SESTESE: Bardazzi, Taddei, Grisolini, Bonta, Martinelli, Fici, Scura, Borrelli, Monterisi, Barbanti, Tarchiani. A disp.: , Bellocci, Bandini, Ricchi, Puggelli, Cassiolato, Campani (4), Andreano . All.: Boscherini Alessio
CATTOLICA VIRTUS: Bisulca, Ventrice, Castelletti, Burgassi Da., Spinelli, Bramanti, Scopetani, Burgassi Di., Stiacci, Blini, Dainelli. A disp.: Baioni, Manzini, Sani, La Ragione, Masi G., Giardina Papa, Fabiani, Masi L.. All.: Alla Mirko
ARBITRO: Alessio Spataro di Pistoia
RETI: 45' Monterisi, 54' Fabiani
SESTESE: Bardazzi, Taddei, Grisolini, Bontà, Martinelli, Fici, Scura (64' Campani), Borrelli (57' Andreano), Monterisi, Barbanti, Tarchiani. A disp.: Bellocci, Bandini, Ricchi, Puggelli, Cassiolato, Nistri. All.: Alessio Boscherini.CATTOLICA VIRTUS: Bisulca, Ventrice (67' La Ragione), Castelletti, Dario Burgassi, Spinelli, Bramanti (51' Lorenzo Masi), Scopetani, Diego Burgassi (67' Giardina Papa), Stiacci, Blini (44' Fabiani), Dainelli (51' Giacomo Masi). A disp.: Baioni, Manzini, Sani, Palchetti. All.: Mirko Alla.
ARBITRO: Spataro di Pistoia
RETI: 45' Monterisi, 54' Fabiani.
NOTE: ammonito Boscherini. Angoli: 3-5. Recupero: 0'+3'. Spettatori 150 mal contati.
Uno sceneggiatore neppure ispiratissimo potrebbe tirar fuori una pièce di successo. Facile il titolo: «Come dilapidare un vantaggio enorme, opera in tre atti». Primo atto: perdere lo scontro diretto. Secondo atto: perdere la seconda partita di fila, perdere il primato solitario, e perdere il talento migliore squalificato fino alla fine del campionato. Terzo atto: farsi rimontare in casa, sbagliare un rigore nel recupero, perdere anche il primato condiviso. È drammatico l'avvio di primavera che sta vivendo la Sestese, che meno di venti giorni fa guidava la classifica forte d'un +6 teoricamente rassicurante e che ora si trova a rincorrere il Tau Altopascio neocapolista solitario; e si sa quel che si dice intorno al Tau: una volta che è davanti, riprenderlo è complicato. La Sestese c'era riuscita una prima volta grazie a un inverno smisurato; ora ne paga lo sforzo tutto insieme. Abbastanza lontana dalla qualificazione in coppa (allo Scandicci, prossimo avversario, dovrebbe recuperare cinque punti; e dovrebbe scavalcare il Csl), la Cattolica Virtus ha giocato con una motivazione evidente: impedire alla rivale storica di vincere il campionato; e, tra la rete di Fabiani e la parata con cui Bisulca neutralizza il rigore di Martinelli e salvaguarda l'1-1, di sicuro ne ha ingrigito le prospettive. Ora la Sestese non può far più conto solo su sé stessa; e anche il big match dell'ultima giornata, l'Aquila Montevarchi ospite al Torrini, rischia d'esser buono solo per la seconda piazza. Davanti infatti c'è il Tau, che dopo la sosta affronterà lo Sporting Cecina ormai salvo e il Fucecchio di Gabriel Pucci: forse proprio sulla voglia di riscatto dell'ex storico deve puntare la Sestese, che non era più abituata a dover attendere buone notizie dagli altri campi. Ora le tocca; e le tocca già per tutto il primo tempo della partita con la Cattolica, che contratta all'inizio e spigliata dal quarto d'ora in poi guadagna l'intervallo sullo 0-0. Non che le occasioni manchino: la Sestese inizia ad attaccare con la prima delle mille discese di Taddei, che dalla trequarti chiama Monterisi alla girata col mancino sporcata dalla difesa (9'). La Cattolica, che ormai si veste con un 3-5-2 raro a Soffiano, replica con un calcio d'angolo che Blini (c'è lui di punta insieme a Stiacci; e ci sarà fino al momento in cui Alla passerà al doppio centravanti: sarà la mossa decisiva) crossa a rientrare dalla bandiera destra: sul secondo palo sbuca Ventrice, murato sia sul colpo di testa sia sul successivo destro al volo (13'). Per tutto il primo terzo è l'unico acuto della Cattolica, che per un po' fatica a prendere le misure alla Sestese: funziona bene la linea di trequarti a supporto di Monterisi, funzionano soprattutto Scura a destra e Tarchiani a sinistra, ai lati di Barbanti scelto, il dieci sulle spalle, per sostituire Cetani squalificato. Di questo sistema di gioco, l'abituale 4-2-3-1 di Boscherini, una sola è la controindicazione: la possibile inferiorità numerica in mediana. È vero che, affiancato da Borrelli, Bontà corre per due e ha classe per tre; ma gli spazi del Torrini sono ampi; e quando la Cattolica capisce che stringendo Diego Burgassi e Dainelli vicino a Bramanti impedisce agli avversari di ragionare, e contestualmente induce Scura e Tarchiani ad accentrarsi per rinfoltire la mediana, e dunque sgombra le fasce, la partita cambia. Della modifica s'ha la prima avvisaglia al 28', quando Scopetani sgasa a destra e scarica centralmente per Blini innescandone il mancino di prima: anche se lento, il rasoterra è ben indirizzato; e per neutralizzarlo Martinelli, monumentale fino all'errore che costa due punti, ha bisogno d'arretrare fin quasi alla linea di porta. Cento secondi più tardi la Cattolica ci riprova, Blini stavolta pivot sull'apertura di Diego Burgassi trasformata in un filtrante per Castelletti sulla corsia mancina: tagliato fuori al momento dell'ingresso in area, Taddei non può giocarsi il fallo; e dunque deve concedere lo scarico per Stiacci, il cui destro a colpo sicuro Fici respinge col corpo. Nonostante il buon impianto, per tutto il primo tempo la Sestese crea poco davanti, mancanza cui rimedia in avvio di ripresa sugli sviluppi della punizione che Taddei, alla cinquecentesima delle mille discese, conquista sulla trequarti destra dopo il fallo di Bramanti: è splendido infatti il traversone mancino di Tarchiani, splendido come lo stacco di Monterisi che anticipa l'uscita di Bisulca (in ritardo, si farà perdonare) e di testa segna l'1-0. Alla interviene subito modificando lo scacchiere (dentro i due Masi, Giacomo e Lorenzo, per Bramanti e Dainelli; Scopetani scivola in regia), ma il cambio decisivo è quello che aveva chiamato subito prima dell'1-0: per pareggiare a Fabiani, che aveva rilevato Blini nel tentativo d'appesantire l'attacco, bastano dieci minuti esatti. Era entrato al 44'; al 54' si fa trovare pronto sull'angolo (l'aveva conquistato Lorenzo Masi, che subito s'era impadronito della corsia destra: ottima la scivolata di Grisolini) che il mancino di Stiacci calibra a rientrare in mezzo all'area di porta, e che la torre di Dario Burgassi prolunga sul secondo palo: facile lo stacco da un metro, facile la rete di testa. D'un tratto dunque si complicano la partita e la stagione della Sestese, che a disposizione ha poco più d'un quarto d'ora per evitare che il Tau si sganci: Boscherini chiama fuori Scura e Borrelli per giocarsi Campani e soprattutto Andreano, che al 65' s'accentra da sinistra sull'apertura di Taddei ma col destro calcia centrale. Peraltro mentre attacca per vincere una partita altrimenti destinata ad alimentare caterve di rimpianti la Sestese deve badare a non subire il raddoppio: lo rischia a un minuto dalla fine del tempo regolamentare sulla verticalizzazione fantastica di Giacomo Masi per Stiacci, che dal fronte sinistro dell'area di rigore incrocia il mancino d'un pizzico oltre il palo lontano. L'azione successiva potrebbe regalare un finale diverso alla partita e al campionato: il traversone ampio di Taddei, alla millesima di mille discese, Lorenzo Masi lo legge così male da trattenere il pallone tra il braccio e il fianco. È un rigore evidente, che Spataro (direzione ricca d'imprecisioni, ma non negli episodi chiave: la sufficienza la strappa) concede senza esitare, e che Martinelli si fa parare da Bisulca: prevedibile l'esecuzione col destro rasoterra aperto, ottime comunque la lettura e la reattività. In confronto a questa, servono quasi da scarico le parate sul destro di Taddei (ottimo lo sviluppo che aveva coinvolto Tarchiani e Bontà) e sul mancino di Barbanti, che dopo aver scartato La Ragione (aveva rilevato Ventrice) sul filtrante d'Andreano calcia troppo centrale. Dunque da uno dei grandi classici del calcio toscano più dell'1-1 la Sestese non riesce a strappare: ora le tocca rincorrere, e sperare in un finale a sorpresa; magari, girata l'ultima pagina del copione, scoprirà che alla fine gli atti erano quattro; e che non di dramma si trattava, ma di commedia. Calciatoripiù : la rete di Monterisi sulla punizione conquistata da Taddei e calciata da Tarchiani aveva consentito alla Sestese di rompere l'equilibrio rimasto intatto per tutto il primo tempo nonostante le geometrie di Bontà . Poi però la Cattolica, che già sulle fasce s'era resa pericolosa con Castelletti e Scopetani (ottima anche l'interpretazione da regista), pareggia col colpo di testa di Fabiani ; e parando il rigore che altrimenti avrebbe prodotto la sconfitta Bisulca sigilla un 1-1 che è probabile che si racconterà negli anni.