RETI: Caldararu
ATL. LEVANE LEONA: Butini, Martino (72' Mascia), Basciu, Desiderio (77' Fibbi), Grandi (46' Cardi), Cuzzoni, Guizzunti (93' Dell'Aversano), Guesma (77' Parigi), Oulattou, Cerrato, Selloumi. A disp.: Bardelli, Panzieri, Douadi. All.: Simone Sereni.
AUDACE LEGNAIA: Fattovich, Spinella, Cristiani, Baravelli, Longosci, Pratesi, De Carlo (93' Torelli), Formigli (91' Konate), Silvestri (82' Marzi), Solvi, Caldararu. A disp.: Luconi, Ballini, Bruno, Rotondi, Bini, Catolfi. All.: Cristian Mangano.
ARBITRO: Casale di Siena.
RETE: 70' Caldararu.
ATL. LEVANE LEONA: Butini, Martino (72' Mascia), Basciu, Desiderio (77' Fibbi), Grandi (46' Cardi), Cuzzoni, Guizzunti (93' Dell'Aversano), Guesma (77' Parigi), Oulattou, Cerrato, Selloumi. A disp.: Bardelli, Panzieri, Douadi. All.: Simone Sereni.
AUDACE LEGNAIA: Fattovich, Spinella, Cristiani, Baravelli, Longosci, Pratesi, De Carlo (93' Torelli), Formigli (91' Konate), Silvestri (82' Marzi), Solvi, Caldararu. A disp.: Luconi, Ballini, Bruno, Rotondi, Bini, Catolfi. All.: Cristian Mangano.
ARBITRO: Casale di Siena.
RETE: 70' Caldararu.
Sfoderando una prestazione corale a dir poco strepitosa che, a questo proposito, ha visto gli uomini di mister Mangano tanto dimostrare di saper soffrire da vera squadra quanto, al contempo, spesso imbrigliare tatticamente con sagacia la manovra avversaria, l'Audace Legnaia sbanca di misura Levane in virtù del guizzo sotto misura di Caldararu a 20' dal gong e, centrando così il proprio quarto successo stagionale, mette in cascina altri tre punti preziosi in ottica salvezza. In avvio di gara sono in realtà i padroni di casa a poter beneficiare delle più rilevanti opportunità per rompere il ghiaccio, come testimoniato anzitutto al 5' quando, raccogliendo una corta respinta della linea arretrata gialloblù, Desiderio batte a rete dal limite non mettendo tuttavia a fuoco il bersaglio. L'Atletico, presentatosi al fischio d'inizio con un 3-5-2 annoverante sul proprio fronte offensivo il temibile e intoccabile tandem Oulattou-Cerrato, passato il quarto d'ora ha un'altra nitida chance per stappare la partita: un errato disimpegno di Solvi, infatti, permette a Guizzunti di impossessarsi di un sanguinoso pallone e innescare immediatamente in profondità il proprio numero 10 che però, una volta esitato per un attimo di troppo al momento della conclusione, si vede chiuso proprio sul più bello in corner da un provvidenziale intervento di Pratesi. Giunti a questo punto, il match entra in una sostanziale fase di stallo che vede i due undici fronteggiarsi prevalentemente a centrocampo senza, tuttavia, riuscire a pungersi decisivamente a vicenda dalla cintola in su finché, al 40', non sono i fiorentini a farsi vivi con decisione dalle parti di Butini con un colpo a botta sicura lasciato partire in corsa da Solvi sul quale però un difensore biancoverde si immola allontanandone la traiettoria dallo specchio della propria porta. Sempre sul fronte audacino, peraltro, nell'arco di sessanta secondi si innalzano vibranti proteste per un presunto tocco con il braccio, all'interno dei propri sedici metri, di un Cuzzoni gettatosi prontamente in scivolata per opporsi sul tentativo ravvicinato di De Carlo: il direttore di gara, tuttavia, lascia inflessibilmente proseguire, esattamente come farà anche qualche manciata di minuti più tardi a fronte di un sospetto contatto tra il medesimo De Carlo e il portiere locale in uscita. Dopo lo 0-0 della prima frazione, in avvio di ripresa mister Sereni si ripresenta in campo con Cardi, a segno all'andata in via Dosio per il momentaneo pareggio, al posto di Grandi mutando contestualmente assetto in retroguardia per passare a una linea a quattro. Sulle prime, a onor del vero, il cambiamento delle carte in tavola da parte del tecnico aretino sembra portare i frutti sperati, considerata la più che ghiotta occasione per il vantaggio che, sugli sviluppi di una rapida ripartenza, al 50' vede proprio il medesimo Cardi liberare Cerrato davanti a Fattovich: nella circostanza, però, il numero uno gialloblù è monumentale nel leggere in anticipo le intenzioni del numero 13 casalingo, avanzare sin quasi al limite coi giusti tempi e abbassare perciò la saracinesca sul tentativo del talentuoso coetaneo biancoverde. Al 53' non ha invece miglior fortuna, dall'altro lato, De Carlo in occasione di un calcio da fermo nei pressi della lunetta, mentre 10' più tardi è nuovamente Fattovich a prendersi la scena facendosi trovare pronto per respingere coi piedi in calcio d'angolo un velenoso mancino di Oulattou. Approcciatisi, al netto dei suesposti rischi corsi, in maniera pur sempre ottimale ai secondi 45', gli ospiti chiudono -nei limiti del possibile- egregiamente i propri spazi là dietro e, capovolgendo il fronte, non perdono parimenti di concentrazione dimostrando, peraltro, anche una quasi inedita capacità di osare: così, al 70', si registra l'episodio rivelatosi a posteriori cruciale per l'esito finale del confronto quando De Carlo, imbeccato sull'out destro da un'apertura col contagiri di Solvi, sgasa sul fondo e scodella al centro un autentico cioccolatino che Caldararu non deve fare altro che scartare da due passi per la più facile delle reti mandando in visibilio il proprio collettivo. Collettivo che, nei restanti minuti, stringe massimamente i denti per difendersi dalla controffensiva biancoverde rischiando, a dirla o tutta, poco o niente se non a tempo ormai scaduto, quando tuttavia è il signor Casale, sugli sviluppi dell'ultimo tiro dalla bandierina della partita, a non lasciarsi sfuggire l'evidente rete con il braccio da distanza ravvicinata di Selloumi annullando dunque il punto del possibile pari casalingo per poi far calare ufficialmente il sipario sulla contesa qualche istante dopo e sancire la vittoria di un'Audace rivelatasi abile a figurare nel delicato impegno in questione con un carattere davvero massiccio.