VENTURINA: Tanganelli, Camerini, Turtur, Paolini, D Avino, Iacometti, Massini, Bicocchi, Ontani, Bicocchi Pichi (10), Berardone. A disp.: Pensa, Lombardi, Zenobi, Petricci, Nardi, Belus, Imperato, Bardocci, Sottile. All.: Bucciantini Fabio
CATTOLICA VIRTUS: Pinzani, Vaggi, Arcadipane, Paganelli, Rossi, Cercel, Bindi, Sciulli, Pinheiro Ferraz, Mori, Selvi. A disp.: , Frangini, Pecori, Giaquinto, Lazzeretti, Randelli, Agnorelli, Bonanni, Papi. All.: Vallini Francesco
ARBITRO: Livio Iacobellis di Pisa
RETI: Nardi, Pinheiro Ferraz, Selvi, Paganelli, Selvi
VENTURINA: Tanganelli, Camerini, Turtur, Paolini, D'Avino, Iacometti, Massini, Bicocchi, Ontani, Bicocchi Pichi, Berardone. A disp.: Pensa, Lombardi, Zenobi, Petricci, Nardi, Belus, Imperato, Bardocci, Sottile. All.: Fabio Bucciantini.CATTOLICA VIRTUS: Pinzani, Vaggi, Arcadipane, Paganelli, Matteo Rossi, Cercel, Bindi, Sciulli, Pinheiro Ferraz, Mori, Selvi. A disp.: Frangini, Pecori, Giaquinto, Lazzeretti, Randelli, Agnorelli, Bonanni, Papi. All.: Francesco Vallini.
ARBITRO: Iacobellis di Pisa
RETI: 15', 56' Selvi, 40' Paganelli, 66' D'Avino, 78' Pinheiro Ferraz.
Sarà il rumore del mare, che nel tepore di un autunno che sembra tarda primavera fa risuonare in testa solo cose belle; sarà una difesa pressoché perfetta, e alla quale non duole la prima rete subita dopo più di due ore e mezza dall'inizio del campionato; sarà finalmente un duello classico in testa alla classifica, che la vede abbracciata allo Scandicci e spettatrice interessatissima della prossima partita contro la Sestese; qualunque sia il motivo, la Cattolica Virtus è convinta di poter tornare finalmente al centro di una scena che storicamente le compete. Dopo lo Sporting Cecina cade il Venturina, messo sotto nella prima mezz'ora e contenuto quando prova ad affacciarsi per vedere che tempo fa dalle parti di Pinzani, e se c'è modo d'andare a suonargli il campanello. L'1-4 finale è poco meno di un annuncio pubblico; per la notifica formale la Cattolica Virtus ha bisogno di una replica in un big-match, e da aspettare c'è solo qualche giorno: domenica a Soffiano si presenta l'Affrico reduce da una prova stratosferica contro il Tau Altopascio. Per batterlo, o comunque provarci, dovrà affrontarlo con lo stesso carattere col qualche ha aggredito il Venturina sin dal primo giro palla: pressione costante, raddoppi continui, recuperi alti. Date le premesse, il vantaggio al quarto d'ora è quasi scontato; non è scontata però la giocata che lo rende possibile: perché, uscendo dallo specchio nel tentativo di neutralizzare il pallone profondo di Sciulli, Tanganelli costringe Selvi a defilarsi sul lato corto dell'area di rigore, zona sinistra; e così pensa d'aver guadagnato il tempo necessario ai suoi per rientrare, e a sé stesso per riprendere posizione. Ma è un calcolo sbagliato, o forse sarebbe giusto in presenza di qualità balistiche diverse: da quelle nasce un pallonetto splendido e beffardo, buono per lo 0-1 a capitalizzare un quarto d'ora all'attacco. Il vantaggio però non sazia la Cattolica Virtus, che con gli scambi tra Mori, Pinheiro Ferraz e Selvi trascina sovente fuori posizione i centrali avversari. È legittimo attendersi il raddoppio prima dell'intervallo; e l'intuizione è felice, anche se non sulla dinamica della rete. La Cattolica Virtus infatti segna non su uno scambio tra i propri attaccanti, ma sugli sviluppi di un calcio d'angolo che la difesa del Venturina non riesce a liberare: il pallone finisce nella zona di Paganelli, che da destra incrocia il mancino di prima e battezza l'angolo basso accanto al palo lontano. Per riprendere fiato il Venturina ha bisogno dell'intervallo e delle indicazioni di Bucciantini, che prova ad aggiustare quello che non ha funzionato in fase difensiva (molto) e in costruzione (quasi tutto). I primi scambi della ripresa sembrano suggerirgli che ha avvitato i dadi giusti, e che anche se messa male la partita non è ancora del tutto compromessa; ma un errore in impostazione sulla trequarti difensiva consegna il possesso a Pinheiro Ferraz, sul cui innesco Selvi disegna il pallonetto dello 0-3. Consapevole d'essere destinato alla sconfitta, il Venturina comunque non s'arrende e riesce ad accorciare: D'Avino, che Bucciantini inserisce nel tentativo d'aumentare la qualità complessiva, lo ripaga quasi subito con l'azione personale che vale l'1-3. È l'unico frangente in cui la Cattolica Virtus sussulta: con un po' di precisione in più Belus e Bicocchi avrebbero potuto riaprire la partita e regalare al finale un po' di pathos in aggiunta. A cancellarlo definitivamente ci pensa Pinheiro Ferraz, che in scivolata da un metro scarso accompagna in porta il pallone recapitatogli da Arcadipane sul triangolo con Sciulli. È l'1-4 che forse nella misura penalizza il Venturina oltre le sue colpe, ma che definisce bene lo strapotere della Cattolica Virtus ora chiamata al tris contro la squadra che sulle maglie sfoggia il tricolore, lo stesso che nel suo stemma si conta quattro volte. Calciatoripiù: Nardi (Venturina) prova a riaprire una partita che la qualità di Sciulli e le reti di Selvi e Pinheiro Ferraz rendono in realtà blindatissima.