RETI: Becattini
GALLIANESE: Becchi, Falaschi, Maretti, Caputo, Del Mazza, Nencini, Alivernini (60' Simiele), Scala, Maenza, Coralli (87' Sokoli). A disp.: Mattoni, De Sanctis, Lo Bosco, Pierattoli, Cataldi, Ramos. All.: Donnini.SETTIMELLO: Marchi, Kowalski, Becattini, Giusti, Testaguzza T., Francini, Nencini, Thiam (58' Gambino, 76' Lepri), Rocco (46' Sanni), Calabretta (83' Servillo). A disp.: Nodari, Testaguzza J., Caputo, Orlandi, Calugi. All.: Giannini.
ARBITRO: Abdellah Enned di Firenze.
RETE: 90' Becattini.
Partita molto combattuta al Comunale di Galliano, tra la Gallianese in cerca di punti salvezza e il Settimello capolista, in campo per provare a chiudere il campionato il prima possibile. Ne viene fuori una bellissima gara, anche se avara di vere e proprio occasioni da gol. A fare la partita sono gli ospiti di mister Giannini che, sin dai primi minuti, scelgono di attuare un pressing piuttosto alto con cui indovinare il varco buono per passare in vantaggio. Di contro, la Gallianese è invece ben schierata in campo, si difende con ordine e non rischia nulla. Nella ripresa, si assiste allo stesso canovaccio, almeno fino al 71' quando il direttore di gara decreta un calcio di rigore per un presunto fallo di mano di Maretti su un cross in arrivo dalla corsia destra. Dagli undici metri si presenta Calabretta, ma Becchi risponde con una gran parata all'angolo basso sulla sua sinistra. Scampato il pericolo la Gallianese rifiata, si riorganizza e prova a ripartire, mentre il Settimello non demorde e attende il guizzo vincente per prendersi l'intera posta in palio. La pazienza del Settimello, alla fine, viene premiata. Quando Becattini, al 90', trova da fuori area un vero e proprio eurogol da applausi: prima si avventa come un falco su una palla respinta e poi, di controbalzo, esplode il sinistro in rete a fil di palo. Il recupero non basta agli uomini di Donnini per provare a riequilibrare le sorti dell'incontro e al triplice fischio finale, complice l'esultanza smodata, ne fanno le spese prima Lepri e poi Francini. Entrambi espulsi dal direttore di gara.