RETI: Ghimenti, Franceschi, Cei, Dieng
CENAIA: Mobono, Galli, Mariotti, Simonini, Cocucci, Toti, Pelletti, Ghimenti, Franceschi, Dezi, Gronchi. A disp.: Myrtaj, Ciampi, Salvini, Leoncini, Maffei, Calloni, Gamberucci, Borsacchi, Di Petrillo. All.: Federico Lombardi.URBINO TACCOLA: Cocozza, Osabouhien, Pinori, Rindi, Riccarducci, Simoncini, Barbanti, Cresci, Cei, Campera, Graziani. A disp.: Soldatini, Agostini, Bernardini, Cerri, Cecchetti, Dieng, Favara, Giudice. All.: Gabriele Giannini.
ARBITRO: Arvia di Pontedera.
RETI: 15' Franceschi, 60' Ghimenti, 75' Dieng, 86' Cei.
Federico Lombardi, tecnico del Cenaia, potrebbe insegnare a tanti come si è signori, sempre e comunque, al netto delle circostanze. Anche dopo l'amaro pari contro l'Urbino Taccola - un due a due maturato all'improvviso e in modo quasi inopinato, quando ormai la gara sul 2-0 sembrava in totale controllo - mantiene infatti stile e pacatezza nell'analizzare il match, e nel rivolgere agli avversari un plauso per non aver mai mollato, nonostante il modo complicatissimo in cui si era delineato il match. È un punto che non serve poi tantissimo per la classifica, ma fortifica e tempra il morale quello centrato dalla formazione di Giannini, che strappa un pari in rimonta al termine di una gara che sembrava saldamente in mano agli arancioverdi. Al pronti-via i padroni di casa si fanno trovare pronti, e nei primi 20' mantengono il possesso palla, creano gioco e trovano il gol del vantaggio: scocca infatti il 15' quando un Franceschi, che in precedenza aveva minacciato la porta di Cocozza colpendo una traversa, si avventa su di un pallone che lo stesso estremo difensore ospite devia sulla traversa, dopo la punizione calciata da Desii, e con un tocco ravvicinato realizza l'uno a zero. Chiamato a reagire, l'Urbino Taccola si scioglie negli ultimi 20' e si rende pericoloso con Campera e Cei, ma soprattutto l'ex di turno Graziani; sul fronte opposto, anche il Cenaia cerca il modo di incrementare il proprio bottino, ma al riposo si va sull'uno a zero. Nel secondo tempo i locali continuano a gestire la situazione e al 60' trovano il secondo gol, un vero e proprio eurogol, firmato Ghimenti che scaglia in fondo al sacco un0'autentica sassata dai trenta metri che non lascia scampo al portiere rivale. Il Cenaia sente di avere in pugno il match, l'Urbino Taccola prova a riorganizzarsi tramite alcuni cambi e ha il merito di continuare a crederci, sensazione che si rafforza negli ospiti dopo la rete di Ding, che approfitta di un pallone vagante in area locale, non allontanato adeguatamente dalla difesa del Cenaia, per dimezzare lo svantaggio. A questo punto gli ospiti tentano il tutto per tutto, iniziando a recapitare palloni in avanti, mentre i padroni di casa agiscono in contropiede, sfiorando il terzo gol. All'86' però il guizzo in mischia di Cei vale il pareggio dell'Urbino Taccola, e il 2-2 dà il la a un finale pirotecnico. Le due squadre, di nuovo affiancate, si sfidano a viso aperto per i tre punti e al 93' è il palo a negare la gioia del 3-2 a Galli. Finisce così con più di un filo di rammarico, come detto, per il Cenaia, e la soddisfazione dell'Urbino Taccola che tocca con mano il punto frutto dle suo spirito di sacrificio. Calciatoripiù: Cei, Rindi (Urbino Taccola).