RETI: Day
F.CALENZANO: Ceccherini, Gorga, Muca, Nardi, Barucci, Landini, Tarli, Naldoni, Curri, Cirillo, Fantaci. A disp.: Lastrucci, Ceccherini, Brogi, Libiu, Matranxhi, Liguori, Fossi, Mohamed. All.: Andrea Pieri.FOLGOR MARLIA: Giulianetti, Mariano, Marashi, Hoxha, Carmignani, Marsigli, Davini, Cerma, Day, Quinci, Paoletti. A disp.: Gialdini, Petroni, Tamburrini, Moraru, Ricci, Sambrini, Bejdo. All.: Vincenzo Russo.
ARBITRO: Spina di Prato.
RETE: 90' Day.
Nello scontro tra Folgori, quella ad attestarsi come la più lucente di giornata è la Folgor Marlia, incredibilmente orgogliosa nel raggiungere e conquistare i tre punti nonostante l'inferiorità numerica patita negli ultimi venticinque minuti di gara. Sarebbe un vizietto da togliere, quello di finire spesso e -poco- volentieri con un uomo in meno; ma le colpe non sono sempre ascrivibili ai lucchesi, anzi. Ma questa volta sì, perché protestare con un giallo pendente sulla testa è atto ingenuo. Ciò che il turno precedente aveva tolto al Marlia (0-1 della Zenith Prato nel finale con tanto di rigore allegato e sbagliato dai lucchesi in extremis), la ruota del calcio dona indietro, regalando alla truppa di Vincenzo Russo una vittoria di capitale importanza per continuare a cullare sogni di risalita. Sogni necessari perché l'ultimo posto fa male, e chi sta sopra è comunque ancora raggiungibile; ma serve farlo, con coraggio e determinazione. Il contenzioso col Calenzano, anch'esso galleggiante in acque turbolente, risulta tirato ed equilibrato, intriso di attendismo e di un po' di naturale paura. Un errore, per di più in uno scontro diretto, sarebbe infatti potuto costar caro. La sfida fila via senza emozioni ma con due clamorose chance, una per parte e una fotocopia dell'altra. Miracolosi, in ambo le circostanze, Ceccherini e Giulianetti. Poco passato il 70', l'episodio che fa svoltare la gara. I padroni di casa, una volta acquisita la superiorità numerica, dispiegano in campo tutte le proprie energie e producono il massimo dello sforzo per spezzare l'equilibrio in proprio favore. Dall'altra parte della barricata, però, la Folgor Marlia piazza il coltello tra i denti e si prodiga in una difesa strenua tutto cuore e grinta. E una volta intravisto lo spiraglio giusto per contrattaccare, ci si fionda dentro senza pensarci due volte. Sotto assedio, gli ospiti trovano la forza di ribaltare velocemente il fronte cogliendo alla sprovvista gli avversari, che crollano al 90' sotto il tiro vincente di Day. La salvezza è ancora possibile, per entrambe: basta (si fa per dire, perché serve anche altro) crederci sempre.