• Allievi RegionaliElite
  • 15/12/2024 10.30.00
  • SPORTING CECINA
    Monaco
    Paladini
    Autorete
  • 2 - 1 15/12/2024 10.30.00
  • LASTRIGIANA

Commento


SPORTING CECINA: Bendinelli, Dardar Y., Lega, Paladini, D Angelo, Sala, Tarrini, Cerri, Monaco, Dragone, Dardar E.. A disp.: Bertoli, Sola, Bulleri, Frassinelli, Lattuada, . All.: Magri Alessandro
LASTRIGIANA: Pepe, Torniai, Semeraro, Margheri, Gomma, Maxharri, Pieragnoli, Sollazzi, Burroni, Gracci, Grazzini. A disp.: Lascialfari, Caparrini, Manescalchi, Aldighieri, Belli, Dainelli, Picco, . All.: Benfari Massimiliano
ARBITRO: Diego Mammini di Pontedera
RETI: Monaco, Paladini, Autorete
Ora preoccuparsi è lecito. Sul campo dello Sporting Cecina, che se s'esclude il recupero con lo Scandicci è in serie positiva da cinque domeniche, la Lastrigiana perde (2-1) la settima partita stagionale, la sesta consecutiva in trasferta dove ha conquistato solo un pari all'esordio (a Capezzano finì 1-1); e la classifica si fa preoccupante: la vittoria del Seravezza sul campo della Floria riduce a un punto soltanto il vantaggio sulla zona retrocessione; il fatto che la compagnia sia affollata non è una consolazione, né un'attenuante. Soprattutto continuano a pesare le grandi difficoltà in attacco: solo un'autorete rocamboleschissima era valsa il provvisorio pareggio. Monaco lo vanifica dopo cento secondi soltanto: il 2-1 con cui sigilla la prima metà della ripresa è il modo perfetto per sottolineare il lavoro profondo di Magrì, che dopo un avvio difficile (appena tre i punti nelle prime sei giornate) ha portato lo Sporting Cecina in piena zona coppa. Lassù ha intenzione di restarci, lo dimostra il piglio con cui affronta i primi minuti: già al 9' di testa Monaco potrebbe sbloccare il punteggio, ma da distanza ravvicinata devia a lato il cross di Dragone. Il suo errore sottoporta è comunque meno evidente di quelli che si registrano nell'altra area a cavallo del quarto d'ora: Bendinelli è splendido in ciascuna delle due parate, ma prima Grazzini e poi Sollazzi avrebbero dovuto angolare meglio il tiro verso la porta spalancata. Il doppio brivido sollecita la reazione dello Sporting Cecina, che cresce e chiude il primo tempo in vantaggio; al 42' segna Paladini, che ci aveva già provato al 23' (punizione diretta verso lo specchio, mancato di due spanne) e che sfrutta il cross di Cerri e il controcross di Dragone sporcati dalla difesa al limite dell'area. Si va dunque all'intervallo sull'1-0, punteggio che rischia di cambiare a dieci secondi dal riavvio: dopo il dribbling su Bendinelli, davanti al quale lo aveva presentato una verticalizzazione improvvisa sul calcio d'inizio, Burroni vede spalancarsi l'intero specchio; ma mentre la Lastrigiana sta già pensando al modo migliore per completare la rimonta il suo tiro finisce inaspettatamente a lato. Stavolta però l'episodio fa male a metà: un gioco di rimpalli su un angolo di Pieragnoli lasciato passare da Monaco, che teoricamente avrebbe dovuto coprire il primo palo, fa schizzare il pallone prima nella zona di Sollazzi, poi sul petto d'un paio di difensori e quindi in porta. E così lo Sporting Cecina, che subito prima aveva sfiorato il raddoppio con un diagonale secco di Dragone parato da Niccolò Pepe, si vede raggiunto. Per dispiacersi non c'è tempo: sulla ripresa del gioco Lattuada (ottimo ingresso, e non è la prima volta: l'anno in meno non si vede) sfonda a destra e cerca Monaco, che tagliando sul primo palo calcia in rete con l'interno. Dopo cento secondi dunque lo Sporting Cecina si riporta avanti, e anche se nell'ultimo quarto costruisce poco perché preferisce porsi a protezione del 2-1 non rischia quasi mai; di sicuro lo favorisce la superiorità numerica cui lo destina l'espulsione di Niccolò Pepe, punito per aver toccato il pallone con le mani fuori area: per Mammini la dinamica rispetta i quattro criteri dell'azione da rete (mah); dunque scatta la sanzione più afflittiva, che costringe Benfari a rinunciare a Grazzini per inserire Lascialfari. È però l'altro portiere a sfoderare un intervento decisivo: nonostante l'uomo in meno la Lastrigiana riesce comunque a costruire un'occasione per il pari, che Bendinelli nega a Burroni. Per lo Sporting Cecina è l'ultimo brivido: l'egoismo di Monaco, che spreca un contropiede due contro uno preferendo tirare e farsi murare anziché servire Cerri solo, non inficia una prestazione eccellente, né incide sul successo. Calciatorepiù: Lega (Sporting Cecina).