FORTE DEI MARMI 2015: Vignali, Benetti, Gatti, Sermattei, Franchini, Angeli, Ceru, Marchetti, Guidi, Di Sacco, Beltrano. A disp.: Baldi, Bobbio, Isolani, Cecchini, Launari, Magazzini, Aliboni, Colla . All.: Mosti Luca
CSL PRATO SOCIAL CLUB: Brighetti, Mazzola, Amantea, Cuzzavaglio, Pareti, Hasko, Mema, Rrapaj, Bracco, Gori A., Gori G.. A disp.: Ciolfi, Daka, Mazzotta, Ballerini (10), Voshtina, Di Sessa, Vito, . All.: Daidone Antonio
RETI: Di Sacco
FORTE DEI MARMI: Vignali, Benetti, Gatti, Sermattei, A. Franchini, Angeli, Cerù, Marchetti, J. Guidi, Di Sacco, Beltrano. A disp.: Baldi, Bobbio, Isolani, Cecchini, Launari, Magazzini, Aliboni, Colla. All.: Roberto Franchini.CSL PRATO SOCIAL: Brighetti, Mazzola, Amantea, Cuzzavaglio, Pareti, Hasko, Mema, Rrapaj, Bracco, A. Gori, G. Gori. A disp.: Ciolfi, Daka, Mazzotta, Ballerini, Voshtina, Di Sessa, Vito. All.: Francesco Galeotti.
ARBITRO: Baldi di Viareggio
RETE: 65' Di Sacco.
Neppure contro l'unica squadra che lo segue il Csl Prato Social riesce a chiudere la striscia negativa inaugurata alla seconda d'andata: dallo scontro fra due delle tre retrocesse (la terza è l'Atletico Lucca) esce vincitore il Forte dei Marmi, che in una stagione piagata dai tredici punti di penalizzazione e da un milione di difficoltà riesce almeno a vincere l'ultima partita in casa; decide di testa Di Sacco, che al 65' devia in porta il traversone disegnato da Isolani sugli sviluppi d'un calcio d'angolo. È l'unica occasione che si registra nella ripresa; fin lì sottoporta aveva fatto un pochino di più il Csl, al tiro prima con Bracco (ottimo Vignali, che controlla senza problemi e mantiene la porta inviolata) e poi con Rrapaj, che di testa schiaccia a lato il pallone presentatogli dalla punizione laterale d'Alessio Gori. Sono le uniche due occasioni che il Csl costruisce in tutta la partita, e nessuna è sufficiente a sbloccare il risultato; di pareggiare non ci sarà verso, perché una volta passato in vantaggio il Forte dei Marmi (tanti i 2009 schierati, Angeli, Beltrano e Gatti come titolari) non rischia niente, e mentre vede avvicinarsi il momento del congedo riesce a concedersi almeno mezzo sorriso.