, che ora vede l'Affrico arretrare; Berchielli cerca di rialzarlo inserendo Traorè e Morelli per Guerrini e Biba, ma il vantaggio lo trova la Lampo Meridien: è di nuovo Sarno, stavolta con un'accelerazione a sinistra, a mandare in apnea la difesa che respinge intorno al limite dell'area; da qui Prosperi scarica un secco mancino rasoterra che passa sotto il corpo di Lami, andato giù non rapidissimo. Da giocare però resta ancora l'ultimo quarto; Berchielli si gioca anche Conti, che al rientro dopo dieci mesi prova a scrivere un finale lietissimo: glielo scarabocchia la faccia interna del palo respingendogli il tiro con cui grazie al mancino aveva reso un pericolo estremo il primo pallone toccato. Non ha un esito differente neppure il secondo, una punizione dal limite che l'Affrico aveva conquistato dopo che Berchielli aveva sostituito Tellini con Donigaglia per finire l'aggiornamento dell'attacco: Samuel Meini gliela alza in angolo. L'Affrico non sfrutta neppure quella che nello stesso punto Travaglione gli concede nel finale di partita: con un tocco morbido Bartoletti chiama uno schema che però la Lampo Meridien spezza cancellando ogni pericolo. È il modo più efficace per ottenere un successo pesantissimo: la zona retrocessione ora è lontana sette punti. Calciatoripiù: Sarno entra in entrambe le reti; ma il migliore in assoluto è Luccioletti che da mediano sporca mille palloni, ne recupera un milione e disputa la miglior partita del campionato. È con questa grinta che la Lampo Meridien ribalta la rete strepitosa di Bartoletti , che ci aveva aggiunto un gran lavoro di raccordo tra i reparti. Conti , il cui rientro è la nota più positiva d'una trasferta amarissima, prova quantomeno a evitare la sconfitta; ma la fortuna ha deciso di far pari con ciò che all'Affrico aveva concesso sette giorni prima.