RETI: D Amico, D Amico, Pretelli, Bertini, Chicca, Pavlenko, Vallini
ZENITH: Mura, Lombardi, Bertini, Di Vita, Giacomelli, Silveri, Danti, Avallone, D'Amico, Fè, Pretelli. A disp.: Lastrucci, Biancalani, Buica, Buscema, De Simone, Franco, Hasko, Rischi. All.: Francesco Masi.LIVORNO: Vona, Niccolai, Bacci, Biondi, Romano, Sommani, Vallini, Chicca, Boroduska, Pavlenko, Acquas. A disp.: Castaldi, Cannarsa, El Ouardi, Brisciani, Arigoni, Bottoni, Palma, Sannino, Di Lorenzo. All.: Stefano Pratesi.
ARBITRO: La Macchia di Pontedera, coad. da Rontani e Caponi.
RETI: 1' Vallini, 21' Pretelli, 32' rig. Pavlenko, 36' Chicca, 44' Bertini, 47' rig., 51' D'Amico.
Non esistono gare scontate, decise in partenza: vale sempre, è legge in questo girone. Il Livorno scappa e si illude in casa di una Zenith che ridefinisce spostandoli ancor più in là i propri presunti limiti e firma l'impresa di giornata, ribaltando la corazzata amaranto e prendendosi una vittoria che fa benissimo al morale, e poi in seconda battuta anche alla classifica. E dire che il pomeriggio dei ragazzi di Masi era iniziata come peggio non si può: al 1'i locali perdono palla innescando l'immediata ripartenza di Pavlenko e compagni, il cui tramite finale è Vallini che firma il vantaggio-lampo dei suoi. Il colpo subito a freddo impone ai pratesi di riorganizzarsi in fretta, operazione che ha successo e conduce a una buona reazione, che sfocia al 21' nel pari di Pretelli: abile l'ex bomber dell'Olimpia nell'infilarsi in una ripartenza dal basso un po' pasticciata da parte dei labronici e mettere a referto il punto dell'uno a uno. Il match propone poi una fase di equilibrio dinamico, senza grandi occasioni, prima di un finale di frazione incandescente. Al 32' infatti il Livorno torna avanti con Pavlenko, e prende poi il largo quattro minuti più tardi con il tris calato da Chicca. È proprio nel momento più buio che la Zenith ritrova l'interruttore della luce: 44', in occasione dell'ultimo corner della prima frazione Bertini svetta meglio e più in alto di tutti e realizza il punto del 2-3 che riaccende l'entusiasmo dei padroni di casa. Nel secondo tempo infatti la Zenith torna in campo caricata a molla, Masi la rimodula a livello tattico e inserisce Buscema, da poco tornato a casa dopo la parentesi in Promozione al Montecatini. Si scatena D'Amico: dopo centoventi secondi dal via si procura e trasforma in prima persona il rigore del 3-3, poi - poco dopo - si esibisce in un assolo palla al piede che culmina nel poker. Nella restante parte di gara il Livorno prova a riaprire i giochi, ma si rende pericoloso per davvero solo in un paio di occasioni; la Zenith invece controlla al meglio la situazione e rischia di dilagare, mancando alcune buone occasioni per la quinta segnatura. Poco male per i pratesi, perché per mettere il loro nome in calce a quest'impresa, basta quanto fatto in precedenza. Calciatoripiù: D'Amico, Giacomelli (Zenith).