• Allievi RegionaliElite
  • 01/12/2024 10.30.00
  • SPORTING CECINA
    Dragone
    Lattuada
  • 2 - 1 01/12/2024 10.30.00
  • AFFRICO
    Iania

Commento


SPORTING CECINA: Bendinelli, Dardar Y., Lega, Paladini, D Angelo, Sala, Tarrini, Cerri, Monaco, Dragone, Lattuada. A disp.: Ricci, Meatu, Lombardi, De Santis, Bertaccini, Frassinelli, Dardar E., . All.: Magri Alessandro
AFFRICO: Cosi, Bonfanti, Bahri, Borgheresi, iania, Figus, Nutini, Giugliano, Lika, Ala, Ben Moussa. A disp.: Gentile, Silvestri, Vaggioli, Sturiale, Agosti, Nunziati, La Greca, Russo. All.: Sozzi Alessandro
ARBITRO: Bartolomeo Terni di Lucca
RETI: Dragone, Lattuada, Iania
SPORTING CECINA: Bendinelli, Y. Dardar, Lega, Paladini, D'Angelo, Sala, Tarrini, Cerri, Monaco, Dragone, Lattuada. A disp.: M. Ricci, Meatu, Lombardi, De Santis, Bertaccini, Frassinelli, E. Dardar. All.: Alessandro Magrì.
AFFRICO: Cosi, Bonfanti, Bahry, Borgheresi, Iania, Figus, Nutini, Giugliano, Lika, Ala, Ben Moussa. A disp.: C. Gentile, Silvestri, Vaggioli, Sturiale, Agosti, Turturro, Nunziati, La Greca, Russo. All.: Alessandro Sozzi.
ARBITRO: Terni di Lucca
RETI: 46' pt Lattuada, 50' Dragone, 61' Iania.


Non trova continuità; e senza continuità lottare per il vertice è impossibile. L'Affrico perde la quarta partita in campionato: stavolta cade sul campo dello Sporting Cecina, che dimostra d'aver digerito benissimo la sconfitta nel recupero con lo Scandicci; cade perché subisce due volte a cavallo della pausa, e perché la rete di Iania (non di Giugliano: il suo tocco arriva dopo la linea di porta) non è sufficiente a innescare la rimonta. Per quasi tutto il primo tempo non s'aveva avuto sentore che sarebbe stata necessaria: l'Affrico parte forte e costruisce subito due occasioni, coinvolto sempre Giugliano prima tramite tra Lika (non c'è Piccioli, centravanti gioca lui) e Ben Moussa, e poi liberato da Figus davanti a Bendinelli che replica la parata precedente e mantiene inviolata la propria porta. Sette minuti prima lo stesso aveva fatto Cosi, bravo a distendersi su un tiro angolato di Paladini (sospetto il controllo, forse con un braccio); il duello si ripete identico, identico l'esito, al 27' sugli sviluppi d'una punizione che innesca il tiro al limite dell'area. Nell'azione precedente l'Affrico aveva di nuovo sfiorato il vantaggio sul traversone rasoterra di Bonfanti ripulito dalla sponda di Ben Moussa: decisivo di nuovo Bendinelli su Nutini, pericoloso di prima intenzione. Sbaglia però chi pensa che sia il segno che lo Sporting Cecina sta per cedere: nel quarto d'ora che accompagna alla pausa il baricentro si sposta sempre più vicino alla porta dell'Affrico, che al 38' rischia sul traversone di Dragone mancato da Lattuada per un pollice scarso. Sulle incursioni degli avanti avversari la difesa traballa: nel minuto di recupero Lattuada, che al 40' non aveva sfruttato il velo di Monaco sugli sviluppi d'uno schema su punizione (decisivo Cosi in tuffo), sblocca il punteggio con una girata di prima, resa imparabile dalla deviazione di Bahry in copertura. Dunque lo Sporting Cecina chiude il primo tempo in vantaggio, premio per un'interpretazione in crescendo; in avvio di ripresa prova a farsi imprendibile col raddoppio di Dragone, che catturato un pallone ballonzolante al limite dell'area lo piazza nell'angolo con un tiro a giro. Sotto di due reti al 50', quantomeno l'Affrico trova subito la rete del 2-1: Iania riesce dove cento secondi prima Bahry aveva fallito, e in mezza rovesciata spedisce in porta l'angolo di Ala. L'attribuzione della rete è certa: quando Giugliano lo tocca, il pallone è già dentro; e all'Affrico va bene così: in caso contrario sarebbe stato fuorigioco. Da giocare manca mezz'ora abbondante, nella quale il tema è scontato: ora allo Sporting Cecina tocca difendersi; gli risulta difficile soprattutto sulle sponde di Lika, che interpreta estensivamente il proprio ruolo di centravanti e libera al tiro Silvestri (alto) e Vaggioli, cui di nuovo s'oppone Bendinelli. È la parata più difficile cui è chiamato nella ripresa: due volte tra il 77' e l'83' Giugliano calcia con poca convinzione; e La Greca, ormai vero jolly a tutto campo, non trova lo specchio. Ci riesce invece Paladini nell'ultima azione che merita un segno in cronaca (87'); ma anche se Cosi si distende bene e tocca in angolo, e dunque rinvia il sigillo sulla capitolazione, l'Affrico esce sconfitto per la quarta volta in undici partite: troppe per puntare al vertice d'un campionato in cui nell'ultimo bimestre Scandicci e Tau non stanno sbagliando quasi mai.