RETI: Viviani, Viviani
PELAGO: Ermini, Magnelli, Celoni, Masi, Munafo, Torrini (67' Benvenuti), Clementi (75' Meini), Mannelli, Veggi, Caraj. A disp.: Giovannini, Gerini, Giunti, Meini, Valenti. All.: Parentelli Riccardo.SAGGINALE: Vaghini, Tagliaferri, Gianassi, Brunetti, Pezzati ( 65' Fedi) , Fabbri, Cappellini, Maretti, Bagiardi( 65' Amerighi), Viviani, Nencioli ( 70' Aliu). A Disp. : Martino, De Marco, Anastasi, Cipriani, Berni. All. Bacciotti Leonardo.
RETI: 55', 85' Viviani
NOTE: Espulsi Gianassi, Celoni, Mannelli.
Chi la dura la vince. I biancorossi, con una doppietta di Viviani, si confermano alla guida del girone D e mantengono un vantaggio di 4 punti sulla Settignanese. Come in occasione del match contro il San Clemente, il Sagginale ha un approccio timido alla gara.I ragazzi di Bacciotti commettono diversi falli nei primi minuti, lasciando crescere i biancoverdi che invece interpretano subito in maniera eccellente la partita. Per i primi 15', i padroni di casa tengono saldamente le redini della partita e costringono il Sagginale a chiudersi ermeticamente difendendo con determinazione la porta difesa da Vaghini. L'occasione più nitida arriva alla mezz'ora circa. Punizione dalla trequarti per il Pelago, Caraj si incarica della battuta e calcia di potenza centralmente. Vaghini non riesce a bloccare il pallone che finisce sui piedi di Veggi, il quale a colpo sicuro indirizza con il piattone verso la porta sguarnita, trovando però lo straordinario salvataggio di Cappellini che nega il vantaggio locale. La partita è molto combattuta, numerosi falli non permettono uno svolgimento fluido della gara. Il nervosismo in campo è alto, come si percepisce dalle accese proteste a ogni decisione del direttore di gara. Situazione che degenera quando al 40' a seguito di un normale scontro di gioco Mannelli ingaggia uno scontro fisico con Fabbri; ne segue un parapiglia acceso, in cui il direttore di gara mostra il cartellino rosso a tre giocatori: Celoni e Mannelli per il Pelago e Gianassi per il Sagginale. Il gioco riprenderà dopo circa 10' di interruzione al termine dei quali il signor Pietrini manda le squadre a riposo sul risultato di 0-0. I secondi 45' hanno subito un sapore differente, le due squadre sono più sfrontate e meno conservative, giocano a viso scoperto attaccando con più veemenza di quanto fatto nella prima frazione. Infatti,al 55' il solito Nencioli salta un uomo e guadagna il fondo del campo, mettendo un pallone perfetto sul quale Viviani si fa trovare pronto, colpisce di destro al volo e mette la palla all'angolino dove Ermini non può arrivare. Il vantaggio carica gli ospiti che vogliono trovare a tutti i costi il gol della sicurezza. Ci provano sempre con Nencioli che a seguito di un coast to coast non riesce ad impattare con forza il pallone che termina la sua corsa oltrepassando la linea di fondo. I padroni di casa non demordono, non si scompongono e continuano ad attaccare assiduamente creando nel giro di pochi minuti due occasioni da gol. La prima nasce da una punizione dalla sinistra a circa 25 metri dalla porta. L'incaricato è Caraj che calcia potentemente cercando il palo opposto, costringendo Vaghini a spedire in angolo con un vero miracolo. Dallo stesso corner, il portiere biancorosso, è ancora protagonista: dopo un batti e ribatti all'interno dell'aria di rigore, Clementi si trova il pallone tra i piedi e calcia indirizzando il pallone verso l'angolo basso, dove però l'estremo difensore è attento e blocca la sfera a terra facendo respirare la retroguardia ospite. A 5' dalla fine il subentrato Fedi riceve un pallone sulla trequarti avversaria e lascia partire un cross insidioso sul quale, ancora una volta, si avventa Viviani che di testa insacca siglando la doppietta personale e facendo esplodere di gioia la panchina ospite. Gli ultimi minuti di gara vedono i padroni di casa alla ricerca di un disperato pareggio che però non arriva. La gara si conclude con il risultato di 0-2 e con i festeggiamenti della squadra ospite che continua a mantenere la testa del campionato. Calciatoripiù: Viviani (Sagginale).