RETI: Calamandrei, Butera, Soldi, Enea
CHIANTI NORD: Magnelli, Manetti, Sormani (75' Latini), Kortz, Valcareggi (65' Gordini), Porreca, Sidibe, Piazzini, Calamandrei (79' Frullini), Butera, Dosso. A disp.: Canocchi, Danieli, Pacini, Cordini, Costantini, Fortunati. All.: Claudio Michelacci.
AUDACE LEGNAIA: Fattovich, Spinella (63' De Carlo, 72' Bini), Cristiani (46' Bruno), Leao, Longosci, Pratesi, Marzi (46' Enea), Formigli (72' Konate), Silvestri, Solvi, Caldararu. A disp.: Luconi, Torelli, Rotondi, Catolfi. All.: Cristian Mangano.
ARBITRO: Bracciali di Arezzo.
RETI: 50' Calamandrei, 56' Enea, 59' Butera, 80' Solvi.
Esattamente come in occasione della gara d'andata, Chianti Nord e Audace Legnaia finiscono per spartirsi equamente la posta in palio dopo aver dato vita a uno scoppiettante 2-2: tuttavia, se mesi fa i rimpianti si potevano apprezzare sulla sponda gialloblù per l'originario doppio vantaggio non gestito a dovere dagli uomini di mister Mangano, in questa circostanza a dover recriminare con se stessi sono invece i biancoverdi che, a questo proposito, non soltanto hanno potuto disputare più di 70' effettivi in superiorità numerica ma, unitamente al farsi raggiungere per ben due volte dagli ospiti, hanno finanche fallito almeno tre nitide opportunità per piazzare il colpo del ko nei relativi confronti -tra cui, in specie, un discusso penalty a tempo ormai scaduto. Procediamo però con ordine: a onor del vero, sulle prime, il ritmo della contesa appare particolarmente contratto di fronte a un duello tra i due collettivi protagonisti che si protrae prevalentemente a centrocampo finché, al 34', Caldararu non colpisce fortuitamente al volto -a causa di un inconsulto movimento del corpo- Valcareggi al principio di una ripartenza locale rimediando tra lo stupore generale, in primis degli stessi padroni di casa, un'espulsione diretta che lascia perciò in dieci uomini i relativi colori con ancora un ampio margine di gara rimasto da disputare. Ciononostante, l'Audace non si perde d'animo tenendo, nei limiti del possibile, testa a un Chianti Nord che comunque, dopo aver già sondato con più insistenza il terreno dalle parti di Fattovich al crepuscolo della prima frazione, in avvio di ripresa rompe il ghiaccio al 50' quando Piazzini, ricevuta una sponda di Butera, lascia partire un servizio al centro sul quale Calamandrei si fa trovare al posto giusto al momento giusto per correggerlo in piena area piccola oltre la fatidica linea bianca avversaria. A questo punto tutto lascerebbe presagire alla presa del definitivo sopravvento da parte dell'undici di mister Michelacci ma, proprio nel momento di massima difficoltà, gli ospiti reagiscono con veemenza tirando fuori i propri artigli e dopo appena 6' ristabiliscono le sorti dell'incontro con il neo-entrato Enea che, dal limite, disegna uno splendido e stilisticamente impeccabile arcobaleno che si insacca direttamente sotto la traversa alle spalle dell'incolpevole Magnelli. Passano, tuttavia, appena altri 180 e l'équipe chiantigiana torna a mettere la testa avanti: Butera, infatti, decide stavolta di mettersi in proprio e, dopo aver addomesticato un profondo traversone di Sidibe, approfitta dello spazio concessogli dalla linea arretrata gialloblù per girarsi ai sedici metri e indirizzare in fondo al sacco, sul palo lontano, il proprio mancino a girare. Galvanizzati dal nuovo vantaggio, i padroni di casa prendono ancor più convinzione dei propri mezzi e provano a riversarsi nuovamente in avanti per ipotecare il successo ma al 67', per quanto completamente indisturbato innanzi al cospetto di Fattovich, Dosso cestina una ghiottissima chance per il tris casalingo spedendo incredibilmente sul legno la propria soluzione ravvicinata. Così, in ossequio alla legge non scritta per eccellenza di questo sport, sul fronte opposto un mai domo Legnaia agguanta il punto del 2-2 a 10' dal gong quando, sugli sviluppi di una touche di Leao dalla destra, la retroguardia biancoverde non riesce a liberarsi decisivamente di un pallone sul quale, rimasto vagante, si avventa infine un Solvi abile a trafiggere Magnelli con un chirurgico diagonale all'angolino. Qualche minuto più tardi, peraltro, Enea -in occasione di un'azione di fatto fotocopia rispetto alla precedente- alza invece eccessivamente la mira del proprio tentativo mentre, dall'altro lato, è ancora Dosso a sparare da distanza ravvicinata sull'attento numero uno avversario l'invito in verticale di Sidibe. Si arriva, così, direttamente all'esiguo extra-time di 3' concesso dal direttore di gara ove, proprio a una manciata di secondi dal triplice fischio, Konate -intenzionato a rinviare la sfera- entra in contatto con la pressione di Latini inducendo, al netto delle vibranti proteste audacine, l'arbitro a comandare in favore dei locali una massima punizione ai più apparsa particolarmente dubbia. Dal dischetto, per il match point chiantigiano che potrebbe permettere ai biancoverdi di incamerare tre punti a dir poco preziosi, si presenta Butera: al netto dell'esperienza, tuttavia, nel caso di specie la pressione gli gioca un brutto scherzo e la sua conclusione si rivela fin troppo centrale per trarre in inganno un Fattovich che ne aveva letto perfettamente gli intenti e che, dunque, respinge il pallone con i piedi in maniera provvidenziale abbassando la saracinesca per sventare una beffa ai danni dei suoi che non sarebbe, alla luce di tutto, stata affatto meritata.