SCANDICCI: Barbieri, De La Cruz Valentin, Sordini, Salvadori, Preka, Prelashaj, Cullhaj, Morosino, Lodovisi, Kurti, Drago. A disp.: Verna, Ciulli, Sani, Masi, Focardi, Diop, Boldrin, Falli . All.: Tesconi Massimo
GIOV. FUCECCHIO: Buti, Borghi, Salvadori G., Orsucci, Federighi, Collura, Masha, Salvadori N., Fogli, Pellegrini, Lenzi. A disp.: Tacchi, Filippi, Ciampalini, Matteoli, Fall, Sardelli, Romani, Comanducci, Battiloro. All.: Falcini Giancarlo
ARBITRO: Manuel Erriquez di Firenze
RETI: Pellegrini
SCANDICCI: Barbieri, De La Cruz, Sordini, Gabriele Salvadori, Preka, Prelashaj, Cullhaj, Morosino, Lodovisi, Kurti, Drago. A disp.: Verna, Ciulli, Sani, Masi, Focardi, Diop, Boldrin, Falli. All.: Massimo Tesconi.GIOV. FUCECCHIO: Buti, Borghi, Gianluca Salvadori, Orsucci, Federighi, Collura, Masha, Niccolò Salvadori, Fogli, Pellegrini, Lenzi. A disp.: Tacchi, Filippi, Ciampalini, Matteoli, Fall, Sardelli, Romani, Comanducci, Battiloro. All.: Giancarlo Falcini.
ARBITRO: Erriquez di Firenze
RETE: 30' Pellegrini.
D'arrivare sul podio ha una gran voglia, d'insidiare il secondo posto anche. Sta bene il Fucecchio, sta bene ed espugnando un campo tradizionalmente difficilissimo si conferma uno dei protagonisti assoluti d'una stagione in cui da mesi si sa che si battaglia per la seconda piazza; lo 0-1 del Bartolozzi, sconfitto lo Scandicci, vale intanto la terza solitaria: pareggiando col Poggio a Caiano la Sestese ha perso due punti all'apparenza scontati. Niente però c'è di scontato in un campionato tanto competitivo; così fa bene Falcini a non lasciarsi illudere dalle assenze dello Scandicci: a Tesconi mancano Andrei e Forletti, e dunque in un centrocampo da reinventare giocano Morosino, avanzato, e Kurti, arretrato. Troppi calcoli il Fucecchio non sta a farli, e comincia forte: dopo una manciata di minuti Borghi cerca la porta da lontano, e trova la faccia interna del palo. Seguono le proteste di Pellegrini per un possibile rigore (Erriquez sorvola), l'occasione mancata da Fogli che calcia alto dopo aver dato uno sguardo a Barbieri, e poi la reazione dello Scandicci che riesce comunque a punteggiare d'occasioni un primo tempo d'iniziale sofferenza: in pedana si portano Gabriele Salvadori (due colpi di testa alti da distanza ravvicinata) e Lodovisi, che prima calcia alto dal disco del rigore e poi, innescato da una punizione di Morosino, sbatte su Buti. A fare la partita però è il Fucecchio, che alla mezz'ora passa in vantaggio: Lenzi dialoga con Masha e scarica al limite dell'area per Pellegrini, che avanzato di due passi s'allarga sul mancino e schianta il pallone in porta. È l'azione, pregevolissima, che sblocca il primo tempo e di fatto decide la partita; da giocare però c'è ancora la ripresa, che lo Scandicci prova a interpretare con maggior intraprendenza grazie anche ai due cambi decisi da Tesconi nell'intervallo (fuori Kurti e De La Cruz, dentro Focardi e Masi). Si bilancia lo sviluppo complessivo, anche se a pungere per primo è di nuovo il Fucecchio: per due volte il pallone buono capita a Fogli, che manca la deviazione su due invitantissimi traversoni rasoterra. La risposta dello Scandicci genera la miglior occasione della ripresa: al tiro in mischia si porta Focardi, ostacolato dal palo; sulla ribattuta Masi calcia a lato. È un messaggio chiaro per il Fucecchio, che prova a chiudere la partita con i colpi di testa di Battiloro e Sardelli (ottimo lo sviluppo dell'azione, ottimo lo stacco, di poco alta la mira) e il tiro di controbalzo con cui Pellegrini chiama Barbieri, gran portiere, a una parata da fenomeno. Lo scarto dunque resta minimo, e nel finale lo Scandicci prova a neutralizzarlo con un paio di calci d'angolo di Cullhaj (ci proverà anche in prima persona: attento Buti), che porta in pedana prima Morosino e poi Focardi: il pallone sfila sopra la traversa, in allegato le speranze di rimonta dello Scandicci di nuovo superato in classifica dalla Cattolica Virtus. Il Fucecchio sta una decina di punti più su: è il modo migliore per avvicinarsi agli Allievi élite che, sia benedetto Michele Citi vicino alla terza promozione in un triennio, è probabile che costituiscano la prossima sfida per una rosa già competitivissima.