PRATO: Sinatti, Casini, Fioretti, Fratoni, Giannitti, Maccioni, Mari, Osazuwa, Padula, Trombino, Turturro. A disp. Sebastiano, Fondi, Fossi, Magelli, Muraca, Roberti, Vannucci. All.: Liborio Mirisola.ZENITH PRATO: Mugnaini, Borselli, Camussi, Lori, Marzullo, Moretti, Petroni, Rischi, Sacchi, Talanti, Tanteri. A disp.: Chiancone, Colonna, Fallani, Galantucci, Gurra, Izzo, Mari, Mariani, Ringressi. All.: Vallerini.
ARBITRO: Tofanelli di Prato.
Né vincitori né vinti nel derby d'alta classifica tra il Prato e la Zenith, impegnate entrambe a inseguire la capolista Pietrasanta. Un pareggio, quello tra le due migliori difese del campionato, che non è servito a nessuna delle due, ma che ben rispecchia i valori dei due schieramenti. E proprio la compattezza difensiva delle compagini di mister Mirisola e di mister Vallerini hanno fatta da padrone la partita, considerato che ogni rispettiva velleità dei due attacchi inevitabilmente veniva annullata dall'ottimo impianto difensivo di ognuna. Si pensi che in tutta la partita si contano complessivamente solo 6 tiri in porta per il Prato e 4 per la Zenith. Il primo tempo si articola con una migliore padronanza del campo da parte del Prato, ma la palla gol più ghiotta è una soltanto e capita sui piedi di Padula, bravo a saltare tre giocatori in area per poi effettuare un tiro centrale ben deviato da un ottimo Mugnaini. Nel secondo tempo è invece la Zenith a tenere maggiormente il pallino del gioco, riuscendo spesso e volentieri ad arrivare sulle così dette seconde palle . Ma solo all'87' con il subentrato Chiancone riesce ad avere una nitida palla goal, malamente calciata sopra la traversa nonostante la posizione invitante. Nel finale la stanchezza e la rispettiva voglia di superare l'avversario fanno lievitare il livello di nervosismo della gara mettendo in difficoltà il signor Tofanelli, molto indeciso in alcune circostanze. Ne fa le spese nei minuti di recupero Petroni, che più volte tollerato in precedenza lascia in 10 la Zenith per un colpo al volto di un avversario. Poi il Prato, a tempo scaduto, complice un'uscita a vuoto del portiere ospite, colleziona l'ultima grossa occasione per far proprio il bottino, ma Giannitti non sfrutta quella che è stata l'unica occasione occorsagli in tutto l'arco dell'incontro. Finisce con un giusto pareggio una partita che, sulla carta, non impedisce a entrambe di poter vincere il girone, seppur rendendolo quasi utopia. Mal che vada, la matematica ha comunque garantito per Prato e Zenith l'accesso alla Coppa Toscana.