LANCIOTTO CAMPI: Roselli, Bigazzi, Castiello (46' Gonfiantini S.), Fedi, Rossi L., Bambi (58' Princiotta), Amerighi (70' Tanini), Verdi (77' Moretti), Cecchi, Afelba (46' Galli), Bigozzi. A disp.: Masini, Benelli, Villani, Ascolese . All.: Secci Riccardo
GRASSINA: Bartoli, Meazzini, Fabiani, Alfarano (80' Lebrun), Tomberli, Neri, Meucci (71' Mazzanti), Becucci (77' Rafanelli), Parrini (67' Caschetto), Simoni, Dini. A disp.: Merlini, Giannelli S., Pampalone, Chiti, Mazzoni. All.: Cellini Marco
ARBITRO: Giuseppe Pasquariello di Novi Ligure
RETI: 22' Parrini, 41' Dini
NOTE: Ammoniti Verdi, Galli, Dini, Caschetto.LANCIOTTO CAMPI: Roselli, Bigazzi, Castiello (46′ Gonfiantini), Fedi, Rossi, Bambi (58′ Princiotta), Amerighi (62′ Tanini), Verdi, Cecchi, Afelba (46′ Galli), Bigozzi. A disp.: Masini, Benelli, Villani, Ascolese, Moretti. All.: Secci.GRASSINA: Bartoli, Meazzini, Fabiani, Alfarano (79′ Lebrun), Tomberli, Neri, Meucci (70′ Mazzanti), Becucci (76′ Rafanelli), Parrini (66′ Caschetto- 86′ Giannelli), Simoni, Dini. A disp.: Merlini, Pampalone, Chiti, Mazzoni. All.: Cellini.
ARBITRO: Pasquariello di Novi Ligure, coad. Da Gambini di Pontedera ed Egitto di Arezzo.
RETI: 20′ Parrini, 41′ Dini.
È sempre più rock il Grassina di Cellini. E la classifica che fino a due settimane fa non lasciava dormire sonni propriamente tranquilli ora intriga e incuriosisce: dopo aver superato il Signa domenica scorsa, i rossoverdi passano anche a Campi Bisenzio contro il Lanciotto. Finisce 2-0 contro i rossoblù che rimangono quint'ultimi a 25 punti: giocherebbero i playout. Quelli da cui il Grassina è distante ora ben nove lunghezze. La salvezza pare ormai in cassaforte per i ripolesi che anzi, sono a -2 dai playoff, in pienissima corsa con le varie Rondinella, Baldaccio Bruni e Asta. La sensazione è che di queste pretendenti solo una riuscirà ad agguantare la post-season. E chissà che non possa proprio trattarsi della neopromossa rossoverde. Sul campo del Lanciotto si parte a ritmi compassati: sono i rossoblù di casa ad avere maggior piglio nei primi venti minuti, ma non creano pericoli significativi per la porta di Bartoli. Anzi, capitolano al primo tentativo ospite: lo stesso numero uno rossoverde inizia l'azione per Meazzini che può approfondire verticalmente per Parrini, bravissimo a orientare il pallone per il destro con cui, in diagonale, supera Roselli. Sono però enormi le proteste dei difensori del Lanciotto, nella circostanza, per un presunto controllo col braccio da parte dell'ex Luco. Il Grassina si sblocca e prova a dilagare: sale subito in cattedra un Simoni che ormai da un mese e mezzo vive su una dimensione SuperSayan e batte una gran bella punizione al 25', palla fuori di un soffio. Al 35' lo steso trequartista ospite viene innescato dentro l'area e può battere a rete da posizione defilata, ma viene chiuso dall'uscita di Roselli. Unico spunto del Lanciotto in tutto il primo tempo, un destro di Bigozzi (il più in palla dei suoi nei primi 45 minuti) contenuto senza problemi da Bartoli. Il Grassina approfondisce e raddoppia al 41', quando Dini raccoglie sul secondo palo la sponda di Meucci su corner. Un'altra spallata al Lanciotto e al match. Nella ripresa il Lanciotto opera subito due cambi, rispolverando anche l'ex della partita, il 2004 Simone Galli che però accusa l'emozione e non riesce a portare freschezza alla mediana. A provare la remuntada è più Verdi che colpisce di testa trovando la risposta centrale di Bartoli. Il numero uno grassinese si guadagna la pagnotta e anche il votone in pagella al 55', quando va giù con la rapidità di un felino per dire di no al tentativo potente e ravvicinato dello stesso Verdi, contenuto in corner con un intervento prodigioso. Il Grassina ringrazia e da lì in poi non rischia più. Anzi, avrebbe più di una chance in contropiede. E tutte coi subentrati: Rafanelli carica il tiro al volo dopo un rimpallo in area, ma non inquadra. E a un quarto d'ora dalla fine la genialata di Caschetto trova smarcato Mazzanti che però preferisce un assist a un compagno invisibile all'idea di calciare in porta. Al 90' ci prova anche l'ultimo dei cambi, Giannelli: sinistro angolato e potente, Roselli c'è. Brutte notizie in casa rossoverde per quanto riguarda Caschetto e Rafanelli, entrambi entrati a gara in corso e costretti ad abbandonare il campo (il secondo, peraltro, esce quando le sostituzioni sono già esaurite costringendo il Grassina a giocare in dieci): condizioni da valutare in vista della prossima gara. Per ora mister Cellini può godersi questa, respirando a pieni polmoni l'aria dell'alta classifica.
LANCIOTTO
ROSELLI: 6 poco da imputargli nelle due reti incassate, preciso su Simoni nel primo tempo. Il meno colpevole.
BIGAZZI: 5.5 la buona volontà non basta, dalla sua parte il Grassina passa più di una volta: nervoso nel finale.
CASTIELLO: 5.5 in difficoltà dalla sua parte: il gol del vantaggio del Grassina nasce a sinistra (46' Gonfiantini: 5.5 Dovrebbe rendere più pericolosa la manovra dei suoi nella ripresa, ma non incide granchè).
FEDI: 5.5 Oscurato in mezzo al campo, non è protagonista del gioco come vorrebbe.
ROSSI: 5 Tanta fatica a contenere le sfuriate di Simoni che gli va via in scioltezza: Parrini aggiunge quella fisicità che lo mette in difficoltà.
BAMBI: 5 Parrini gli sfugge spesso e volentieri, Dini idem (58' Princiotta: 5.5 Le folate rossoverdi proseguono).
AMERIGHI: 5.5 impalpabile nel primo tempo, il mister gli concede un quarto d'ora della ripresa, ma non si vede mai (62' Tanini: 5.5 Inghiottito dalla gabbia Tomberli-Neri).
VERDI: 6.5 Decisamente il più vivo nel centrocampo dei rossoblù. Si inserisce coi tempi giusti, aggiunge centimetri e chili alle palle inattive e dà sempre la sensazione di poter graffiare: sulla sua spettacolare staffilata c'è l'ancor più spettacolare risposta di Bartoli che gli nega la riapertura del match.
CECCHI: 5.5 Non va oltre qualche sponda, concludendo zero volte verso la porta rossoverde. Troppo poco.
AFELBA: 5.5 poco pericoloso fra le linee, non riesce a incidere come vorrebbe. Sostituito all'intervallo (46' Galli: 5.5 Ammonito nel giro di un amen, viaggia coi giri nel motore inferiori rispetto ad Alfarano e Simoni).
BIGOZZI: 6 uno dei più dinamici per quanto riguarda il reparto offensivo ospite: arriva spesso per primo sulle sponde di Cecchi. Merita la sufficienza per quanto mostrato nel primo tempo, mentre nella ripresa viene alla lunga eclissato pure lui.
GRASSINA
BARTOLI: 7 Intervento che vale la copertina e un pezzettino di vittoria, quello su Verdi a inizio ripresa: una sola parata complicata, ma ben eseguita. Vale un voto alto.
MEAZZINI: 6.5 potenza e gamba per spingere sull'out destro. Da un suo cioccolatino in profondità nasce il vantaggio rossoverde.
FABIANI: 6.5 estroso in avanti, attento dietro: chiude una diagonale chirurgica alla mezzora per impedire che l'inserimento di Bigozzi sia letale per i suoi. E arriva al cross appena può.
ALFARANO: 7 professore del centrocampo rossoverde, in mediana gioca ai suoi ritmi e con tempi da metronomo. Coreografo della manovra rossoverde (79' Lebrun: sv).
TOMBERLI: 6.5 a Cecchi concede giusto qualche sponda: sul resto interviene lui.
NERI: 6.5 preciso nell'anticipo, cresce anche in fase di impostazione.
MEUCCI: 7 stantuffo sul centro-destra, il gol nasce da una sua precisa sponda (70' Mazzanti: 6 Buon ingresso, anche se nell'occasione avuta davanti alla porta pecca di altruismo).
BECUCCI: 6 il meno protagonista della mediana rossoverde: sui duelli fisici accusa in più di una circostanza il gap con l'avversario e deve arrangiarsi come può. Che abbia tecnica lo intuirebbe anche un minus habens, ma ha mantenuto la tendenza a toccare il pallone qualche volta in più del dovuto (76' Rafanelli: sv).
PARRINI: 7 un gol di rabbia, voglia e chirurgica precisione nell'angolare il diagonale: quando è in palla devi mettergliene addosso due. E non sempre bastano (66' Caschetto: 6.5 Dispensa calcio sulla trequarti apparecchiando un paio di assistenze deliziose, poi esce per un problema muscolare).
SIMONI: 7.5 Migliore in campo, meriterebbe il gol ma nel finale calcia alto dopo aver saltato metà di quelli con la maglia di colore diverso dal suo. Da gennaio a questa parte è tornato su livelli spaventosi. Di quelli che davvero fanno tirar giù il cappello: recupera nella sua area, poi ne salta due e te lo ritrovi ai sedici metri avversari in un batter d'ali di farfalla. E ha trasformato i calci piazzati in un fattore: come li calcia lui, nessuno.
DINI: 7 A volte litiga col pallone durante il primo controllo: il dramma, per gli avversari, scatta se riesce ad allungarselo in velocità. Perché lì non lo prendi facilmente. Così come sulle palle ferme: 2-0 da rapace.