FORTE DEI MARMI 2015: Vignali, Bobbio, Gatti, Marchetti, Franchini, Privitera, Cecchini, Ceru, Guidi, Di Sacco, Beltrano. A disp.: Baldi, Angeli, Aliboni, Benetti, Isolani, Magazzini, Memia, Neri . All.: Mosti Luca
TAU CALCIO: Zipoli, Vaselli, Rotolo, Del Gronchio, Giovannini, Frediani, Marzano, Colzi, Borracchini, Casini, Mocanu. A disp.: Piagentini, Materassi, Mei, Ficcanterri, Nesti, Giuntoli, Soldati, Montapponi, Vannacci. All.: Gandini Federico
ARBITRO: Amir Muley Yussef Fracasso di Pisa
RETI: Borracchini
FORTE DEI MARMI: Vignali, Bobbio, Gatti, Marchetti, Franchini, Privitera, Cecchini, Cerù, Juan Carlos Guidi, Di Sacco, Beltrano. A disp.: Baldi, Aliboni, Angeli, Benetti, Isolani, Magazzini, Memia, Lorenzo Neri II. All.: Luca Mosti.TAU ALTOPASCIO: Zipoli, Vaselli, Rotolo, Del Gronchio, Giovannini, Frediani, Marzano, Colzi, Borracchini, Casini, Mocanu. A disp.: Piagentini, Materassi, Mei, Ficcanterri, Nesti, Giuntoli, Soldati, Montapponi, Vannacci. All.: Federico Gandini.
ARBITRO: Amir Fracasso di Pisa
RETE: 30' Borracchini.
Quasi nulla gli sembrò cambiato in lei: anche a distanza di mesi, niente nebbia e niente tristezza, l'incontro con la prima posizione fa sospirare allo stesso modo. Finito un girone d'andata a rincorrere, il Tau Altopascio si fa bastare la prima di ritorno per effettuare il sorpasso che attendeva da settimane: la vittoria di misura (0-1) sul campo del Forte dei Marmi fa infatti scopa con la frenata interna dello Scandicci, che contro l'Aquila Montevarchi perde due punti pesantissimi in chiave campionato. Ci sarà da parlarne ancora molto, perché l'inverno è appena iniziato e prima d'arrivare a Pasqua c'è da passare tutta la quaresima; ma è indubbiamente una notizia: anche perché, lo raccontano le cronache degli ultimi anni, per le altre il Tau è meglio averlo dietro, ché quando si piazza davanti poi scalzarlo è complicato. A sette giorni della partita contro l'Affrico, che all'andata (fu l'unica sconfitta) mise in dubbio le certezze maturate in estate, Gandini dunque raccoglie i frutti d'una serie infinita di risultati positivi: da Affrico a Affrico, le partite senza perdere sono state quattordici; hanno prodotto quaranta punti, sei in più dello Scandicci che aveva iniziato cinque avanti e ora si ritrova uno dietro. Il Tau aveva intuito che avrebbe potuto essere la domenica del sorpasso; così da subito prova a imporre il proprio gioco a un avversario che all'andata lo fece tribolare, e che però nel frattempo è stato maciullato dalla giustizia sportiva: ci sta dunque che in avvio gli conceda spazio e subito un'occasione, non concretizzata da Borracchini che calcia sulla traversa. Il conto dei legni torna subito pari, primo segno che per valutare lo stato del Forte dei Marmi non se ne deve guardare la classifica: qualche minuto dopo essersi liberato davanti a Zipoli, graziato con un tiro a lato, Di Sacco cerca d'aggiustare la mira; la correzione si ferma a metà: più vicino allo specchio sì, ma non abbastanza per oltrepassare il palo. Di tutta la partita è l'azione che vede il Tau più a rischio; il Forte dei Marmi s'accorge subito d'aver stuzzicato la bestia: solo un paio di paratone di Vignali negano il vantaggio prima a Borracchini e poi a Mocanu. La pressione cresce, e il palo colto da Marzano (subito dopo, prima di fermarsi e chiedere il cambio, si libera in area di rigore ma calcia alto sopra la traversa) conta solo come materiale narrativo: la rete all'esordio sarebbe suonata come un segnale chiaro a tutta la Toscana. Nel concreto cambia poco, perché alla mezz'ora il punteggio si sblocca lo stesso: segna Borracchini, che sulla sponda di Mocanu spacca in due la difesa e vola in testa alla classifica dei bomber. Anche se messo in conto, lo svantaggio intristisce il Forte dei Marmi che già prima dell'intervallo rischia di subire il raddoppio: lo evita Vignali, in piedi fino all'ultimo sulla discesa di Casini che dopo un dribbling gli s'era parato davanti. L'intervallo è una cesura soltanto formale: anche nella prima metà della ripresa il Tau Altopascio continua ad attaccare, e a produrre occasioni da rete: non le finalizzano né Vaselli (diagonale a lato) né Vannacci, che sul tiro di Mocanu parato da Vignali si fa prendere dalla frenesia, e dunque calcia fuori col destro anziché concedersi un tocco in più (ne aveva tempo e spazio) per portarsi il pallone sul mancino. Unita alla qualità dell'avversario (è in fondo per sbaglio: per valori tecnici il Forte dei Marmi starebbe comodo a metà classifica), la paura d'aver sbagliato troppo spinge il Tau ad abbassarsi e a proteggere il vantaggio; anche se rischiosa la mossa paga, perché la cessione di terreno non fa pari con pericoli reali. All'ultimo fischio di Fracasso resta dunque l'impressione d'un momento lunghissimo: per una volta si sa qual è la direzione in cui si sta correndo, e soprattutto che senso ha. Calciatoripiù : in mediana Marchetti, Di Sacco e Cerù costringono il Tau Altopascio a ragionare a velocità quadrupla; non è un caso che la rete decisiva nasca da una giocata di Mocanu quasi da regista avanzato.