• EccellenzaB
  • 18/01/2025 14.30.00
  • ANTELLA 99
    13' Fratini
    47' Fratini rig.
  • 2 - 0 18/01/2025 14.30.00
  • FORTIS JUVENTUS

Commento


ANTELLA 99: Brunelli, Cipriani, Fanetti, Arnetoli, Zefi, Fratini, Papalini, Calamai (80' Becucci), Frezza (77' Santucci), Batistini (78' Pecchioli (7)), Amoddio (46' Vigano). A disp.: Scro, Marafioti, Manetti Sam., Ara, Del Sante. All.: Iacobelli Agostino
FORTIS JUVENTUS: Aglietti, Calzolai (51' Baggiani L.), Zoppi, Donatini (64' Castiglione), Gurioli, Salvadori, Gjana (59' Iaquinandi), Serotti, Di Gaudio, Masini, Morozzi (64' Raimondi). A disp.: Mocali, Galeotti, Pieri, Gianassi, Cirasella. All.: Morandi Claudio
ARBITRO: Gianluca Noto di Pisa
RETI: 13' Fratini, 47' rig.Fratini
NOTE: Ammoniti Frezza, Batistini, Amoddio, Donatini.ANTELLA: Brunelli, Cipriani, Fanetti, Zefi, Fratini, Papalini (63' Pecchioli), Calamai (81' Becucci), Frezza (78' Santucci), Batistini, Amoddio (46' Viganò). A disp.: Scrò, Marafioti, Manetti Samuele, Ara, Del Sante. All.: Stefano Alari.FORTIS JUVENTUS: Aglietti, Calzolai (52' Baggiani), Zoppi, Donatini (64' Castiglione), Gurioli, Salvadori, Gjana (59' Iaquinandi), Serotti, Di Gaudio, Masini, Morozzi (64'Raimondi). A disp.: Mocali, Galeotti, Pieri, Gianassi, Cirasella. All.: Claudio Morandi,
ARBITRO: Gianluca Noto di Pisa, coad. da Vittorio Poggipolini di Empoli e da Cristian Bua di Pontedera.
RETI: 11' e 47' rig. Fratini.
NOTE: Ammoniti Frezza, Papalini, Donatini, Batistini. Calci d'angolo: 2-3. Recupero: 1'+ 6'.


L'Antella torna alla sospirata vittoria (l'ultimo successo risaliva alla quattordicesima giornata contro il Foiano), battendo 2 a 0 in casa una diretta concorrente per la salvezza come la Fortis Juventus. Dopo il pareggio contro la Rondinella Marzocco arrivano i primi tre punti con Stefano Alari approdato alla panchina, al posto di Francini rimosso dopo la pesante sconfitta casalinga con il Lanciotto. Quanto valga questa vittoria in chiave salvezza lo vedremo quando saranno disputate tutte le gare della giornata. Resta il fatto che in questo girone di Eccellenza regna una totale incertezza dalla testa alla coda: possono bastare due vittorie per passare dalla zona dei play out a quella dei play off. In altre parole non esiste, al momento (e siamo a undici giornate dalla fine del torneo), una cosiddetta zona tranquilla, nella quale galleggiare fino al termine. Per dirla con una battuta (come si dice oggi in meteorologia), non esistono più le mezze stagioni. A fare le spese della ripresa dell'Antella è stata curiosamente la squadra allenata da quel Claudio Morandi, arrivato sulla panchina biancoverde a campionato in corso al posto di Lelli e ben conosciuto all'Antella per aver portato la squadra locale, nei due anni precedenti, dalla Promozione all'Eccellenza. Chiusa questa parentesi torniamo a questioni tecniche e tattiche per sottolineare che la prestazione dell'Antella ha mostrato sensibili miglioramenti sul piano del gioco, rispetto alle prestazioni contro Signa e Lanciotto (e con ci voleva molto). Il 4-3-3 iniziale ha funzionato abbastanza bene nella prima frazione e anche nei primi minuti della ripresa, costruendo manovre ariose anche se spesso troppo elaborate; poi, con il doppio vantaggio il tema tattico è decisamente cambiato e la squadra si è compattata a difesa del risultato. La Fortis Juventus è partita con un modulo improntato ad un 5-3-2, con due esterni bassi pronti ad alzarsi (soprattutto Zoppi a sinistra), a sostegno delle due punte Di Gaudio e Marini, autori di dieci dei tredici gol segnati complessivamente dalla squadra. Due i giocatori indisponili per questa gara: il nuovo arrivato Gatto, nei padroni di casa e Paternò tra gli ospiti. Si parte sotto un cielo che minaccia pioggia e in un clima decisamente rigido. L'avvio è piuttosto interlocutorio, ma al primo affondo la squadra di casa sblocca il risultato, all'11. L'azione nasce da destra, poi Batistini fa intelligentemente filtrare un pallone verso sinistra a premiare l'inserimento in area di Fratini: secco diagonale rasoterra che manda il pallone ad infilarsi nell'angolo lontano, alla sinistra del portiere Aglietti, vanamente proteso in tuffo. Sulle ali dell'entusiasmo l'Antella sfiora ancora il gol un minuto dopo: tiro cross di Frezza da destra e pallone deviato che finisce in calcio d'angolo dopo aver colpito il palo esterno. Gli ospiti si fanno vedere, al 22', con un calcio di punizione causato da Frezza (ammonito) sulla trequarti difensiva: Salvadori non arpiona il pallone, calciato profondo da Masini. L'Antella rumina calcio, come avrebbe detto il grande Brera, ma ogni tanto impone qualche accelerazione. Nel finale di tempo sono gli ospiti a farsi vedere con qualche puntata in avanti di Zoppi, ma prima Morozzi (tiro altissimo) e poi Gjana, che non trova il pallone oltre il secondo palo, non sono pronti a concretizzare. I padroni di casa si ripresentano in campo con Viganò al posto di Amoddio, con caratteristiche più offensive dell'ex Rondinella. Sul finire del primo minuto la difesa ospite confeziona una bella frittata. Alleggerimento di testa dal limite dell'area da parte di un difensore che coglie Aglietti impreparato: il pallone viene offerto sulla sinistra al nuovo entrato Viganò che lo controlla, si accentra per prepararsi al tiro e finisce a terra a contatto con il portiere e un difensore. L'arbitro indica senza esitazioni il dischetto del calcio di rigore, che Fratini (tre su tre) trasforma con sicurezza e precisione, mandando il pallone nell'angolino basso alla destra del portiere, che aveva intuito la direzione del pallone (47'). Gli ospiti accusano il colpo e rischiano ancora sulle conclusioni di Frezza e Calamai. Con l'uscita di Calzolai e l'ingresso di Baggiani la squadra ospite passa ad una difesa a tre (Baggiani-Gurioli-Salvadori) e si fa più intraprendente in avanti, non avendo ormai più nulla da perdere. Al 54' Brunelli devia a mani aperte una conclusione di Baggiani,. Nei minuti successivi si susseguono sostituzioni da una parte e dall'altra: entrano Castiglione, Iaquinandi e Raimondi ad aumentare il potenziale offensivo dei mugellani. Al 68' è proprio Castiglione a sfiorare il gol dell'ex, dopo una combinazione tra Baggiani e Di Gaudio, ma il pallone calciato dal limite dell'area colpisce la faccia superiore della traversa e finisce sul fondo. Un altro nuovo entrato tra i padroni di casa, Pecchioli, dopo aver colpito in precedenza l'esterno della rete e offerto per un attimo l'illusione del gol, al 70', ben servito da Calamai calcia addosso al portiere in uscita. Ma l'Antella non si preoccupa più di tanto di ripartire, ma controlla, ben coperta con due linee ravvicinate di centrocampo e difesa, senza particolari rischi i tentativi generosi quanto confusi degli avversari, che faticano ad affacciarsi sull'area di rigore dei padroni di casa. Anzi, all'83', Gurioli sbroglia con bravura un'azione combinata da un'iniziativa di Becucci e Santucci, altri due subentrati tra i padroni di casa. Poco dopo arriva l'unica vera opportunità costruita nel finale dagli ospiti in un'azione confusa, ma la conclusione da posizione favorevole di Raimondi non è perentoria e Brunelli ci mette una pezza. Finisce dopo sei minuti di recupero concessi molto fiscalmente dall'arbitro Noto. La sua direzione, priva di errori plateali, è stata oggetto di qualche contestazione dalle tribune: in particolare gli sono state imputate alcune mancate ammonizioni. Noi riteniamo immotivate le accuse perché, se è vero che è mancata qualche ammonizione per fallo su ripartenze questo è sempre accaduto a sfavore dell'una e dell'altra squadra; è stato sempre seguito lo stesso metro per l'ammonizione, arrivata in seguito a falli gravi. Il signor Noto ha lasciato giocare molto e non ha abboccato alle manfrine messe spesso in atto furbescamente da giocatori che, appena rialzatisi, correvano meglio di prima. La partita comunque è stata sostanzialmente corretta e questo è dipeso anche dalla personalità del direttore di gara. Sul piano delle prestazioni dei singoli giocatori in campo c'è indiscutibilmente un nome che spicca su tutti: l'uomo partita è il centrocampista Fratini. Repertorio ampio il suo: splendido inserimento in occasione del gol, unito a una freddezza che si è materializzata anche in occasione del calcio di rigore che ha ipotecato la vittoria dei suoi. Decisamente buone anche le prestazioni di Batistini e di Calamai, in evidente crescita di rendimento. Nella Fortis in evidenza un intramontabile capitan Serotti, che sembra però a volte predicare in un deserto. I giocatori ospiti erano visibilmente delusi, mani sui fianchi, a fine gara davanti a una ventina di irriducibili ultras (che hanno anche contestato con cori irripetibili la società), ma non è il tempo di lasciarsi andare. Domenica, contro l'Affrico a Borgo, servirà uno spirito ben diverso da quello di oggi.