VENTURINA: Tanganelli, Zenobi, Turtur, Lorenzi, Paolini, Massini, Nardi, Bicocchi, Camerini, Bicocchi Pichi (10), Ontani. A disp.: Pensa, De Simone, Iacometti, D Avino, Belus, Musli, Bardocci, Sottile . All.: Bucciantini Fabio
SCANDICCI: Hancu, Morosi, Andreucci, Villoresi, Carone, Ducci, Unicori, Sarti, Valencetti, Pepe, Barattucci. A disp.: Caracci, Bucciardini, Dell Agli, Martini, Mascalchi, Montini, Municchi, Tellini, Vezzosi. All.: Bernocchi Lorenzo
RETI: Tellini, Valencetti
VENTURINA: Tanganelli, Zenobi, Turtur, Lorenzi, Paolini, Massini, Nardi, Bicocchi, Camerini, Bicocchi Pichi, Ontani. A disp.: Pensa, De Simone, Iacometti, D'Avino, Belus, Musli, Bardocci, Sottile. All.: Fabio Bucciantini.SCANDICCI: Hancu, Morosi, Carone, Ducci, Andreucci, Villoresi, Unicori, D. Sarti, Vezzosi, A. Pepe, Barattucci. A disp.: Caracci, Montini, Dell'Agli, Municchi, Mascalchi, Bucciardini, D. Martini, Valencetti, Tellini. All.: Lorenzo Bernocchi.
ARBITRO: Costantino di Grosseto
RETE: 67' Valencetti, 81' Tellini.
Per renderle percepibili in concreto ci vorrebbe un dodecaedro, tante sono le facce che mostra la vittoria (0-2) dello Scandicci a Venturina. È la vittoria del riscatto dopo la prima dolorosissima sconfitta stagionale con lo Sporting Cecina; è la vittoria dell'orgoglio, quello che tiene aperto un campionato avvincente; è la vittoria dello spettacolo, merito anche della squadra avversaria che ha giocato a viso aperto (che grande allenatore che è Bucciantini: lo dicono i tecnici, il popolo e le statistiche); è la vittoria di Bernocchi, che dai suoi ha ottenuto la reazione che cercava; è la vittoria della panchina, dalla quale s'alzano gli autori di entrambi le reti: segna Valencetti, che aggancia Pepe a quota quattordici, e segna Tellini, uno dei colpi più favolosi nella storia della sessione invernale del mercato giovanile. È una vittoria multiforme, per ottenere la quale però lo Scandicci ha dovuto battagliare fino alla fine del terzo quarto: dopo l'occasione spenta in avvio da Tanganelli, che s'oppone al mancino di Barattucci liberato da Vezzosi, la partita regala infatti ritmi vertiginosi e a lungo nessun pericolo; non può definirsi tale, troppo centrale il tiro, quello che prova a creare Alberto Pepe con un dribbling elegantissimo in mezzo alla difesa avversaria. Perché all'intensità s'aggiungano le emozioni occorre attendere la ripresa, con allegati gli ingressi di Bucciardini, Valencetti e Tellini che Bernocchi manda dentro in batteria come grimaldello per una partita fin lì bloccata. La mossa funziona, perché gli spazi aumentano; e aumentano anche per il Venturina, che però non riesce a finalizzare le ripartenze condotte da Ontani e Bicocchi Pichi. Molto più cinico è lo Scandicci, che passa avanti alla prima occasione della ripresa; e lo fa con una giocata densa di talento: è incantevole il mancino di controbalzo con cui Valencetti spedisce sotto l'incrocio il pallone recapitatogli dal traversone di Mascalchi; incantevole e letale: quando sta per iniziare l'ultimo quarto lo Scandicci sblocca il risultato. Finito in svantaggio, il Venturina sfodera una reazione commovente che però produce soltanto un tiro di Bicocchi Pichi a lato di poco; per il resto la retroguardia dello Scandicci (solidi Andreucci e Villoresi; spaziali nelle due fasi sia Morosi sia soprattutto Carone) si conferma insuperabile. Sull'altro fronte invece ora si balla: Tellini, che ci aveva già provato dopo il dribbling di Barattucci su Tanganelli (Turtur spazza sulla linea di porta), raddoppia con un lob morbido e ferocissimo favorito dalla spizzata di Diego Martini. L'assist vincente al primo pallone toccato è il segno che la panchina dello Scandicci è profonda quanto quella del Tau: anche da qui passerà il tentativo di rimonta, che avrà come snodo inevitabile lo scontro diretto di fine marzo. Bernocchi auspica d'arrivarci con qualche punto di ritardo in meno: Seravezza, Cattolica, Sestese e Montevarchi, le prossime avversarie del Tau, potrebbero dargli una mano. Calciatoripiù : fino alla fine Turtur tiene alta l'attenzione della difesa del Venturina, piegato soltanto dalla classe di Valencetti e Tellini . Due dei migliori, e decisivi per il risultato, dunque entrano dalla panchina, segno che la rosa dello Scandicci è profonda a sufficienza; il terzo è un difensore laterale, Carone , che s'è guadagnato la titolarità con una serie di prove autorevoli e che anche stavolta s'impadronisce per novanta minuti della fascia di competenza.