SCANDICCI: Caracci, Mascalchi, Morosi, Sarti, Andreucci, Villoresi, Tellini, Bucciardini, Valencetti, Pepe, Barattucci. A disp.: Hancu, Montini, Dell Agli, Municchi, Carone, Unicori, Ducci, Martini, Vezzosi. All.: Bernocchi Lorenzo
SPORTING CECINA: Bertoli, Ricciardi, Manetti, Paladini, Sola, Sala, Lega, Cerri, Dardar E., Dragone, Dardar Y.. A disp.: Ricci, Brontolone, Frassinelli, Bulleri, Zazzeri, . All.: Magri Alessandro
ARBITRO: Diego Mammini di Pontedera
RETI: Pepe, Lega, Dragone
SCANDICCI: Caracci, Mascalchi, Morosi, D. Sarti, Andreucci, Villoresi, Tellini, Bucciardini, Valencetti, A. Pepe, Barattucci. A disp.: Hancu, Montini, Dell'Agli, Municchi, Carone, Unicori, Ducci, Martini, Vezzosi. All.: Lorenzo Bernocchi. SPORTING CECINA: Bertoli, Ricciardi, Manetti, Paladini, Sola, Sala, Lega, Cerri, E. Dardar, Dragone, Y. Dardar. A disp.: M. Ricci, Brontolone, Frassinelli, Bulleri, Zazzeri. All.: Alessandro Magrì.
ARBITRO: Mammini di Pontedera
RETI: 26' Lega, 28' A. Pepe, 34' Dragone.
NOTE: espulso Riccirdi (79').
Nella settimana del festival di Sanremo lo Scandicci stecca l'esibizione, perde la prima gara del campionato e vede il Tau scappare a +4. Al Bartolozzi vince 1-2 lo Sporting Cecina, che si dimostra squadra molto ben organizzata, imbriglia la manovra avversaria per lunghi tratti e torna sulla costa con il bottino pieno capitalizzando al massimo due calci piazzati, di fatto le uniche conclusioni nello specchio della porta avversaria. Tra i molti meriti alla base della vittoria c'è l'assenza di timori reverenziali: Magrì decide di giocare a viso aperto, con Eliass Dardar punta avanzata supportata ai lati da Dragone e dall'altro Dardar Yasser; dietro il centrocampo a tre e la linea di difesa a quattro tra i pali Bertoli sostituisce lo squalificato Bendinelli: sarà una presenza decisiva. Bernocchi mischia le carte e schiera Pepe centravanti con sue spalle la batteria composta da Valencetti, Barattucci e Tellini. È proprio di Tellini il primo squillo del match: Bertoli fa buona guardia sul tiro scoccato dopo soli quaranta secondi. Al 5', sull'angolo calciato da Valencetti, Andreucci cerca la coordinazione: il suo tiro risulta troppo strozzata, e non impensierisce Bertoli. Sono dunque due i tiri dello Scandicci nel primo quarto d'ora, nel quale però il Cecina si fa preferire per la manovra, per gli scambi rapidi a centrocampo e per la ricerca rapida degli esterni d'attacco. La difesa dello Scandicci è in difficoltà e fa fatica ad arginare le folate avversarie, anche se Caracci non viene impegnato. Con queste premesse non deve sorprende il vantaggio ospite al 26': su un calcio d'angolo da sinistra, la difesa perde le marcature e sul secondo palo consente a Sala di giocare di sponda verso il centro dell'area, dove Lega si coordina splendidamente e in mezza girata con il sinistro batte l'incolpevole Caracci. Il vantaggio ospite dura poco meno di due minuti. Tellini conquista una punizione dal limite, della cui battuta s'incarica Pepe: la sua conclusione con il destro è una perla, il pallone va a incastonarsi nell'angolo alto alla destra di Bertoli dopo aver superato la barriera. 1-1 al 28'. Lo Scandicci prova subito a completare la rimonta, e sbatte sulla prima grande parata di Bertoli: è strepitoso il riflesso sulla botta di Pepe, che da sei metri circa aveva ricevuto il servizio di Valencetti da destra (32'). È una parata che conta, perché due minuti dopo lo Sporting Cecina raddoppia, bravo a sfruttare ancora una dormita dello Scandicci: Sola batte un calcio di punizione dalla linea di metà campo pennellando verso il centro dell'area; il pallone sfila sul secondo palo dove il più lesto di tutti è Dragone, che si coordina benissimo e con un gran mancino batte Caracci per l'1-2. Conclusione pregevole ma dormita generale dello Scandicci. Sulle ali del vantaggio lo Sporting Cecina si rende ancora pericoloso: da destra Yasser Dardar si accentra bene e serve sulla corsa Dragone, la conclusione stavolta sfila alta sulla traversa. Poi lo Scandicci reagisce, e al 42' sbatte sul secondo strepitoso intervento di Bertoli: Morosi sfonda sull'out di destra e serve a centro area Pepe, il cui forte tiro di prima intenzione si frantuma su un'altra parata decisiva. È l'epilogo del primo tempo, e il sigillo sullo 0-1 a metà gara. Nella ripresa lo Scandicci parte forte: si comincia con combinazione tra Valencetti e Morosi chiusa con un cross basso sul quale Pepe giunge con un pizzico di ritardo. Bernocchi inizia a mettere mano alla panchina, operando i primi cambi già nel primo quarto d'ora. Lo Scandicci adesso alza la pressione, ma lo Sporting Cecina non perde la bussola; e quando riparte è velenoso: se n'ha un assaggio al quarto d'ora con un'azione corale chiusa da un tiro forte di Dragone sull'esterno della rete. Ad attaccare di più però è comprensibilmente lo Scandicci, che al 65' s'affida a un'iniziativa del neoentrato Carone: sul suo cross interessante Pepe manca ancora per centimetri l'appuntamento con la doppietta. Lo Scandicci ci riprova tre minuti più tardi: Unicori combina a destra con Valencetti e calcia forte, chiamando Bertoli alla parata sul palo; sulla respinta il primo ad arrivare è Pepe, il cui tiro a colpo sicuro Bertoli devia in angolo con un secondo intervento sbalorditivo. Clamorosa l'occasione non concretizzata dallo Scandicci. Di tempo comunque ce n'è, e anche d'opportunità considerato che al 79' lo Sporting Cecina rimane in dieci: il lancio filtrante di Unicori trova Martini alle spalle di Ricciardi, che non può far altro che fermarlo con le cattive. L'occasione da rete era chiara, inevitabile l'espulsione. La punizione dal limite la calcia Pepe: la sventa, di nuovo, Bertoli. Nei minuti restanti lo Scandicci cerca l'assedio. Ci prova due volte Villoresi di testa su azione d'angolo e soprattutto Valencetti con un gran sinistro da fuori area al primo minuto di recupero: Bertoli, in giornata di grazia, vola alla sua destra e devia in angolo il tiro velenoso. L'ultima emozione è una conclusione di Vezzosi che spedisce alto un invito da calcio d'angolo. Lo Sporting Cecina quindi conquista l'intera posta in palio, merito dell'atteggiamento spavaldo e senza timori reverenziali per tutta la durata del match. Paga l'impostazione data da Magri, bravi i suoi ragazzi a non disunirsi mai. Lo Scandicci invece deve incolpare solamente sé stesso; perde una gara dove il proprio portiere mantiene i guanti immacolati, e nella quale il portiere avversario invece è il migliore in campo. Troppe le occasioni fallite pur in una giornata storta, nella quale gli ingranaggi del motore non sono stati oliati al meglio. I due gol subiti per due disattenzioni costano carissimo. Calciatoripiù: Bertoli ricorderà a lungo questa giornata; cinque interventi sensazionali consentono ai suoi di conquistare i tre punti e restare agganciati al treno per la qualificazione alla coppa. Bene Dragone , sempre insidioso con il suo sinistro, e Sala (Sporting Cecina) che guida con sicurezza il reparto difensivo. Sottotono lo Scandicci nonostante le occasioni create. Pepe ci prova fino all'ultimo, e trova tre volte l'opposizione del portiere avversario. La sua punizione vincente è da vedere e rivedere. Villoresi ingaggia un duello fisico per tutta la gara con Eliass Dardar , e lo vince sempre: di fatto non gli lascia nemmeno una conclusione. Buono anche l'ingresso in campo di Ducci (Scandicci), che prova a mettere ordine alla manovra.