• Prima CategoriaE
  • 16/03/2025 15.00.00
  • AMBRA
    Gori
  • 1 - 1 16/03/2025 15.00.00
  • AUDACE LEGNAIA
    Caldararu

Commento


RETI: Gori, Caldararu
AMBRA: Mugelli Riccardo, Mugelli Gabriele, Giangeri (46' Vaccaro), Conteduca, Corsi, Calosci (68' Gori), Poponcini (46' Carnicci), Ormeni, Gianquitto (53' Abbate), Gardeschi, Rotesi (46' Sereni). A disp.: Bianchi, Becattini, Righeschi. All.: Gianluca Scarnicci.
AUDACE LEGNAIA: Fattovich, Pratesi, Spinella (46' Marzi), Leao (84' Torelli), Longosci, Bruno, Enea, Formigli (73' Cristiani), Silvestri (63' Bini), Solvi, Caldararu (67' Baravelli). A disp.: Luconi, Konate, Rotondi, Ballini. All.: Cristian Mangano.
ARBITRO: Loretti di Siena.
RETI: 26' Caldararu, 88' Gori.


Sfuma sul più bello il terzo successo consecutivo per l'Audace Legnaia che, a 2' dalla fine dei tempi regolamentari, si vede raggiunto sull'1-1 -risultato, peraltro, identico rispetto a quello dell'andata- da parte dell'Ambra al termine di un confronto sì non particolarmente prodigo di emozioni ma, ad ogni modo, disputato senza alcuna esclusione di colpi da parte dei due collettivi protagonisti: se, così, gli uomini di mister Scarnicci si avvicinano ulteriormente alla matematica salvezza, i gialloblù restano dall'altro lato al quintultimo posto e a -3 tanto dalla zona franca quanto non più dallo Sporting Arno -come sette giorni prima- ma da un Levane sempre più in caduta libera, andato infatti incontro a un rovinoso 6-0 tra le mura rosanero nel contestuale scontro diretto. Dopo la canonica fase di studio, alla propria prima rilevante opportunità i fiorentini rompono il ghiaccio al 26' quando, in occasione di un tracciante telecomandato battuto dallo specialista Enea nei pressi della trequarti destra, è Caldararu a farsi trovare al posto giusto al momento giusto per correggerne di testa la traiettoria alle spalle di Riccardo Mugelli. Da ciò galvanizzati, sempre sugli sviluppi di un calcio da fermo di Enea -rivelatosi, per i valdambrini, una vera e propria spina nel fianco in simili circostanze nel corso del match- gli ospiti si portano a tanto così dal raddoppio al 31': a irrompere sulla parabola del 7 audacino -anticipando peraltro Silvestri, completamente indisturbato- è stavolta Leao, la cui incornata si perde tuttavia al lato di un soffio. Al 41', invece, sono i biancoblù a sfiorare il punto del pareggio grazie alla tecnica e all'esperienza di Ormeni che, giratosi in un fazzoletto di campo al vertice sinistro dell'area, lascia partire un'autentica bordata dai sedici metri che si infrange sulla faccia interna del palo prima che l'azione sfumi. Dopo l'intervallo, se mister Mangano -in vista della ripresa- abbassa sulla linea arretrata capitan Formigli al posto di Spinella, rilevato da Marzi, il tecnico aretino rimescola con ancor più intensità le proprie carte effettuando ben tre sostituzioni che infondono certamente nuova linfa ai padroni di casa. Per, a tal proposito, una prima metà di gara sostanzialmente equilibrata in cui, però, l'Audace aveva avuto il merito di concedere assai poco all'Ambra, nei secondi 45' sono invece proprio gli aretini a dettare con maggiore prevalenza il relativo ritmo all'incontro, a caccia -quantomeno- del pertugio vincente che permetterebbe loro di ristabilirne le sorti. Sulle prime, tuttavia, gli spazi per i locali si rivelano ancora non particolarmente apprezzabili e, a sondare il terreno dalle parti di Fattovich, è per il momento soprattutto Sereni che, tra il 52' e il 57', si vede chiuso in corner dall'estremo avversario prima di alzare eccessivamente la mira del proprio secondo tentativo da fuori. Al 65', invece, un lancio dalle retrovie valdambrine coglie impreparato Longosci e spiana di fatto la strada allo scaltro Ormeni che però, pur avendo la possibilità di portarsi a grandi falcate direttamente a tu per tu con il numero uno fiorentino, si fa prendere dalla foga spedendo sul fondo la propria maldestra soluzione a pochi passi dall'ingresso in area. Giunti a questo punto, per quanto l'ago della bilancia continui a pendere con più evidenza dal lato casalingo, la contesa entra in una fase di sostanziale stallo finché, all'83', non sono in realtà i gialloblù a poter beneficiare di una chance per il colpo del ko anticipato: Bini, infatti, confezionato un uno-due con Solvi addomestica di petto il pallone in area e si coordina in una splendida acrobazia ma, a mettere i bastoni fra le ruote audacine, è la dea bendata che, infatti, ne manda la volée a stamparsi in pieno sul legno. Sul fronte opposto invece, all'88', gli sforzi dei padroni di casa giungono finalmente a ricompensa quando, sugli sviluppi di una punizione battuta da Gardeschi nei pressi della trequarti mancina, Fattovich compie un primo prodigioso salvataggio su una deviazione ravvicinata aretina salvo poi, tuttavia, non potere assolutamente niente sul lesto tap-in di Gori che, dunque, deposita la sfera in fondo al sacco fissando il risultato sul definitivo 1-1. A onor del vero, infatti, la reazione audacina si rivela ciononostante, al netto del solo extra-time di fatto rimasto da disputare, a dir poco encomiabile ma, al 91', Riccardo Mugelli si oppone da pochi passi su Marzi e, abbassando decisivamente la propria saracinesca, impedisce allo score di subire ulteriori ritocchi sino a un calar del sipario che, sopraggiunto di lì a poco, sancisce dunque l'equa spartizione della posta in palio tra le due équipe.
Riccardo Palchetti