RETI: Mazzoli, Coli, De Gori, Silvestri N., Silvestri N., Solvi
DINAMO FLORENTIA: Giannini, Ciabani, Manetti, Burgnich, Pestelli (78' Verdi), Cossari, Bassi (70' Silvestri), Colaianni (82' Rosone), De Gori, Coli (56' Fusi), Ambrosino. A disp.: Sincic, Piccini, Vettori, Toccaceli, Gherman. All.: Fabio Coppetti.
AUDACE LEGNAIA: Fattovich, Cultrona, Formigli, Marzi (70' Baravelli), Pratesi, Spinella (70' Catolfi), De Carlo, Longosci (79' Bini), Nardi (65' Leao), Solvi, Silvestri. A disp.: Anselmi, Ballini, Konate, Cristiani, Caldararu. All.: Cristian Mangano.
ARBITRO: Coverini di Prato.
RETI: 1', 59' Silvestri, 31' Coli, 44' Solvi, 55' Nardi aut., 69' De Gori.
Termina senza vincitori né vinti il confronto fra Dinamo Florentia e Audace Legnaia che, dopo aver dato vita a un'autentica pioggia di reti e di emozioni, si spartiscono equamente la posta in palio a fronte di un pirotecnico 3-3 maturato sul sintetico del Bartolozzi di Scandicci che ha visto i gialloblù farsi riacciuffare dai propri avversari per ben tre volte prima di dare tuttavia nuovamente dimostrazione della propria capacità corale di saper soffrire senza affondare nel momento di massima difficoltà nonostante il vero e proprio assedio finale perpetrato nei relativi confronti da parte dell'undici di Fabio Coppetti. Esattamente come accaduto sette giorni prima contro il Piandiscò, dopo soltanto un minuto e mezzo l'Audace si trova già con la testa avanti nel punteggio quando Silvestri, innescato De Carlo sull'out mancino, confeziona perfettamente con quest'ultimo un uno-due con un preciso colpo di testa in corsa sul secondo palo che lascia di stucco Giannini e capitalizza a dovere il cioccolatino recapitatogli dal numero 7 ospite. Pur colpita a freddo, la Dinamo -complice anche l'ingente lasso di tempo rimasto a disposizione- si scompone ben poco e, una volta presa progressivamente fiducia cercando di dettare il proprio ritmo all'incontro, ne ristabilisce le sorti al 31' con Coli, il più rapido di tutti a scaraventare oltre la fatidica linea bianca audacina una sfera rimasta vagante dopo essersi stampata sulla traversa in virtù del colpo di reni perfezionato un attimo prima da Fattovich sull'insidiosa incornata di De Gori. Passa, tuttavia, solo una manciata di minuti e Spinella, incuneatosi pericolosamente tra le maglie della retroguardia locale dopo un prezioso recupero, viene nettamente atterrato da Manetti all'interno dei sedici metri biancoazzurri inducendo perciò il direttore di gara alla concessione di un sacrosanto penalty in favore del roster di via Dosio: Silvestri si presenta sul dischetto a caccia del bis ma, dal canto proprio, uno strepitoso Giannini abbassa la saracinesca e ne respinge provvidenzialmente la traiettoria mantenendo il risultato in parità. Al netto di ciò, l'attaccante gialloblù non si lascia minimamente influenzare dal rilevante errore anche se, a onor del vero, al 43' è ancora l'estremo della Dinamo a spuntarla nel rinnovato scontro fra i due con un altro decisivo intervento da distanza ravvicinata: dal successivo tiro dalla bandierina, tuttavia, un Solvi lasciato colpevolmente indisturbato dal pacchetto arretrato biancoazzurro si fa trovare al posto giusto al momento giusto sul perfetto servizio al centro di De Carlo e, traendo anche profitto da una deviazione proveniente dal poderoso nugolo di uomini assiepato davanti a Giannini, riporta in vantaggio i propri colori. Anche i secondi 45', però, proseguono imperterriti sulla falsariga del botta e risposta con una dea bendata che peraltro, al 55', arride anche alla Dinamo quando Nardi, nel tentativo di allontanare in torsione un velenoso corner calciato sul primo palo da capitan De Gori, devia fortuitamente il pallone alle spalle di Fattovich per il momentaneo 2-2. L'ex San Giusto Le Bagnese, ciononostante, si riscatta in men che non si dica: è proprio un magistrale lavoro condotto dal numero 9 ospite, infatti, al termine di una sontuosa azione corale a permettere a Silvestri, al 59', di resistere alla carica del proprio marcatore in posizione assai propizia prima di indovinare il pertugio vincente per il tris audacino e, allo stesso tempo, la propria doppietta personale. Ancora una volta, tuttavia, l'équipe agli ordini di mister Coppetti manifesta la ferma intenzione di tornare con veemenza in carreggiata e, a questo proposito, gli sforzi da essa profusi in tal direzione si concretizzano di nuovo grazie a uno spunto del relativo elemento di maggior spicco qual è l'esperto capitan De Gori che, una volta conquistata una punizione dal limite al 69', disegna uno splendido arcobaleno che dà un bacio alla faccia interna del montante e finisce in rete per il definitivo 3-3. Se, da questo momento in poi, l'Audace si renderà protagonista unicamente di un lampo nel buio con il legno centrato da De Carlo al 76', dall'altro lato la Dinamo prende invece contezza di un'inerzia pendente con sempre più evidenza dalla propria parte tentando con tutte le armi a propria disposizione di mettere la freccia verso i tre punti con il tanto agognato sorpasso: nonostante, tuttavia, le molteplici conclusioni da fuori e la più che apprezzabile quantità di palloni crossati in piena area anche in virtù del costante supporto in sovrapposizione dei due terzini Ciabani e Manetti, il viaggio sulle ali dell'entusiasmo di cui si rendono protagonisti i locali non porta loro i frutti sperati stante un collettivo gialloblù abile a stringere i denti sino in fondo in retroguardia con un adeguato lavoro di copertura che permette perciò loro di strappare un punto d'oro al calar del sipario e continuare a galleggiare appena al di sopra di un inedito quintetto di formazioni ex aequo a quota 8 in ultima posizione.