• Giovanissimi RegionaliElite
  • 23/03/2025 11.00.00
  • SESTESE
    31' Scura
  • 1 - 2 23/03/2025 11.00.00
  • TAU CALCIO
    17' Lupi
    20' Hussey rig.

Commento


SESTESE: Bardazzi, Grisolini, Cecchi, Bonta, Martinelli, Fici, Taddei, Borrelli, Monterisi, Cetani, Scura. A disp.: Bellocci, Ricchi, Puggelli, Cassiolato, Bandini, . All.: Boscherini Alessio
TAU CALCIO: Bella, Bindi, Citti, Mosso, Mendolia, Organi, Simonini, Ascareggi, Cecchetti, Hussey, Lupi. A disp.: Fallani, Bini, Stefanelli, Mannucci, Fusco, Taccini, Sow, Caniglia, Galli. All.: Vannini Marco
ARBITRO: Pietro Mattei di Prato
RETI: 17' Lupi, 20' rig. Hussey, 31' Scura
SESTESE: Bardazzi, Grisolini, Cecchi, Bontà (72' Campani), Martinelli, Fici, Taddei (63' Nistri), Borrelli (52' Barbanti), Monterisi, Cetani, Scura (67' Tarchiani). A disp.: Bellocci, Ricchi, Puggelli, Cassiolato, Bandini. All.: Filippo Boscherini.TAU ALTOPASCIO: Bella, Bindi, Citti, Mosso, Mendolia, Organi, Simonini, Ascareggi (53' Sow), Cecchetti, Hussey (65' Caniglia), Lupi (67' Galli). A disp.: Fallani, Bini, Mannucci, Stefanelli, Fusco, Taccini. All.: Marco Vannini.
ARBITRO: Mattei di Prato
RETI: 17' Lupi, 20' Hussey rig., 31' Scura.
NOTE: ammoniti Boscherini e Simonini. Angoli: 10-3. Recupero: 2'+4'.


Certe partite il Tau non le sbaglia: troppa la qualità, troppa l'abitudine. Certe partite il Tau non le sbaglia: se le sbagliasse non sarebbe il club più titolato dell'ultimo quinquennio. Certe partite il Tau non le sbaglia, e d'improvviso torna in corsa per un campionato che a un occhio poco attento poteva sembrare fuori portata, e invece: sconfitta 1-2 (e del rigore del raddoppio, conquistato e trasformato da Hussey, si discuterà a lungo), la Sestese torna di nuovo a tiro, a tiro di due. A meno tre infatti c'è il Tau, che lo scontro diretto l'ha vinto all'andata e l'ha vinto al ritorno; e a meno tre c'è anche il Montevarchi, atteso al Torrini per l'ultima di campionato. Si prospetta un finale incandescente, concreta la possibilità d'un arrivo alla pari, eventualità da cui la Sestese intende scappare: due alla pari sarebbe spareggio, pessimi i presupposti (finora negli scontri diretti ha sempre perso); tre alla pari sarebbe estromessa. A due cose Boscherini può ancora aggrapparsi: alla reazione dei suoi dopo le due reti subite in tre minuti; e alla classifica, che anche se più stretto propone ancora un vantaggio interessante. Il calendario rende impossibile affidarsi ai calcoli: saranno inevitabili, e facili, se la Sestese riuscirà a inanellare tre vittorie contro San Miniato, Cattolica e Csl; solo allora potrà dire che le basterà un punto contro il Montevarchi, e disinteressarsi del risultato del Tau di scena a Fucecchio. Ai calcoli non può affidarsi neppure il Tau, costretto alla scalata; una sola era la certezza della vigilia: una sconfitta sarebbe stata la fine della corsa, e un pari qualcosa di molto simile. Non c'è bisogno d'altre premesse per spiegare le scelte di Vannini, che preparando la partita azzecca ogni singolo dettaglio a partire dalla configurazione dell'attacco: la nove se la prende Cecchetti, dirottato però sulla corsia di destra; centravanti di manovra gioca Hussey; e a sinistra sale Lupi, la cui tecnica è uno spreco costringere più indietro. Che da questa parte, bussata da questo mancino, la Sestese possa uscire ferita lo s'intuisce già dopo trenta secondi, troppo generoso Martinelli a concedere uno spazio potenzialmente letale: ne esce fuori un diagonale che Bardazzi blocca. Ugualmente decisiva ma ben più complicata è la parata necessaria nove minuti più tardi sul tiro di Mosso da fuori area: solo per via del pizzico il pallone incoccia sulla traversa; e sulla ribattuta è precarissimo l'equilibrio di Simonini, che di testa non riesce a indirizzare dove dovrebbe. Meglio gli riesce la giocata con cui subito dopo (splendido il dialogo con Citti, la cui sovrapposizione porta via una marcatura e libera lo spazio per l'inserimento) consente a Lupi di violare l'area sul lato sinistro e sprintare fino all'ultima linea: lo scarico all'indietro è un servizio perfetto per Cecchetti, al cui potente mancino di prima s'oppone Bardazzi. Tre dunque le parate nei primi undici minuti; al quarto tentativo il Tau passa con una giocata favolosa, favorita dalla pressione alta di Hussey, dal contrasto vinto con Martinelli e dallo scarico a destra per Cecchetti, il cui mancino di prima accende le lucine sulla pista verso l'area di rigore: ci si fionda Lupi, che sullo scatto lascia Fici a controllare quant'è elegante il retro della maglia total black e col mancino batte Bardazzi approfittando dell'uscita mancata. Ai meriti già consistenti (avvio feroce, azione favolosa, rete del vantaggio) il Tau ne aggiunge un altro: continua ad attaccare, e raddoppia quasi subito. A ruoli mischiati, i protagonisti restano i soliti tre: stavolta, sempre da destra, Cecchetti gioca corto per Lupi, la cui verticalizzazione consente a Hussey di violare l'area di rigore dove Martinelli affonda la scivolata. Anche se rischioso sembra (coraggio: lo è) un intervento regolare, che però Mattei (acerbo: per una partita così delicata sarebbero serviti più polso e più esperienza) valuta diversamente; la sanzione tecnica è pesante, un calcio di rigore che aprendo il destro sotto l'incrocio Hussey trasforma nello 0-2. È il 20'; e dopo venti minuti di totale sofferenza la Sestese capolista improvvisamente si scuote. Per primo bussa Cetani, che s'incarica di calciare una punizione (fallo di Mosso su Taddei) dall'arco dei sedici metri e con l'interno destro cerca il palo dietro la barriera: mancato per una spanna. È un'altra punizione, da molto più lontano (Mattei la fischia in mediana, punendo un fallo di Simonini su Bontà: manca l'ammonizione, arriverà solo nel finale), che consente alla Sestese di riaprire improvvisamente la partita: Martinelli opta per la soluzione lunga in area, puntando sulla fisicità di Monterisi che di testa sovrasta Organi, devia il pallone sul palo (sorpreso Bella) e sulla ribattuta ci riprova mirando all'altro angolo; in spaccata Scura prolunga la traiettoria in porta, e lo svantaggio si dimezza (31'). Ora a vacillare è il Tau, che cento secondi più tardi rischia di farsi raggiungere sul traversone di Cetani dalla trequarti sinistra: di nuovo Monterisi anticipa Organi, ma stavolta manca lo specchio di cinque metri abbondanti. L'intervallo è una cesura soltanto formale: diversa la porta verso cui attaccare, la Sestese rientra cattivissima e crea subito un'azione pericolosa, interrotta da Bindi con una diagonale efficace e pericolosissima su Scura; sottoporta lo aveva liberato Monterisi, il cui tiro sulla sponda di Borrelli (ottimo lo spunto di Grisolini, che sprintando a destra aveva alimentato l'azione d'attacco) s'era trasformato in un filtrante. La Sestese protesta con Mattei, anche se con meno forza rispetto al primo tempo; la ragione è semplice: non era rigore prima, e non è rigore stavolta. Resta comunque un avviso chiaro per il Tau, che capisce che se non riparte veloce altrettanto veloce subisce il pareggio: il messaggio lo coglie Cecchetti, che in mediana porta via il pallone a Cecchi, apre a sinistra per lo scatto di Lupi e taglia verso l'area, dove lo anticipa la diagonale perfetta di Fici (43'). Per un quarto d'ora resta un episodio isolato: la Sestese continua ad attaccare soprattutto a sinistra, la zona in cui gravita Scura: è lui, con una rimessa laterale battuta rapida, ad armare il destro di Cetani che dal limite dell'area calcia in caduta (Bella blocca, 45'); lui a staccare in terzo tempo in anticipo su Bindi e a concludere alto di poco da posizione centralissima (49'). Dalla trequarti sinistra lo aveva ispirato Cecchi, che al 57' invita Cetani a giocare corto un angolo da destra (dieci totali per la Sestese, appena tre per il Tau; ma non sono questi i numeri che contano), s'accentra e dal limite dell'area calcia col mancino: s'esalta Bella, che protegge il primo incrocio. È qui che Vannini piazza il secondo capolavoro: perfetta era la formazione iniziale, con Hussey centravanti, Cecchetti ala destra e Lupi ala sinistra; perfetto è il ritocco con Hussey mezzala (aumenta la qualità del centrocampo, che finalmente respira) e Sow centravanti, dentro per Ascareggi. Contestualmente interviene anche Boscherini, che sfodera l'assetto pesante: Barbanti rileva Borrelli, e si piazza davanti a Monterisi che scivola sulla trequarti, affiancato da Scura e Taddei (poi Nistri). Cetani s'abbassa a far coppia in mediana con Bontà, e continua a ispirare le azioni d'attacco: al 60' pesca Scura dietro la difesa (ben scoccato ma non angolatissimo il mancino di prima, Bella blocca); al 66' dalla trequarti crossa in area una punizione (l'aveva provocata Simonini, ammonito dopo un tempo) che di pugno Bella allontana male: lo salva Mendolia, che in prossimità della linea mura Monterisi nella cui zona il pallone era schizzato. Bella rischia anche sull'ultima azione della partita, quella che segue l'ottima parata di Bardazzi sulla girata di Cecchetti (stupendo il traversone disegnato dal mancino di Caniglia, che sei minuti prima aveva rilevato Hussey): non è granché la lettura sul rasoterra di Cecchi, che aveva sgasato a sinistra dopo il dribbling su Simonini; ma anche se il pallone filtra nessuno tra i mille in zona riesce ad accompagnarlo in porta. Nonostante le manciate d'apprensione nel finale (ma ci stava: giocava in casa della capolista, decisa a farlo fuori dalla corsa) dunque il Tau espugna il Torrini: nessuno finora c'era riuscito; e nessuno finora aveva battuto due volte la Sestese (solo tre le sconfitte, tutte e tre nei big match). L'unica squadra che potrebbe sceneggiare il remake è il Montevarchi: se ne riparlerà il 4 maggio, quando si scoprirà chi altro certe partite non le sbagli mai, o abbia imparato a non sbagliarle più. Calciatoripiù : da Cetani e da Scura , all'undicesima rete stagionale, passa il tentativo di rimonta della Sestese, sotto 0-2 dopo l'avvio strepitoso del Tau; lo rendono tale le combinazioni tra Hussey, Cecchetti (il filtrante che crea lo 0-1 merita un video da proiettare in loop) e Lupi , e le geometrie di Mosso che dopo aver sfiorato una rete stratosferica dà al centrocampo tempi e respiro.