• Prima CategoriaE
  • 10/11/2024 14.30.00
  • AUDACE LEGNAIA
    De Carlo
    Silvestri N.
    Nardi
    Nardi
  • 4 - 0 10/11/2024 14.30.00
  • VAGGIO PIANDISCO

Commento


RETI: De Carlo, Silvestri N., Nardi, Nardi
AUDACE LEGNAIA: Fattovich, Cultrona, Formigli, Marzi, Pratesi (61' Leao), Spinella (66' Konate), De Carlo, Longosci, Nardi (80' Rotondi), Solvi (74' Baravelli), Silvestri (78' Bini). A disp.: Anselmi, Ballini, Catolfi, Enea. All.: Cristian Mangano.VAGGIO PIANDISCO': Fabiani, Maggio, Broetto (66' Messana), Andreini (76' Argentieri), Dolfi, Penco (61' Pepi), Crocini (63' Landini), Spanu (58' Parivir), Cannoni, Lepri, Fantoni. A disp.: Sciorpes, Bega, Postiglione, Tata. All.: Massimo Zavaglia.
ARBITRO: Banfi di Pistoia.
RETI: 1' De Carlo, 30', 44' Nardi, 57' Silvestri.


Dimostrandosi capace di saper tirare fuori i propri artigli in un momento tutt'altro che facile, un'Audace Legnaia in versione turbo torna a vincere in campionato dopo il 2-0 rifilato al San Clemente in virtù di un perentorio poker che vede gli uomini di mister Mangano stendere tra le mura domestiche il malcapitato Vaggio Piandiscò, agganciare nientemeno che i diretti avversari in graduatoria e, unitamente a ciò, respirare una boccata d'ossigeno puro stante una combinazione di risultati nei bassifondi a fronte della quale i gialloblù balzano così, partendo dal penultimo posto in solitaria, finanche fuori dalla zona play-out. Il recente ko maturato ai sedicesimi di Coppa Toscana contro la Dinamo Florentia si era senz'altro rivelato foriero anche di sensazioni positive per l'undici di via Dosio che infatti, dopo neanche centoventi secondi, trasformando la propria rabbia in energia positiva stappa la partita quando De Carlo, liberato da un intelligente movimento di Marzi, raccoglie in mezzo all'area aretina il corner di Solvi depositando la sfera alle spalle di Fabiani con una soluzione di prima intenzione. Nonostante la doccia fredda, dal canto proprio il Piandiscò non accusa il colpo ma, anzi, lo archivia con il più opportuno atteggiamento a livello emotivo cercando al contempo di riorganizzarsi alacremente per pungere in controffensiva i padroni di casa trascinato in specie da un ispirato Fantoni che tuttavia, dopo aver sorvolato il montante da fuori all'8', nell'arco di un solo minuto si porta a tanto così dal pareggiare i conti quando, imbucato in profondità innanzi al cospetto di Fattovich, incontra sulla propria conclusione a botta sicura lo strepitoso e reattivo intervento in calcio d'angolo del portiere audacino. Al 28' è ancora Fantoni a mettersi in evidenza sul traversone dall'out mancino di Andreini ma, per quanto colpevolmente lasciato solo all'interno dei sedici metri locali dal pacchetto arretrato avversario, il trequartista amaranto angola eccessivamente il proprio colpo di testa fallendo perciò nuovamente una più che promettente chance per acciuffare il segno X. Così, appena due minuti più tardi, la legge non scritta per eccellenza di questo sport trova la propria ennesima applicazione quando, sul fronte opposto, Solvi batte rapidamente in verticale un calcio di punizione dalla trequarti centrale all'indirizzo di De Carlo che, giunto sul fondo, lascia partire un cross basso e teso sul quale Nardi, raccogliendo la corta respinta della retroguardia ospite, si sistema alla perfezione con il corpo trafiggendo in girata Fabiani dal limite dell'area piccola. Viaggiando più che mai sulle ali dell'entusiasmo, grazie a quel cinismo che tante volte l'aveva finora invece penalizzata l'Audace cala finanche il tris prima dell'intervallo: corre infatti il 44' quando Fabiani, ricevuto un retropassaggio da parte di Maggio, colpisce male il pallone innalzando fortuitamente un campanile sul quale si avventa ancora un Nardi bravo a seguire fino in fondo l'azione che, saltando con il giusto tempismo, anticipa il disperato tentativo del portiere avversario di mettere una pezza sul proprio errore centrando così, in incornata, la propria doppietta personale. Reagire di fronte a un rilevante passivo maturato in appena 45' ai propri danni non è certo facile, al rientro in campo dopo la momentanea chiusura delle ostilità, per un Piandiscò che infatti, per quanto provi a non lasciarsi abbattere nel morale, nel corso delle battute iniziali della ripresa è costretto ancora a subire l'iniziativa fiorentina i cui sforzi, dopo una splendida conclusione a giro di Silvestri terminata alta di un soffio al 54', giungono peraltro per la quarta e ultima volta a ricompensa al 57', minuto in cui un'uscita dal basso impostata da Cultrona e orchestrata da Marzi porta l'implacabile Nardi a lavorare in maniera ottimale con il fisico il pallone prima che il medesimo Silvestri, decisivamente impossessatosene, lo spedisca nella porta rimasta sguarnita dopo aver vinto un duello con Fabiani. Sul 4-0 l'Audace tira un po' più il freno a mano in costruzione ma, per quanto non perda comunque mai seriamente di lucidità là dietro, concede pur sempre qualche spazio in più al roster di Massimo Zavaglia che tuttavia, al netto dell'intenzione di rendere meno amaro il proprio insuccesso, si trova costretto a fare i conti con l'ancora provvidenziale Fattovich che, una volta fatta propria in due tempi -con un balzo felino- la staffilata da due passi di Cannoni al 69', si ripete al 73' chiudendo il primo palo sulla velenosa battuta da posizione defilata sulla sinistra del neo-entrato Landini, molto ben servito in avanti, abbassando perciò la saracinesca e impedendo, di conseguenza, al punteggio di mutare ulteriormente sino al calar del sipario.