LASTRIGIANA: Glielmi, Fenza, Oliveri, Moccia, De Pascalis, Bonaiuti, Baldini, Pezzano, Fontani, Vignolini, Canale. A disp.: Chiarello, Aldighieri, Mari M., Martini, Cavicchi L., . All.: Guasti Davide
FORTE DEI MARMI 2015: Pucci, Donati, Bertuccelli, Darzeza, Zappelli, Deda, Casani, Frandi, Carpentieri, Iacomini, Lagomarsini. A disp.: Arrighi, Nani, Passalacqua, Fiacchi, De Angeli, Luchini, Galli, Dell Amico. All.: Vannoni Giacomo
ARBITRO: Daniele Sansossio Varnagallo di Pontedera
RETI: Fenza, Fontani, Fontani
LASTRIGIANA: Glielmi, Fenza, Oliveri, Moccia, De Pascalis, Bonaiuti, Baldini, Pezzano, Fontani, Vignolini, Canale. A disp.: Chiarello, Alighieri, M. Mari, Martini, Cavicchi. All.: Davide Guasti.FORTE DEI MARMI: M. Pucci, Donati, Bertuccelli, Darzeza, Zappelli, Deda, Casani, Frandi, Carpentieri, Iacomini, Lagomarsini. A disp.: Arrighi, Nani, Passalacqua, Fiacchi, De Angeli, Luchini, Galli, Dell'Amico. All.: Davide Tedeschi.
ARBITRO: Sansossio Varnagallo di Pontedera
RETI: 16' Fenza, 27', 40' Fontani.
NOTE: espulso Pezzano (55').
Pronostico scontato un corno. Per far capire quante fossero le difficoltà alla vigilia basti dire che Guasti ha dovuto abiurare la difesa a quattro (altro che marchio dell'artefice: ci ha vinto uno scudetto) per mancanza d'interpreti: solo tre i difensori arruolabili, Fenza (sblocca il punteggio al quarto d'ora, prima rete in campionato: dopo la stagione stratosferica negli Allievi, per adattarsi ai ritmi altissimi degli Juniores élite ha avuto bisogno di meno d'un girone), De Pascalis e Bonaiuti. La formazione che batte 3-0 il Forte dei Marmi, costringendo Tedeschi alla prima sconfitta dopo due vittorie e due pareggi, è dunque un inedito totale: Baldini e Oliveri giocano esterni del 3-5-2, ai lati di Pezzano, Moccia e Vignolini, di supporto all'attacco leggero costruito su Fontani e su Canale. È proprio lui a creare la prima occasione dell'incontro, portandosi avanti il pallone con la fronte e calciando verso la porta dalla trequarti destra: solo la traversa e il rimbalzo al di qua della linea di porta (anche senza goal line technology Sansossio Varnagallo valuta bene) gli negano la rete del vantaggio. L'episodio rischia di pesare, perché il Forte dei Marmi prova a presentare immediatamente il conto: lo salda Glielmi, che con un riflesso superlativo neutralizza il tiro di Lagomarsini servito in pedana dal traversone rasoterra di Donati. Il brivido invita la Lastrigiana ad accelerare; e l'accelerazione produce il vantaggio: sulla trequarti sinistra Canale conquista una punizione invitantissima, che Oliveri calcia a centro area e che alla fine della traiettoria si trasforma nell'1-0. A correggerla nello specchio è la testa di Fenza, che però in caduta picchia il ginocchio a terra tanto forte da pensare di chiedere il cambio; la risposta gliela dà l'elenco dei nomi in panchina: a disposizione Guasti non ha difensori, e adattare qualcun altro in una formazione già così rabberciata rischia d'essere fatale. Fenza dunque resta sul terreno di gioco, e tanta è la grinta che del dolore nessuno del pubblico s'avvede. Non se n'avvede neppure il Forte dei Marmi, in svantaggio di due reti poco prima della mezz'ora: segna Fontani, che vede Matteo Pucci fuori dai pali e sul tocco di petto di Canale decide di calciare in corsa dalla trequarti; ne viene fuori una traiettoria a scendere, letale anche se non angolatissima. Sul 2-0 la Lastrigiana ora gioca sciolta, e continua a produrre occasioni: non le sfrutta Baldini (ma perdonarlo è d'obbligo: partita sublime prima da esterno, e nella ripresa da terzino destro), che prima calcia sull'esterno della rete; e poi sbatte su Matteo Pucci. La respinta non è granché, e dunque facilmente calamitata da Canale che accompagna il pallone in rete: tra mille dubbi e diecimila proteste Sansossio Varnagallo annulla. Il 3-0 è solo rimandato, di nuovo Canale protagonista: stavolta alimenta il triangolo che Fontani avvia con una spizzata di testa, e che poi chiude in porta capitalizzando il traversone dal fondo. Lo scarto è ampio, ma neppure adesso la Lastrigiana può stare tranquilla: in avvio di ripresa infatti Sansossio Varnagallo fraintende la direzione d'una definizione creativa uscita dalla bocca di Pezzano, e sentendosene il destinatario lo espelle. Oltre che le assenze (s'aggiunge quella di Fenza, che s'arrende), ora Guasti deve fronteggiare anche l'inferiorità numerica: passa dunque a un 4-3-2 con Baldini terzino destro, e Moccia terzino sinistro. La mossa funziona: senza vergognarsi di difendersi in area, la Lastrigiana non rischia niente; anzi, nel finale Martini (aveva rilevato Canale; dentro anche Marcus Mari per Vignolini) potrebbe allungare, ma si vede neutralizzare la ripartenza dalla difesa. Non che possa essere un problema: in queste condizioni era sufficiente vincere; vincere così, ampiamente e rischiando pochissimo, è poco meno d'un capolavoro. Calciatoripiù : spettacolare l'interpretazione offerta da Baldini , stratosfericamente duttile; lo stesso può dirsi di Canale (due assist per Fontani ) e Oliveri (Lastrigiana), efficacissimo nell'insolita posizione d'esterno mancino a tutta fascia.