• Allievi RegionaliD
  • 23/03/2025 11.00.00
  • SPORTING ARNO
    Abdja
    Giometti
    Pirami
  • 3 - 3 23/03/2025 11.00.00
  • ISOLOTTO
    Ricci
    Martini
    Ricci

Commento


RETI: Abdja, Giometti, Pirami, Ricci, Martini, Ricci
SPORTING ARNO: Baroni, Pirani, Rossi, Ndreu, Cecconi, Leporatti, Aradei, Bongi, Di Masi, Crini, Taoussi.
A disp.: Bambini, Valleggi, Bendoni, Cenni, Vinci, Giometti, Fallani, Braccini. All.: Francesco Mugnai. ISOLOTTO: Brogi, Giuliani, Torrini, Casamonti, Mastagni, Halmi, Ussia, Bianchi, Martini, Vezzani, Ricci. A disp.: Besa, Ciappi, Cicatiello Davide, Cicatiello Pietro, Danileskyy, Manetti, Terzani, Valoriani. All.: Filippo Pastorelli.
ARBITRO: Ferrari di Firenze.
RETI: 5' Taoussi, 25', 48' Ricci, 45' Martini, 87' Pirani, 91' Giometti.


Poco importa che ci si giochi la vittoria di un campionato, una salvezza o semplicemente un piazzamento d'onore. Sporting Arno - Isolotto è uno di quei classici intramontabili che riportano alla mente epiche disfide disputate da ragazzi che poi sono arrivati anche a calcare palcoscenici importanti. Ed è pure riduttivo definirlo derby, visto e considerato che ogni qual volta rosanero e biancorossi incrociano i loro destini sul rettangolo verde, viene scritto un nuovo appassionante capitolo di storia del calcio giovanile. Come poteva, dunque, rappresentare la proverbiale eccezione che conferma la regola questa sfida che metteva in palio punti di fondamentale importanza in chiave salvezza? Impossibile, vero? E così, come si conviene, sul rinnovato sintetico di Badia a Settimo i ragazzi di Mugnai e quelli guidati dalla coppia più bella di Via Pio Fedi Pippo Pastorelli - Mattia Maurello, hanno dato vita a novantasei minuti di gioco ricchissimi di pathos ed emozioni. Un match d'altri tempi, terminato sul tre a tre, che valicando più volte il confine fra realtà e leggenda, ha regalato ad entrambe le compagini un punto che smuove la classifica ma che lascia pure in eredità una bella sorsata di cocente rimpianto. Mastica amaro un Isolotto che deve migliorare sul piano gestionale e che dilapida nei minuti finali un prezioso doppio vantaggio. Ha di che recriminare, però, anche un combattivo e mai domo Sporting che gioisce eccome, sulla linea del traguardo dopo, però, aver pagato un salatissimo pegno alla malasorte e dopo aver trovato sulla propria strada un ottimo Brogi che in almeno un paio di occasioni ha negato ai padroni di casa la gioia del gol sbattendo loro, con estrema perizia, la porta in faccia. Il punto di vantaggio che i biancorossi vantano alla vigilia di uno scontro diretto che quando mancano cinque giornate al termine del campionato, appare più che mai cruciale in piena zona rossa, induce lo Sporting a partire forte nel tentativo di sfruttare il fattore campo. I rosanero interpretano molto bene i primi venti minuti di partita ed attraverso una fase d'impostazione lucida e geometrica riescono a guadagnare metri preziosi in mezzo al campo a discapito di un Isolotto che invece stenta a ritrovarsi. Utilizzando l'abile regia del trequartista Bongi supportato da Aradei e Leporatti, lo Sporting allarga le maglie della difesa fiorentina in virtù degli inserimenti offensivi di Di Masi e Crini. Un atteggiamento estremamente propositivo che dopo appena cinque minuti permette ai padroni di casa di raccogliere i primi frutti. Taoussi apre il gioco sulla sinistra liberando Di Masi il cui sprint bruciante gli consente di far fuori capitan Giuliani per poi riproporre, quasi dalla linea di fondo, un preciso traversone rasoterra che lo stesso Taoussi che nel frattempo ha intelligentemente seguito l'azione, raccoglie a centro area e gira imparabilmente a rete di prima intenzione non lasciando scampo a Brogi. I ragazzi di Mugnai cercano di cavalcare l'onda lunga del repentino vantaggio e al 10' si fanno ancora vivi dalle parti di Brogi grazie ad una punizione dal limite calciata da Leporatti che però sa molto di telefonata urbana non urgente alla quale il portiere ospite risponde con prontezza bloccando la sfera. Al 17' ci prova Crini che, dopo essersi liberato sulla destra, indirizza a rete una precisa conclusione che trova ancora Brogi pronto all'intervento in presa bassa. Superato il primo comprensibile momento di difficoltà, i ragazzi di Pastorelli dimostrano di aver studiato e soprattutto imparato bene le mosse degli avversari. A partire dal 20' anche l'Isolotto inizia a pungere sugli esterni con Martini a destra (sempre ottimamente sussidiato dagli inserimenti sulla medesima ala di Bianchi) ma soprattutto con un rapido, guizzante e spesso imprevedibile Vezzani a sinistra; un attaccante esterno dotato di uno scatto fulmineo e di un vorticoso dribbling sullo stretto e che in più di una circostanza fa ammattire Cecconi e compagni. Al 23' proprio il numero quattordici ospite cambia passo sulla propria ala, sguscia in area e costringe Baroni ad un mezzo miracolo che gli permette di mantenere inviolata la propria porta. Nulla può, invece, l'estremo di Badia due minuti più tardi quando il profondo sganciamento sulla destra di Bianchi si conclude con un bel traversone radente che Ricci prima raccoglie nel cuore dell'area rosanero e poi traduce agevolmente in rete da due passi. La ristabilita parità dà il via ad un'altra partita. Entrambe le squadre, nel tentativo di superarsi, giocano a viso aperto dando vita ad una seconda parte di primo tempo ben rappresentata da una cronaca dai contorni fantascientifici. Al 27' un lungo lancio in profondità innesca Martini che però è anticipato in bello stile dall'ottimo ed onnipresente difensore centrale rosanero Rossi che lo chiude in calcio d'angolo. Sugli sviluppi del tiro dalla bandierina di destra molto ben calibrato a centro area da Halmi, la sfera sfila verso il secondo palo dove Mastagni è bravo a raccoglierla per poi sprecare una ottima occasione calciando oltre la traversa da favorevole posizione. Al 31' un rimpallo al limite dell'area ospite e favorisce Crini che si ritrova a tu per tu con Brogi ma è contrastato in maniera sospetta da un avversario La carambola fa rotolare la sfera fra le mani del portiere ma più che giustificate appaiono le proteste di giocatori e sostenitori di casa che invano chiedono la concessione della massima punizione. Non ha dubbi, invece, tre minuti dopo sul fronte opposto l'arbitro Ferrari che sugli sviluppi di una bella discesa sulla destra di Martini, ravvisa un tocco di mano in area da parte di un difensore dello Sporting e concede il penalty in favore dell'Isolotto. Sul dischetto si presenta lo stesso numero dieci biancorosso la cui conclusione, piuttosto debole e prevedibile, esalta i riflessi di Baroni che gettandosi in tuffo sulla propria sinistra, nega agli ospiti il vantaggio. Al 39' anche lo Sporting si procura la propria chance dagli undici metri quando Crini, incuneatosi in area dalla destra, è toccato sul piede d'appoggio e messo a terra. Anche stavolta Ferrari non ha dubbi e concede il rigore. Sul dischetto si presenta Di Masi che imitando come peggio non si potrebbe Martini, si fa ipnotizzare da Brogi che abbassando la saracinesca dinanzi al sette in maglia nera, inchioda sui propri guantoni il risultato di parità. In chiusura di primo tempo Martini si rifà con gli interessi incaricandosi della trasformazione di un calcio piazzato dal limite e portando in vantaggio l'Isolotto grazie ad un preciso fendente che s'insacca alle spalle di un incolpevole Baroni. Essere riusciti a ribaltare la situazione ed aver portato in dote nello spogliatoio all'intervallo un gol di vantaggio, rappresenta, per i ragazzi di Pippo Pastorelli, un tonico d'inaudita potenza. L'Isolotto approccia a tutta manetta anche la ripresa e al 48' sembra poter mettere definitivamente le mani sui tre punti. Pur cambiando fascia, l'imprendibile Vezzani non perde un colpo. Dopo essere volato via sulla destra, rimette in mezzo un bel pallone che l'accorrente Ricci gira in rete all'altezza del secondo palo. Sullo Sporting sembra calare il buio anche perché al 59' gli ospiti vanno ad un passo dal quarto gol quando ancora Ricci, lanciato in più che sospetta posizione di fuorigioco, s'invola verso Baroni che è però bravissimo a prendergli il tempo in chiusura ed a respingere la sua conclusione a botta sicura. Mister Mugnai non vuole alzare troppo presto bandiera bianca e gli intelligenti correttivi tattici apportati al proprio schieramento in virtù degli inserimenti di Valleggi, Bendoni, Cenni, Vinci e Giometti, sembrano ridare slancio e qualità sia alla fase d'impostazione, sia a quella conclusiva. E' però a questo punto che i generosi ragazzi di Badia si vedono sbarrare la strada verso la rimonta da un paio di ottimi interventi di Brogi che dice di no alle conclusioni di Taoussi (72') e Aradei (79') e dai legni della porta biancorossa che respingono per ben due volte le belle conclusioni proposte da Bendoni (73' e 76'); clamorosa, in particolare, la prima quando il numero nove in maglia nera, dopo essere sgusciato in area dal settore di sinistra, vede il suo diagonale incrociato cozzare contro il palo interno, con la sfera che poi rimbalza nuovamente all'interno del terreno di gioco. Anche i cambi operati da Pastorelli, però, fanno correre un gelido brivido di paura lungo la schiena di Baroni quando, all'80', si fanno vivi in contropiede grazie ad un preciso lancio di Terzani che libera Pietro Cicatiello sul filo del fuorigioco. Un bella occasione che però l'attaccante ospite getta nel cestino sparando oltre la traversa dopo essersi ottimamente liberato in area. Anche se il cronometro corre inesorabilmente lo Sporting continua a crederci e all'87' ottiene un calcio d'angolo che Giometti dosa con il contagiri dalla bandierina di destra favorendo l'inserimento di Pirani che saltando più in alto di tutti incorna da due passi riaprendo la partita. Il giovane Ferrari concede ben sei minuti di recupero e al 91' un pizzico di braccino unito all'incrollabile determinazione dello Sporting, fa commettere ai ragazzi di Pastorelli un errore fatale in fase di disimpegno. L'ottimo pressing portato da Vinci ai difensori in uscita bassa permette al numero quindici dello Sporting di rubar palla al limite dell'area ma soprattutto, di subire fallo e conquistare un prezioso calcio piazzato proprio nei pressi della linea che delimita i sedici metri biancorossi. Della battuta s'incarica Giometti la cui potente e precisa staffilata tesa, dopo aver superatola barriera, s'insacca alla sinistra di Brogi scatenando il tripudio nello spicchio di tribuna occupato dai sostenitori di casa. Questa ultima grande emozione manda in archivio un match di rara bellezza, intensità e spettacolarità. Uno di quelli per cui nessuno si pentirà mai di aver pagato il prezzo del biglietto ed al termine del quale Sporting ed Isolotto escono dal campo ancor più consapevoli di avere tutte le carte in regola per mantenere il posto in categoria. Calciatoripiù : nello Sporting segnaliamo le ottime prestazioni di Baroni, Rossi, Aradei, Bongi, Taoussi e dei subentrati Giometti, Valleggi, Bendoni . Nell'Isolotto hanno fatto vedere ottime cose Brogi, Mastagni, Halmi, Ussia, Vezzani, Martini, Ricci . Nonostante qualche sbavatura, il giovane Ferrari ha diretto in maniera più che sufficiente un match dall'alto coefficiente di difficoltà.