AFFRICO: Cosi, Bonfanti, Bahri, Borgheresi, iania, La Greca, Nunziati, Silvestri, Piccioli, Ala, Giugliano. A disp.: Gentile, Vaggioli, Nutini, Ben Moussa, Lika, Sturiale, Turturro, Lombardi, Russo. All.: Sozzi Alessandro
VENTURINA: Tanganelli, Turtur, Paolini, Lorenzi, Imperato, Iacometti, Bicocchi, Camerini, Massini, Bicocchi Pichi (10), Ontani. A disp.: Pensa, Zenobi, Brontolone, Nardi, Belus, Petricci, D Avino, Berardone, Sottile. All.: Bucciantini Fabio
ARBITRO: Filippo Bertoloni di Prato
RETI: Piccioli, La Greca, Ontani
Ci arriva di rincorsa, ma ci arriva bene. Alla domenica degli scontri diretti l'Affrico si presenta staccato dal trio Scandicci-Cattolica-Tau, ma con lo slancio giusto: la partita col Venturina è quella buona per tornare a vincere al Lapenta, dove i punti mancavano dal 29 settembre (due le sconfitte consecutive, con Montevarchi e Atletico Lucca). Il risultato finale dice 2-1, ma con un arbitro un po' più attento sarebbe cresciuto di una rete per parte: non è granché, eufemismo, la direzione di Bertoloni, che in calce alle cattive decisioni espelle sia Sozzi sia Bucciantini. Ed è un'altra decisione sbagliata: dicendo costantemente ai ventidue in campo d'attenersi ai principi del fair-play e di pensare a giocare anziché discutere, i due allenatori lo stavano aiutando. È per questo, e per l'intelligenza di tutti i protagonisti, che una partita mal diretta produce comunque uno spettacolo d'élite: lo allestisce da subito l'Affrico, che per violare l'area avversaria cerca ripetutamente le verticalizzazioni. È così che nasce l'azione della rete annullata: era regolare la posizione di Silvestri, che s'era ben inserito dalle retrovie fino all'area di porta e che da lì aveva centrato lo specchio. Sbagliato il fischio di mancata convalida, ancora più errata l'espulsione di Sozzi: a protestare è qualcuno dalla tribunetta sopra la panchina, non lui. Per il vantaggio comunque è sufficiente attendere poco; lo costruiscono due delle tre novità (la terza è La Greca, che segnerà nella ripresa) rispetto alla formazione schierata titolare contro la Sestese: Nunziati attira la pressione sull'esterno e crossa al centro, da dove di testa Piccioli batte Tanganelli. È l'azione che consente all'Affrico di chiudere il primo tempo in vantaggio; nonostante una manciata di combinazioni notevoli, Ala e Piccioli non riescono a incrementarlo. Ed è un rischio: dopo la pausa infatti il Venturina rientra trasformato, e costruisce subito l'occasione per il pari; ma Bertoloni replica l'errore del primo tempo e non convalida il gol-non gol di Brontolone, molto più gol che non gol. Stavolta dell'episodio fa le spese Bucciantini, che va a far compagnia a Sozzi in tribuna; e di lì a poco tutto il Venturina. Sul ribaltamento di fronte infatti l'Affrico conquista una punizione, che Ala calibra a centro area con la forza giusta e la traiettoria perfetta: sul cross svetta La Greca, che di testa segna il 2-0 coronando una prova superlativa da centrale di difesa. Ma la partita è tutt'altro che finita: il Venturina la riapre subito con la quarta rete stagionale di Ontani (assist vincente di Berardone), e sfiora due volte il pari con due angoli sugli sviluppi dei quali Cosi si supera opponendosi prima a Lorenzi e poi a Bicocchi Pichi, al tiro da distanza ravvicinatissima. Il Venturina non può accontentarsi d'una rimonta incompiuta, e continua ad attaccare; ma lascia tanto spazio all'Affrico che in ripartenza costruisce quattro occasioni nitide per chiudere la partita: Tanganelli cancella le due di Nunziati (nel finale su di lui poteva starci un rigore: Bertoloni sorvola anche stavolta); Vaggioli colpisce la traversa; e Ala, stanchissimo, calcia sporco quando tutto sembrava fatto. La serie d'occasioni basta per far capire che l'Affrico sta bene, che ha scordato gli inciampi, che la prossima settimana sfiderà lo Scandicci con l'intenzione di batterlo e rimescolare le gerarchie; ma merita complimenti puliti anche il Venturina, che per qualità e applicazione non merita certo una classifica sconsolante. Nell'ultimo mese gli è mancata soprattutto un po' di fortuna: quando la incontrerà inizierà a correre. Calciatoripiù : in una partita spettacolare sul piano del gioco e della tattica spicca la prova delle due difese, del trio Turtur-Lorenzi-Paolini (Venturina) e di La Greca (Affrico), inventato centrale da Sozzi con un lavoro lungo mesi. L'ottima prestazione al fianco di Iania (certo, tutto diventa un po' più facile accanto a un capitano così; ma non è banale la rivoluzione che richiede la metamorfosi da regista puro, ruolo non previsto dal sistema di gioco di quest'Affrico, a libero) premia entrambi, l'intuizione del tecnico e la dedizione del discepolo.