RETI: Caparrini, De Carlo
AUDACE GALLUZZO: Volpi, Ammannati, Ulivi, Piccini, Caparrini (60' Santucci), Terzani, Mohamed Mokhles (82' Burgassi), Rosi (60' Bargioni), Paoletti, Leporatti (65' Di Tommaso), Daka (57' Dall'Era). A disp.: Barlacchi, Conti, Giovannoni, Cianciulli. All.: Massimo Massi.
AUDACE LEGNAIA: Fattovich, Ballini, Cristiani (65' Spinella), Longosci, Pratesi, Leao (46' Formigli), De Carlo, Baravelli (46' Marzi), Nardi (18' Silvestri), Enea, Caldararu (75' Cultrona). A disp.: Luconi, Lelli, Rotondi, Konate. All.: Cristian Mangano.
ARBITRO: Bertocci di Arezzo.
RETI: 34' Caparrini, 46' De Carlo.
Cuore, grinta, sacrificio: questi gli ingredienti che permettono all'Audace Legnaia di strappare il primo punto in campionato, dopo due insuccessi in altrettanti incontri disputati, su un terreno a dir poco ostico come quello di un Galluzzo che, considerato il mix di assolute esperienza e qualità del proprio roster, ha senza alcuna ombra di dubbio tutte le carte in regola per vivere una stagione da protagonista. I ragazzi di mister Mangano, che non hanno per niente sfigurato innanzi al cospetto di un avversario più quotato, sono stati a questo proposito capaci di mantenere i nervi saldi dopo l'iniziale svantaggio e successivamente, una volta ristabilite le sorti dell'incontro, di soffrire da vera squadra per impedire all'onda d'urto casalinga di calare un colpo del ko che avrebbe finito per prolungare quel sostanziale bifrontismo sin qui caratterizzante un roster di via Dosio pressoché ineccepibile in Coppa Toscana ma, allo stesso tempo, ancora a secco di risultati utili nel Girone E. Al fischio iniziale è proprio il Legnaia che, in ossequio alla locuzione nomen omen , si dà da fare per rendersi più audace rispetto ai padroni di casa con un velenoso destro di Longosci che, da posizione defilata, colpisce la faccia esterna del palo sull'invito filtrante di Ballini al 10' e con una soluzione al volo di Nardi 2' dopo che si perde tuttavia oltre il montante. Se al 29' non va meglio neppure a De Carlo che, recuperato il possesso nei pressi della linea del centrocampo, tenta l'eurogol da distanza siderale finendo però anch'egli per sorvolare, per quanto non di molto, la traversa, sul fronte opposto il Galluzzo -dopo aver comunque, in precedenza, più volte sondato il terreno dalle parti di Fattovich sfruttando l'apporto di Leporatti e Rosi sulla trequarti e la spinta sulle corsie di Mohamed Mokhles e Daka- colpisce alla prima conclusione degna di nota nello specchio: corre infatti il 34' quando il medesimo Mohamed Mokhles, appostato sulla destra, scarica un invitante rasoterra ai sedici metri all'indirizzo dell'accorrente Caparrini che, senza pensarci due volte, lo corregge prontamente alle spalle di Fattovich traendo profitto anche da una deviazione difensiva rilevante per quel tanto che basta a prendere esizialmente in controtempo il numero uno ospite. Galvanizzati dal vantaggio, i locali cercano adesso di prendere il definitivo sopravvento ma, nell'arco di 120 , la mira di Leporatti in piena area sulla preziosa sponda di Paoletti è imprecisa e il pallone si perde sul fondo. Durante l'intervallo, mister Mangano suona con veemenza la carica ai suoi e decide di lasciare negli spogliatoi i già ammoniti Leao e Baravelli onde evitare scenari che, considerato anche il momentaneo svantaggio, possano ulteriormente complicare i piani del Legnaia di rimettersi in carreggiata: in avvio di ripresa, sulla scia proprio di quanto appena messo in evidenza, gli audacini mostrano un piglio ancor più agguerrito e, dopo neanche due giri di lancette, è De Carlo ad acciuffare il segno x per i propri colori. Al 46' infatti, sugli sviluppi di un'azione di calcio d'angolo dalla bandierina di destra, il numero 7 ospite viene servito a centro area da Enea e non fallisce il rigore in movimento capitato sui suoi piedi scaraventando di prepotenza la sfera alle spalle dell'incolpevole Volpi. Ferito nell'orgoglio, il Galluzzo reagisce impulsivamente e, al 49', si porta a tanto così da quel che avrebbe verosimilmente rappresentato il punto del 2-1 se non fosse stato per la tempestiva deviazione con la testa di Pratesi in corner sulla sibilante punizione scagliata direttamente in porta da Daka dal lato corto dell'area di rigore. L'undici di mister Massi, arrivati a questo punto, prova ad aumentare i giri del proprio motore per dare continuità allo strepitoso successo ai danni del Barberino Tavarnelle ma dal canto proprio i gialloblù ospiti -pur accettando l'inerzia di una partita che li vede agire per lo più di rimessa- non si lasciano minimamente sopraffare ribattendo colpo su colpo le incursioni offensive di un Galluzzo che ad ogni modo, rinvigorito dalle sostituzioni effettuate dal proprio tecnico, torna con fervore all'arrembaggio negli scampoli conclusivi del confronto. Se tuttavia il neo-entrato Dall'Era, all'82', spara dal limite in completa solitudine al di là della sbarra il sagace suggerimento a rimorchio di Terzani, è proprio quest'ultimo -in pienissimo recupero- a trovarsi di fronte alla possibilità di siglare il gol-vittoria quando, in occasione di una profonda touche dalla destra di capitan Ammannati, al termine di un flipper il pallone schizza esattamente sui piedi del numero 6 locale che però, all'altezza del dischetto, angola eccessivamente la propria battuta ravvicinata graziando così un'Audace Legnaia che mette in cascina un punto d'oro per il morale dopo un avvio di campionato complicato.