RETI: Redditi, Foresta
ROSIA: Brenci, Pagliantini, Becatti, Di Pasquale (75' De Carolis), Ramerini, Fusi, Rustici, Foresta (80' Battagello), Redditi, Baje Mumha (83' Meniconi), Fallaci. All. Pacini.BERARDENGA: Terrosi, Falciani (77' Mazza), Bartoli, Mulka (55' Martellini), Porina, Rizzo (52' Borgheresi), Muzzi, Buno (60' Gugliotti), Rahmadami, Hoxha, Culla. All. Pacciani.
ARBITRO: Ferrara di Piombino.
RETI: 2' Foresta, 90' Redditi.
Il Rosia centra il suo sesto risultato utile, batte con il classico risultato all'inglese il Castelnuovo Berardenga, si issa da sola in seconda posizione in graduatoria, ma soprattutto centra un record che vede ancora imbattuta la propria porta dall'inizio del campionato, cosa mai successa dopo sei giornate nella storia del sodalizio valmersano. Inoltre, oggi ha dato idea di avere una certa maturità di gioco iniziando a capire come gestire i vari momenti dell'incontro, che si è indubbiamente messo in discesa dopo l'espulsione di Terrosi a metà ripresa. Il punteggio è tutto sommato giusto. I ragazzi di Pacciani non hanno mai creato grandi problemi alla retroguardia biancorossa, sono stati abili a galleggiare sullo 0-1 non demordendo mai anche durante l'inferiorità numerica, ma la differenza tra le due squadre stavolta si è vista come recita poi anche la graduatoria. Dopo il rocambolesco 3-3 di coppa di qualche settimana fa sul neutro di San Rocco, il Rosia ritrova il Castelnuovo Berardenga per la sfida interna, l'ultima con l'orario solare alle 15:30. Nemmeno il tempo di prendere nota delle formazioni che i locali vanno in vantaggio: al 2' Foresta raccoglie al limite una corta respinta nel primo affondo biancorosso, stop di petto e tiro di prima intenzione di destro che fulmina Terrosi per l'1-0. Pertanto, gli uomini di Pacini si trovano, subito dopo 120 secondi, in una posizione di comodo nella contesa dove possono impostare il gioco con azioni di rimessa, mettendosi in controllo della gara. Al 14' incursione di Rustici con un diagonale dal vertice sinistro che viene deviato da un avversario e sibila pericolosamente verso il sette della porta avversaria. Al 26' ancora una bella combinazione tra Rustici e Redditi che si presenta a tu per tu con il numero uno biancoazzurro, che sfiora la palla sul diagonale d'esterno dell'attaccante prima che venga respinta nei pressi della linea da un suo compagno. Rosia vicina al Raddoppio. Il Berardenga prova a rispondere allo svantaggio con un 4-3-3 dove sono Muzzi e Kulla ad agire molto larghi per assistere in avanti Rhamadani ma nel complesso le offensive ospiti sono state sterili e mai in grado di impensierire seriamente Brenci che ha dovuto fare gli straordinari solo in una circostanza. Il Rosia va avanti a folate ispirate dalla vivacità quanto tecnica dei suoi attaccanti. Infatti, al 40', i biancorossi mancano in modo clamoroso il colpo del possibile ko: dopo una fulminea ripartenza con la conclusione di Di Pasquale e palo pieno di Fallaci, bravo a ribattere a rete sulla respinta di Terrosi, ma poco preciso. Un attimo dopo è Brenci a distendersi in tuffo per difendersi da un'insidiosa punizione dal limite di Hoxha. Si riparte con gli stessi protagonisti ma questa volta la punizione del dieci ospite è alta di una spanna. Al 60' un episodio che pesa sull'economia del match: inspiegabile uscita sulla trequarti di Terrosi che a contrasto con Rustici perde palla e lo stende in contrasto. Rosso inevitabile e Berardenga in dieci per l'ultima mezzora. Il Rosia prova a controllare il match gestendolo al piccolo trotto ma inevitabilmente, col risultato ancora in bilico, rischia come si suol dire, di scherzare col fuoco, perché nel calcio, si sa, basta poco per subire la beffa. Forte della superiorità numerica e di un avversario stanco ma mai domo, i ragazzi biancorossi provano dalle corsie esterne a galoppare verso la porta del giovane Gugliotti, subentrato per difendere la porta del Berardenga. Al 75' bel diagonale volante di Pagliantini con Guigliotti che si salva in due tempi. All'89' Redditi fa le prove del raddoppio con l'estremo difensore ospite che si salva in angolo con una plastica parata. Ma in pieno recupero arriva il gol del 2-0 del numero nove biancorosso che, dopo un'azione insistita personale, trova il diagonale vincente in un tripudio di bandiere biancorosse con i tifosi esultanti.