RETI: Fusi, Lumachi
SANCASCIANESE: Minò, Frutti, Magnelli (74' Tongiani), Pratesi, Schiazza, Ballini, Fusi Yari (71' Sandroni), Fusi Giacomo, Terramoto, Casini (56' Lumachi), Guarducci (84' Piazzini). A disp.: Mugnai, Dupi, Corti, Chini, Grippo. All.: Daniele Latini.
AUDACE LEGNAIA: Fattovich, Pratesi, Formigli, Leao, Baravelli, Longosci (46' Marzi, 53' Silvestri), Konate (68' Ballini), Solvi (71' Catolfi), Caldararu, Enea, Cristiani (59' Bini). A disp.: Luconi, Spinella, Rotondi, De Carlo. All.: Cristian Mangano.
ARBITRO: Casetti di Firenze.
RETI: 64' Fusi Yari, 70' Lumachi.
Il puma Lumachi entra e cambia il volto della partita, mastica invece ancora amaro un'Audace Legnaia costretta al settimo ko in campionato: al Comunale di San Casciano in Val di Pesa l'intera posta in palio viene conquistata da parte dei padroni di casa che, piazzando il micidiale e decisivo uno-due intorno alla metà della ripresa trascinati dal proprio elemento più rappresentativo, si permettono di risalire e respirare un po' in graduatoria a dispetto di un collettivo di via Dosio a cui, dal canto proprio, non basta l'aver tenuto bene il campo in specie nella prima frazione per evitare un insuccesso che lo mantiene ancora invischiato in piena zona play-out. Prima frazione che, peraltro, si rivela piuttosto contratta e avara di emozioni complice una fase di studio eccessivamente protrattasi tra due squadre, per dati e caratteristiche, non più di tanto dissimili: se gli uomini di mister Mangano ci provano, senza però incontrare particolare fortuna, in specie dalla distanza con Longosci e Solvi, sul fronte opposto la Sancascianese tenta invece di farsi pericolosa soprattutto sugli sviluppi di palle ferme come al 20', minuto in cui capitan Pratesi raccoglie, defilato sulla destra, una corta respinta della difesa in occasione di un tiro dalla bandierina dei suoi senza però riuscire a inquadrare il bersaglio. Al 43' è il medesimo Pratesi a incaricarsi della battuta di un corner dalla corsia mancina a fronte di una rasoiata di Yari Fusi provvidenzialmente sporcata dalla retroguardia avversaria oltre la linea di fondo, tuttavia Ballini -per quanto abile a staccare coi giusti tempi a centro area- alza un po' troppo la mira della propria incornata sorvolando perciò la sbarra. Dopo una prima metà di gara terminata di conseguenza a reti inviolate, in vista dei secondi 45' il tecnico ospite lascia negli spogliatoi il già ammonito Longosci per fare spazio a Marzi: chi segue da vicino le vicende gialloblù sa che, tuttavia, notoriamente la dea bendata non ha mai più di tanto arriso all'undici audacino e a questo proposito, nel caso in cui fosse necessaria l'ennesima conferma di quanto appena esposto, dopo appena sette giri di lancette il proprio ingresso in campo è esattamente la mezzala ex Incisa a restare vittima di uno stiramento che le impedisce di proseguire il match, con Silvestri che ne prende il posto. Sulla sponda casalinga, invece, al 56' mister Latini opera quella che a posteriori si rivelerà la mossa vincente per permettere alla Sancascianese di incamerare i tre punti, inserendo Lumachi al posto di Casini e ridisegnando il proprio fronte offensivo: passano, in seguito, appena 8' ed è il medesimo numero 20 locale a raccogliere sul palo lontano un profondo traversone di Terramoto prima di eludere Konate, giungere sul fondo e scodellare nei pressi dell'area piccola un autentico cioccolatino che l'accorrente Yari Fusi, bravo peraltro originariamente a far partire l'azione, non ha difficoltà a spedire oltre la fatidica linea bianca con Fattovich ormai fuori causa. Il vantaggio gialloverde si ripercuote a livello emotivo sull'Audace che infatti, quando il cronometro segna il 70', si trova costretta a capitolare anche per la seconda volta quando Lumachi, svestitosi dei panni di assist-man, una volta trovatosi spalle alla porta sulla trequarti centrale sfrutta il proprio strapotere fisico per girarsi a dovere e lascia partire uno splendido arcobaleno che toglie la ragnatela dall'incrocio dei pali alla sinistra del portiere mettendo perciò in ghiaccio il successo dei propri colori. Nei restanti minuti, a questo proposito, lodevole è l'atteggiamento degli ospiti nel non demordere e sparare le residue cartucce per tornare in carreggiata: a complicare i piani dei gialloblù, però, ci pensano o l'imprecisione degli avanti -esattamente come accade al 78', quando Silvestri duetta con Bini e si fa spazio nei sedici metri sancascianesi salvo poi lasciar partire un rasoterra che, per quanto non di molto, termina la propria corsa al lato- o rivedibili spunti personali come l'entrata killer ai danni di Guarducci di cui si rende protagonista Caldararu all'83', rimediando perciò un sacrosanto rosso diretto che contribuisce a una più serena gestione del prezioso risultato da parte del roster casalingo sino al triplice fischio.