• Prima CategoriaE
  • 15/09/2024 15.30.00
  • CASTELNUOVESE
    Zamboni
    Lanzi
  • 2 - 0 15/09/2024 15.30.00
  • AUDACE LEGNAIA

Commento


RETI: Zamboni, Lanzi
CASTELNUOVESE: Simoni, Parti, Grazzini (79' Massi), Nocentini, Gualdani, Mugnai, Lanzi, Ferri (89' Rossi), Fabbrini (87' Occhiolini), Zamboni (60' Giannerini), Giusti (69' Casalini). A disp.: Dominici, Riminesi, Gariate, Scielzo. All.: Alessio Mulinacci.
AUDACE LEGNAIA: Luconi, Cultrona (69' Spinella), Formigli, Baravelli (82' Rotondi), Leao, Marzi (58' Caldararu), Enea, Catolfi (55' Longosci), Nardi (60' Silvestri), Solvi, De Carlo. A disp.: Fattovich, Pratesi, Cristiani, Konate. All.: Cristian Mangano.
ARBITRO: Nannucci di Prato.
RETI: 33' rig. Zamboni, 84' Lanzi.
NOTE: ammoniti Giannerini, Mugnai e Lanzi.


Al termine di un confronto in cui, considerata un'inerzia più visibilmente pendente sul fronte gialloblù nel corso della prima frazione e dalla parte degli uomini di mister Mulinacci durante la ripresa, il risultato più giusto sarebbe forse stato coincidente con un'equa spartizione della posta in palio fra i due collettivi protagonisti, la Castelnuovese -grazie a una rete per tempo- comincia con il piede giusto il proprio campionato mandando al tappeto la neo-promossa Audace Legnaia tra le mura amiche: al netto delle considerazioni appena svolte, tuttavia, in questo sport -e in maniera ancor più apprezzabile in simili palcoscenici- spesso vince chi sbaglia meno, chiave di lettura alla luce della quale, nonostante la più che sufficiente prestazione dell'undici fiorentino, non può non dirsi meritato il successo dei padroni di casa, cinici nello sfruttare a dovere due sbavature avversarie in retroguardia per indirizzare i tre punti sui propri binari. Passando adesso alla cronaca dell'incontro, al fischio iniziale è invece l'équipe di via Dosio a prenderne in mano le redini con un approccio aggressivo: se però al 5' Nardi, di prima intenzione, spedisce debolmente da buona posizione tra le braccia del numero uno di casa un pallone recapitatogli da Solvi dopo uno slalom fra le maglie del pacchetto arretrato aretino, non incontra miglior fortuna -8' più tardi- De Carlo che, servito in profondità dal medesimo Nardi, tenta di scavalcare con un delizioso lob l'uscita di un Simoni che dal canto proprio è provvidenziale nell'impedire tempestivamente all'esterno gialloblù di aprirsi il decisivo varco verso la più facile delle reti. Scampato il duplice pericolo, alla prima sortita offensiva che possa veramente dirsi rilevante la Castelnuovese passa in vantaggio: il cronometro segna il 32' quando capitan Lanzi, una volta preso il tempo a Leao sfruttando un beffardo rimbalzo della sfera, viene proprio da quest'ultimo steso all'interno dei sedici metri ospiti inducendo il direttore di gara a concedere un sacrosanto penalty in favore degli amaranto; dal dischetto si presenta Zamboni, la cui traiettoria a incrociare -per quanto intuita da Luconi- è precisa quel tanto che basta per portare sul momentaneo 1-0 i propri colori. La rete subita, ad ogni modo, non stravolge minimamente l'equilibrio psicologico degli uomini di mister Mangano che anzi, dopo aver risposto pressoché immediatamente con una botta dalla distanza di Cultrona persasi non di molto oltre il montante, al 42' si portano a tanto così dal pareggio quando Enea, incaricatosi di una pericolosissima punizione dal limite, lascia completamente di stucco Simoni al centro della porta avversaria facendo tuttavia la barba al palo col mancino. Sul fronte opposto invece, al 44', Zamboni viene nettamente atterrato sull'out sinistro ma l'arbitro concede il vantaggio ai padroni di casa stante il pronto recupero del pallone da parte di Lanzi che però, una volta accentratosi in area, pecca di lucidità al momento della conclusione non riuscendo a inquadrare lo specchio della porta. Complici tanto un Quercioli ben lontano dalle ristrette dimensioni del sintetico del Bacci quanto un'importante spendita di energie registratasi nei primi 45', in avvio di ripresa l'Audace inizia a sentire più visibilmente la stanchezza nelle gambe dei propri effettivi mettendo da parte l'intenzione di continuare a tessere palla a terra le proprie trame in favore dell'immediata ricerca della profondità con lanci lunghi; contestualmente, un'ancor più intraprendente Castelnuovese guadagna progressivamente campo recuperando con una certa solerzia un buon numero di palloni e al 49' il solito Lanzi, confezionato un uno-due con Giusti, lascia partire un traversone dalla destra su cui Grazzini si avvita di testa in torsione senza però centrare il bersaglio. Arrivati a questo punto, entrambi i tecnici operano una serie di ritocchi ai relativi undici di partenza: se mister Mulinacci tenta di difendere il prezioso risultato senza tuttavia trascurare l'infusione di nuova linfa al proprio fronte offensivo per sfruttarne massimamente l'iniziativa, sulla sponda audacina Cristian Mangano prova a mantenere intatto l'equilibrio del proprio roster giocandosi contestualmente quelle carte che potrebbero permettere ai suoi di ristabilire le sorti dell'incontro, scopo che nello specifico è Enea -per ben due volte nell'arco di sessanta secondi- a non riuscire a raggiungere con due colpi a botta sicura che terminano alti sopra la traversa intorno al 75'. Così, a 6' dallo scadere del tempo regolamentare, una spietata Castelnuovese archivia anticipatamente la pratica mettendo una volta per tutte in ghiaccio il risultato quando, in occasione di un servizio avversario in profondità apparentemente innocuo, Leao non s'intende a dovere con un Luconi titubante nell'uscita e Lanzi, bravo a seguire fino in fondo l'azione, non se lo fa dire due volte impossessandosi rapidamente della sfera per poi indirizzarla con successo all'interno di una porta rimasta sguarnita per il definitivo 2-0 amaranto. L'ormai implacabile capitano locale, a quanto pare, non ne ha abbastanza e all'88', raccolto un traversone di Casalini, scodella al limite un pallone su cui si avventa in sforbiciata Occhiolini il quale però, al netto dell'ottima coordinazione, non riesce a calare un tris che avrebbe senz'altro rappresentato, per il sostanziale equilibrio visto complessivamente in campo, una punizione eccessivamente severa per un'Audace Legnaia che avrà certamente modo di lavorare sui positivi spunti comunque venuti a galla per riscattarsi dalla battuta d'arresto in questione.