RETI: Spinelli, Rufat
SCANDICCI: Patacchini, Martelli, Hognogi, Lari, Grisolini, Tysak, Papi, Spinelli, Grottelli, Cardona Galeas, Tempestini. A disp.: Nati, Cremonini, Borghini, Legnante, Rufat, Campone, Martino, Faccendini. All.: Leonardo Zecchi.FOIANO: Paolucci, Mele, Agostini, Liberatori, Pesucci, Sonnati, Tenti, Furlani, Bardelli, Bernardini, Bracciali. A disp.: Ceccarelli, Rosadini, Carletti, Cenni, Malfetti, Ciappetti. All.: Andrea Ciavorella.
ARBITRO: Cosci di Siena.
RETI: 36' Spinelli, 64' Rufat.
L'inattesa ed imprevista frenata della capolista Casentino Academy sul campo di Badia a Settimo, rinfocolando la lotta al vertice della classifica, dà un gusto tutto particolare al confronto fra le più immediate inseguitrici che - ironia del calendario e della sorte - incrociano i tacchetti sul sintetico del Bartolozzi. Un'opportunità da non lasciarsi sfuggire, per Scandicci e Foiano, considerando anche il fatto che l'Academy, impegnata in casa con la Sancascianese, sembra destinata a fare bottino pieno: a spuntarla sono i ragazzi di Zecchi, che si impongono per due a zero con i gol di Spinelli e Rufat, operando il sorpasso in classifica. Il Foiano infatti era arrivato a questo importante appuntamento portando in dote la propria seconda posizione e due punti di vantaggio sui blues che, a loro volta, avevano approcciato il confronto dall'alto di un'imbattibilità casalinga che non può lasciar tranquilli i ragazzi di mister Ciavorella. Nell'attimo in cui Lorenzo Cosci fischia l'inizio del match, entrambe le squadre hanno una sola certezza: il pareggio non serve a nessuno e dunque, al netto di un iniziale comprensibile atteggiamento prudenziale, appare chiaro che prima o poi, occorrerà osare qualcosa in più. Queste sensazioni trovano ampio riscontro nel primo quarto d'ora di gioco durante il quale, entrambe le squadre, danno vita ad un giro palla pulito e ragionato, basato su una fase di possesso ricca di qualità e su una transizione dal basso che non di rado vede protagonisti due estremi difensori, Patacchini e Paolucci, sempre abili, lucidi e precisi quando si tratta di giocare con i piedi. La partita non tarda però a dipingere un quadro tattico a forti tinte blues. I ragazzi di Leo Zecchi, bravissimi nello sviluppare anche in ampiezza il loro gioco grazie ai frequenti e profondi sganciamenti di Hognogi a sinistra e Tempestini a destra, aprono varchi interessanti nei quali sono sempre pronti ad inserirsi sia i due cervelli della mediana Papi e Spinelli, sia la coppia d'attacco formata dall'elegante ex Legnaia Cardona e dal robusto, rapido e potente Grottelli, cresciuto nelle giovanili della Lastrigiana. Una manovra al tempo stesso autorevole ed incisiva, quella predicata dal tecnico, che costringendo gli amaranto nella propria trequarti impedisce loro di dar corpo ad altrettanto efficaci contromisure. Nonostante il gran lavoro svolto a centrocampo, in fase di raccordo con le punte, da un mobilissimo ed infaticabile Tenti che non di rado fa la spola lungo tutto il fronte nel tentativo di recuperare e rigiocare una gran quantità di palloni, né il ben ispirato regista Bernardini, né l'altro faticatore del centrocampo chianino Furlani riescono a dar sfogo alla fase offensiva mettendo così in chiara difficoltà le punte Bardelli e Bracciali, che pur muovendosi molto negli ultimi venti metri sono sempre neutralizzati con sicurezza da Lari, Martelli e Grisolini. Nel cuore della mediana amaranto, non è sufficiente l'opera in fase di rottura del grintoso Liberatori e così, pur mostrando buona solidità, il muro eretto dagli esterni Mele ed Agostini e dai centrali Pesucci e Sonnati a difesa della porta presidiata da Paolucci, non di rado è sottoposto a forti sollecitazioni. Pur venendo, le occasioni da gol, somministrate col contagocce al numeroso ed infreddolito pubblico che gremisce la tribuna di Piazza Marconi, l'impostazione del gioco rende ben chiaro la trama che la gara reciterà nell'arco dei novanta minuti; lo Scandicci, disegnando buone trame, riesce a rendersi maggiormente pericoloso in zona gol e con il Foiano che non eludendo quasi mai l'arcigna guardia dei difensori blues, riesce a pungere utilizzando le palle inattive o le conclusioni dalla lunga distanza. Al 23' un Bernardini che dimostra di avere il piede particolarmente bollente, impegna piuttosto severamente Patacchini sugli sviluppi di una punizione dalla sinistra alla quale però il portiere dei blues si oppone prontamente in tuffo deviando la sfera in calcio d'angolo. Risponde la squadra di Zecchi al 27' con Cardona Galeas che, sfruttando un varco che si apre nel cuore della retroguardia amaranto, s'incunea in area ma ritrovatosi a tu per tu con Paolucci, spreca una grande occasione che esalta, al contrario, le doti del portiere ospite, bravissimo ad opporsi in chiusura con il corpo alla conclusione a botta sicura proposta dal numero dieci scandiccese. Al 33' lo spunto sulla sinistra di Hognogi si traduce in un bel traversone teso che dopo aver attraversato l'intera area amaranto, premia l'inserimento di Tempestini che però, dopo aver recuperato la palla, conclude debolmente da buona posizione fra le braccia di Paolucci. Al 35' Grottelli prova ad imitare le gesta compiute qualche minuto prima da Bernardini, indirizzando direttamente a rete un calcio piazzato da posizione decentrata trovando però sulla sua strada l'attenta opposizione di Paolucci. Nulla può, invece, il bravo portiere amaranto un minuto più tardi in occasione della splendida triangolazione proposta dai ragazzi di Zecchi, con Hognogi che rimette in mezzo un bel pallone dalla sinistra che l'accorrente Spinelli traduce in gol irrompendo in anticipo sotto porta e spedendo in rete di prima intenzione non concedendo a Paolucci alcuna possibilità di replica. Il vantaggio dei blues non sposta gli equilibri di una sfida che anche nella ripresa non si discosta poi molto dall'andamento tenuto nei primi quarantacinque minuti di gioco. Al 51', a dire il vero, il Foiano è anche molto sfortunato. Lo splendido sinistro dalla distanza proposto da Bernardini, infatti, si schianta sulla traversa a Patacchini battuto. Una classica sliding door che avrebbe potuto cambiare il corso degli eventi e che invece certifica la giornata negativa di un Foiano desolatamente sterile negli ultimi sedici metri. Lo Scandicci controlla agevolmente la situazione concedendo al mai domo Bernardini solo altre due opportunità su palla inattiva che però il dieci amaranto non riesce a sfruttare a dovere. All'81' la sua rasoiata aggirante dal limite dell'area trova nuovamente pronto alla respinta in tuffo l'attento Patacchini mentre in pieno recupero, al 93', la sua pregevole esecuzione balistica esce d'un soffio a lato alla destra del numero ventisette di casa. Non perdona, invece, lo Scandicci al 64' quando il subentrato Rufat, dopo essersi abilmente liberato al limite dell'area amaranto, indirizza a rete un chirurgico rasoterra che insaccandosi nell'angolino basso alla sinistra di Paolucci, pone il sigillo su un successo cercato attraverso il gioco e di conseguenza, ampiamente meritato. Al tramonto della sedicesima giornata, Scandicci e Sancascianese riaprono ufficialmente la corsa al vertice. Il successo dei blues ed il contemporaneo pari imposto dai gialloverdi alla capolista, permettono in un sol colpo alla squadra di Zecchi di operare il sorpasso nei confronti del Foiano e ridurre a due le lunghezze di svantaggio nei confronti dell'Academy. Adesso diviene ancor più categorico l'imperativo di non abbassare la guardia. All'orizzonte si profila il sempre sentitissimo derby con lo Sporting Arno che come tradizione vuole, è appuntamento sempre ricco di fascino ma pure d'insidie. Anche al Foiano, questa partita, lascia in eredità un imperativo al quale tener fede. Ripartire, fin dal prossimo turno, quando allo stadio Dei Pini, i ragazzi di Ciavorella riceveranno la visita dell'Academy. Un campionato che fin qui ha evidenziato un grande equilibrio, deve essere onorato al meglio ed il Foiano, nonostante la non brillantissima prova offerta sul campo di Scandicci, mantiene intatte tutte le carte in regola per puntare al successo finale ed alla conseguente promozione nell'élite regionale. Calciatoripiù : nello Scandicci buone le prove di Hognogi, Lari, Papi, Spinelli, Tempestini e Rufat . Nel Foiano, note positive giungono da Bernardini, Tenti, Liberatori, Mele e Agostini . Pur facendo sussultare il pubblico, un paio di contatti sospetti nelle due aree di rigore non hanno condizionato le decisioni prese dall'arbitro Cosci che in entrambi i casi ha lasciato proseguire il gioco. Un direttore di gara che, a nostro avviso, ha tenuto una condotta più che sufficiente.