ACADEMY LIVORNO: Luppichini, Santacroce, Nanni, Bernini, Mazzantini, Pietrogiacomi, Billi, Sommani L., Pistoia, Baldini, Lepri. A disp.: Palamidessi, Cecchi, Cigna, Ciulla, Cortopassi, De Fusco M., Francalacci, Menchini, Perfetti. All.: Disegni Riccardo
SESTESE: Giorgetti, Minniti, Breccia, Stasi, Marzano, Dervishi, Bagala, Ceccherini (8), Notari, Pancella, Pucci. A disp.: Dallai, Bindi, Bassetti, Sostegni, Paci, Palmini, Bellini, Belli, Malica. All.: Ferro Marco
ARBITRO: Francesco Marini di Empoli
RETI: Pistoia, Marzano, Bellini
ACADEMY LIVORNO: Luppichini Santacroce, Nanni, Bernini, Mazzantini, Pietrogiacomi, Billi, Sommani, Pistoia, Baldini, Lepri. A disp.: Palamidessi, Cecchi, Cigna, Ciulla, Cortopassi, Defusco, Francalacci, Menchini, Perfetti. All.: Simone Giuliani.SESTESE: Giorgetti, Minniti, Breccia, Stasi, Marzano, Dervishi, Bagalà, Ceccherini, Notari, Pancella, Pucci. A disp.: Dallai, Bindi, Bassetti, Sostegni, Malica, Paci, Santiago Palmini, Bellini, Belli. All.: Marco Ferro.
ARBITRO: Marini di Empoli
RETI: 10' Marzano, 22' Pistoia, 72' Bellini.
Insolito era non trovarcela; ingiusto bollare l'opposto come ovvio. Perché che la Sestese abiti nell'attico è una delle prime tre cose che impara chi s'accosta al calcio toscano; ma che ne ritrovi le chiavi dopo averle cercate su e giù per le scale non era per niente scontato. Con la torcia in mano erano in due: Roberto Pacini, l'archetipo del ds, dal quale anche nei professionisti tanti dovrebbero prendere spunto; e Marco Ferro, cui ha deciso d'affidare due squadre per vedere se nel giro d'un biennio c'è modo di tornare a vincere qualcosa di grande. Con la più giovane, l'Under 16, l'avvio rende lecito l'ottimismo: in tre partite sono arrivati nove punti, risultato replicato soltanto dal Tau Altopascio. Gli ultimi tre li produce la coda di una partita complicatissima sul campo dell'Academy Livorno, che a dispetto dell'unico punto fin qui conquistato (fu 3-3 all'esordio col Montevarchi, poi sconfitta a Coverciano contro una Settignanese che nonostante il tardo ripescaggio sarebbe sciocco sottovalutare) si mostra pienamente inserito nella categoria, e ben attrezzato per conservarla. L'1-2 matura soltanto a otto minuti dalla fine; e riavvolgere il nastro e ripercorrere lo svolgimento della partita è utile a sottolineare la splendida reazione d'una squadra che s'è trovata sotto in avvio contro un'avversaria più forte e più esperta, e a lungo è riuscita a farle temere l'addio al primo posto in classifica. Convinta di poterlo consolidare, la Sestese infatti parte forte; e dopo averlo sfiorato due volte, Pancella protagonista indiretto (suo l'angolo per il colpo di testa di Pucci, fuori di pochissimo) e diretto (ben scoccata la volée sul lancio profondo di Ceccherini, ma troppo centrale: Luppichini respinge senza bisogno di distendersi) dei due episodi, al terzo tentativo trova il vantaggio: la difesa si fa di nuovo sorprendere da un calcio d'angolo, stavolta di Dervishi; la torre di Bagalà ne prolunga la traiettoria per Marzano, che di testa sblocca il punteggio quando sul cronometro corre appena il 10'. Fino alla fine del primo quarto l'Academy Livorno, che poco prima dello svantaggio aveva costruito un'azione efficace con la discesa di Billi sulla destra (la difesa della Sestese libera sul traversone rasoterra dal fondo), fatica a opporsi alle riprese del gioco: come in avvio Pucci stacca di nuovo solissimo su un altro angolo crossato a centro area; ma neppure stavolta centra la porta, bassa rispetto alla traiettoria. Di per sé non sarebbe un problema, se di lì a poco sulla propria corsia sinistra la Sestese non giocherellasse con un pallone incandescente, e consentisse a Billi di recuperarlo e d'affondare di nuovo verso l'area: da lì calcia verso la porta, protetta da Giorgetti che però la replica di Pistoia costringe ad arrendersi. Incenerito in dieci secondi, il vantaggio della Sestese resta a lungo tra le ipotesi: con un tiro carico d'effetto Pancella manca lo specchio di trenta centimetri; Luppichini toglie dall'incrocio il tiro di Bagalà dal limite dell'area; e la supremazia, peraltro degradante (energica fino all'intervallo, poi controllata con sempre maggior efficacia), non produce altre occasioni degne fin quando Ferro non pesca dal mazzo che tiene panchina. E pesca bene. Da lì salta fuori il jolly che vale l'1-2, il successo e il primato a punteggio pieno: è infatti Bellini a calamitare il pallone scodellato da Dervishi e respinto di testa da Sommani, e dal limite dell'area spedirlo sotto la traversa. Di nuovo avanti a otto minuti dalla fine, la Sestese non rischia più; anzi, per due volte Pancella potrebbe sigillare il successo, ma prima anziché il pallonetto sceglie la potenza e sbatte sull'uscita di Luppichini; poi traccheggia e si fa rimontare dalla difesa avversaria. Stavolta però un problema non è: la Sestese vince comunque, e ricorda alla Toscana che gli ultimi anni sono stati un inciampo, che a Sesto si parte sempre con l'intenzione di vincere qualcosa. Calciatoripiù : preferito a Palamidessi reduce da un rigore parato, a lungo Luppichini (Academy Livorno) ritarda la sconfitta; per renderla effettiva occorre attendere la rete di Bellini a otto minuti dalla fine di una partita aperta dal vantaggio di Marzano e condita dalla prestazione strepitosa di Pucci (Sestese) nella posizione di mezzala destra.