ASTA: Cefariello, Batoni (72' Bonechi), Tognetti, Hoxhaj (41' Di Leo), Parricchi, Manganelli, Cianciolo M., Falugiani, Bandini G. (65' Mugnai), Discepolo, Jrad (76' Rossini). A disp.: Di Bonito, Bardotti, Pittalis, Sanna, Cappelli . All.: Bartoli Stefano
GRASSINA: Bartoli, Meazzini, Giannelli S., Alfarano, Tomberli, Chiti, Meucci, Mazzanti (62' Lebrun), Parrini (75' Baccini), Simoni, Dini (62' Betti). A disp.: Marcantonini, Pampalone, Neri, Senthilkumar, Rafanelli, Becucci. All.: Cellini Marco
ARBITRO: Andrea Baldasseroni di Pistoia
RETI: 6' Jrad, 7' Simoni, 88' rig.Discepolo
NOTE: Espulso Betti al 88'. Ammoniti Tognetti, Manganelli, Mugnai, Alfarano, Simoni.ASTA: Cefariello, Batoni, Tognetti, Hoxhaj (41′ Di Leo), Parricchi, Manganelli, Cianciolo M., Falugiani, Bandini (67′ Mugnai), Discepolo, Jrad (82′ Rossinil. A disp.: Di Bonito, Bonechi, Bardotti, Pittalis, Rossini, Sanna, Cappelli, Mugnai. All.: Bartoli.GRASSINA: Bartoli, Meazzini, Giannelli S., Alfarano, Tomberli, Chiti, Meucci, Mazzanti (65′ Lebrun), Parrini (80′ Baccini), Simoni, Dini (65′ Betti). A disp.: Marcantonini, Pampalone, Neri, Senthilkumar, Rafanelli, Becucci. All.: Cellini.
ARBITRO: Baldasseroni di Pistoia, coad. da Casole di Pisa e Lazzareschi di Lucca.
RETI: 6′ Jrad, 7′ Simoni, 90′ rig. Discepolo.
NOTE: Espulso al 90′ Betti per condotta antisportiva. Ammoniti Simoni, Manganelli, Tognetti, Alfarano. Recuperi 3'+7′.
Non è la domenica del Grassina, decisamente no. I rossoverdi, dopo la soddisfazione per il successo all'ultimo minuto col Foiano maturato la scorsa settimana, stavolta trovano solo amarezze nei minuti finali. Che sorridono invece all'Asta di mister Bartoli, capace di imporsi 2-1 in pieno recupero con un calcio di rigore di Discepolo che orienta i tre punti verso la terra senese. Ma che lascia molto, molto spazio alle polemiche in casa rossoverde perché viene assegnato mentre in campo ci sono due palloni. Indietro veloce. Asta-Grassina è sfida di quelle col cerchietto rosso intorno per raccogliere punti salvezza, ed entrambe cercano di presentarsi col vestito migliore: gli arancioblé di casa con Discepolo, Jrad e Cianciolo a cercare di scatenare il loro estro offensivo, i rossoverdi, pur privi dei lungodegenti e di Caschetto, con Simoni a suggerire trame interessanti a Parrini e Dini. E che sia una gara divertente lo dicono i primi sette minuti, perché arrivano subito due gol. Il primo lo segna l'Asta: pallone filtrante dalle retrovie a imbeccare la sgroppata di Cianciolo che lascia secco il diretto avversario, Giannelli, e suggerisce dentro per Jrad che in tap-in sblocca. Immediata reazione del Grassina: fa tutto Simoni che controlla al limite, finta col destro e col sinistro calcia con maestria, infilando nell'angolino una soluzione che mescola potenza e precisione. All'andata sbagliò un rigore, stavolta segna un gol fra i migliori in un anno e mezzo con la maglia del Grassina. Si intuisce che si possa offrire spettacolo da una parte e dall'altra: Alfarano e Meucci caricano la conclusione, ma senza successo. Per i senesi al 24' ci prova Falugiani, ma Bartoli blocca centralmente. Nel finale di tempo Parrini viene murato dalla difesa avversaria. Intervallo, 1-1. E nella ripresa il Grassina pare alzare i giri nel motore in modo convincente: Parrini tenta l'acrobazia da ottima posizione, ma non dà forza al suo tiro, poi Dini sbatte su Cefariello. L'occasione che può far girare definitivamente la partita è quella di Alfarano al 57': il play rossoverde irrompe sul corner-schema di Simoni col destro, palo interno. Sulla respinta segna Mazzanti, ma in fuorigioco. La domenica del Grassina sostanzialmente gira tutta intorno a questo episodio. E a quello che accade verso il 90'. Palla inattiva per l'Asta, la sfera spiove in area di rigore ospite ma viene risputata fuori. E qua improvvisamente l'arbitro si accorge in campo ci sono due palloni. A dire il vero, il secondo intruso era presente già da prima che si battesse il calcio piazzato: se ne accorgono tutti, fra campo e tribuna. Il guardalinee non reputa l'episodio degno di una chiamata al collega, mentre, al momento del cross, Betti commette una scorrettezza nei confronti di Manganelli. Dunque, il primo assistente non richiama Baldasseroni per il pallone che va allontanato prima della punizione; ma il secondo collaboratore, dall'altra, attira la sua attenzione subito dopo per il contatto su Manganelli. Ne nasce un folto conciliabolo e la decisione di espellere Betti insieme al calcio di rigore assegnato all'Asta. Che Discepolo trasforma, spedendo il pallone (che magicamente è di nuovo uno e uno solo) sotto l'incrocio. Il Grassina protesta furiosamente e tenta l'assalto almeno per il pari nei sette minuti di recupero, ma non accade più nulla. Vince l'Asta, fra le polemiche.
ASTA
CEFARIELLO: 6 dice grazie al palo sul piazzato di Alfarano. Per il resto non si sporca i guantoni con interventi di rilievo.
BATONI: 6 pensa soprattutto a preservare l'out di competenza.
TOGNETTI: 5.5 Non particolarmente vivo dalla sua parte, soffre le incursioni di Simoni e soprattutto Meucci.
HOXHAJ: 6 dirige il traffico in mezzo senza demeritare, ma finisce ko per un problema fisico che lo condiziona (41' Di Leo: 5.5 Non si vede granché: nel secondo tempo i suoi perdono qualcosa in mezzo)
PARRICCHI: 6 meglio quando deve usare l'anticipo che quando deve scappare per rincorrere Dini.
MANGANELLI: 6.5 si aiuta con le cattive, se necessario, ma nel complesso tiene.
CIANCIOLO: 7.5 Accelera a destra lasciando sul posto Giannelli e riuscendo poi a servire nel modo ideale Jrad per l'1-0. Svaria a più riprese su tutto il fronte d'attacco e ogni volta sa come creare superiorità numerica.
FALUGIANI: 5.5 Messo spesso nel mezzo fra Alfarano e Simoni, gira a vuoto.
BANDINI: 5 Tomberli e Chiti lo ingabbiano, lui si fa vedere da fuori area ma rischia di spararla direttamente in fallo laterale (67' Mugnai: 5.5 Non troppo propositivo).
DISCEPOLO: 7 si accende a sprazzi, ma quando lo fa è una minaccia. Voto logicamente aumentato dal rigore che nel finale risolve la questione.
JRAD: 7 inserimento preciso e puntuale per il vantaggio dei suoi, poi tanto lavoro generoso sulla fascia (82' Rossini: sv).
GRASSINA
BARTOLI: 6 Non può molto sul tap-in di Jrad lasciato solo a tre metri dalla porta. Spiazzato sul rigore all'ultimo minuto.
MEAZZINI: 5.5 Jrad è un cliente difficile, lui accetta volentieri la sfida ma non vive una domenica da incorniciare.
GIANNELLI: 5 Pesa sulla sua valutazione la sgasata di Cianciolo che lo brucia completamente in occasione dell'1-0 senese. Prova a rifarsi aggiungendo un'opzione a sinistra, ma non arriva praticamente mai al cross.
ALFARANO: 6.5 Il leader del centrocampo rossoverde è lui senza discussioni. Il pallone transita sistematicamente dai suoi piedi, gli girano tutti intorno e detta i tempi con la solita attenzione. Potrebbe metterci più cattiveria in fase di ripiegamento, però: in questo aspetto forse perde mezzo punto.
TOMBERLI: 6.5 Buona la guardia su Bandini che non riesce mai a trovare luce per andare in porta: usa i muscoli con attenzione limitando gli eccessi di foga.
CHITI: 6 Va al sodo, senza fronzoli: preferisce i lanci lunghi all'impostazione arretrata e non ha tutti i torti.
MEUCCI: 6.5 Dinamismo apprezzabile sul centro-destra: ha fatto l'esterno per anni e non è un mistero che cerchi la linea laterale, per lui una vecchia amica. Quando apre la falcata per sgroppare può rappresentare un pericolo.
MAZZANTI: 5.5 Ci mette generosità, ma dalla sua parte l'Asta trova più di un varco. Fatica a dare un raddoppio concreto a Giannelli (65' Lebrun: 5.5 T occa un pugno di palloni, troppo poco).
PARRINI: 5.5 Tanto lavoro sporco per la squadra, come sempre. Ma in area di rigore tocca sempre il pallone una volta in più del dovuto. E una mezza rovesciata a inizio ripresa si poteva preparare meglio, considerando la distanza ravvicinata. (80' Baccini: sv).
SIMONI: 7.5 il migliore in campo per distacco. Che sia ammonito fa quasi ridere, considerando che nel primo tempo una gestione arbitrale un minimo più attenta avrebbe notato almeno due falli da giallo nei suoi confronti. Porta a spasso mezza squadra dell'Asta fra centrocampo e difesa, segna un gol da categoria superiore, si carica il Grassina sulle spalle e quando viene raddoppiato accetta la sfida, aumentando persino i giri nel motore. Da far vedere nelle scuole calcio: il numero 10, in barba ai presunti filosofi del nuovo pallone, esiste ancora.
DINI: 6 Tanto volume di gioco, il consueto ampio passo ad allargarsi per creare superiorità numerica e provare anche il cross. Quando il calcia, va così così: una sola conclusione, preparata con fatica, respinta da Cefariello. (65' Betti: 4.5 Il peggior ingresso possibile: il colpo proibito a Manganelli costa a lui l'espulsione e soprattutto ai suoi la sconfitta)
ARBITRO
BALDASSERONI di PISTOIA: 4.5 Fa sorridere che il primo a finire sul taccuino degli ammoniti sia Simoni. Ovvero colui che nel primo tempo procura quasi tutte le punizioni del Grassina nella metà campo dell'Asta, costringendo al fallo da ammonizione (non ravvisata, però) almeno due avversari. Quello che accade nel finale è un pasticcio da matita rossa da condividere coi guardalinee: viene richiamato per il fallo di Betti su Manganelli, ma non sul secondo pallone presente in campo e visibile da qualsiasi angolazione. Giornata terrificante.