ROSIA: Rabissi, Becatti (85' M. Baje), Di mario (80' Mozzillo), Fallaci, Ramerini, Fusi, Rustici, Foresta, Redditi (65' Di Giorgi), Tozzato (58' Pagliantini), De Carolis (72' Sidibe). All.: Pacini.GUAZZINO: Ugulini, Renzi (83' Oglialoro), Botti, Sestito, Fanotti (70' Maccheroncini), Pulcinelli, Baracchi, Pulcinelli Alessandro, Bellavia, Formichi, De Luca. All.: De Santo.
ARBITRO: Scavuzzo di Grosseto.
Finisce con il classico risultato ad occhiali il campionato del Rosia nel confronto di congedo dal proprio pubblico contro il Guazzino, cosa che non accadeva al Pontaccio Franco Pianigiani dal 10 Novembre 2019 (0-0 col Monticchiello). Un punteggio che non è propriamente specchio fedele del match, perché magari ai punti avrebbero prevalso i biancorossi, ma che alla fine però può rappresentare il metro per misurare l'intera stagione degli uomini di mister Pacini. Quello odierno, infatti, è il sesto risultato per 0-0 raccolto in campionato dalla formazione del Patron Cigni Moreno e questo può, in un certo senso, essere lo specchio fedele di un torneo iniziato con ben altre ambizioni. Allo Zero di quello che si è subito (record storico di gol presi nel girone di andata con appena 5 reti al passivo, e miglior difesa del Campionato di Seconda Categoria dietro solo al Sarteano, e soprattutto Campione d'Inverno al giro di boa), fa da contraltare lo zero di quello che si poteva fare e che poi non si è fatto, di quello che poteva essere e poi non è stato. Perché se, si analizza dal punto di vista sportivo, l'obbiettivo iniziale di centrare la zona Play Off non è stato raggiunto pur allestendo una squadra di primordine (alla fine la graduatoria è solo migliorata dal 10mo al 8vo posto rispetto alla stagione 2023/24). Pertanto dubbi e perplessità, al fischio finale del Signor Leonardo Scavuzzo di Grosseto sono giustificati soprattutto ripensando ai diversi punti lasciati, un po' per sfortuna un po' per imprecisione, un po' per un pizzico di convinzione in più, nelle gare in trasferta dove due sole vittorie a referto, sono francamente un magro bottino per chi ha ambizioni d'alta classifica. Tornando alla gara odierna, si raccontava, che ai punti avrebbe meritato di vincere la compagine locale se non altro per le tre/ quattro parate superlative di Ugolini che ha tenuto a galla i suoi in un confronto giocato a viso aperto si, ma dai ritmi sonnacchiosi tipici delle partite di fine campionato che non hanno più niente da chiedere alla Classifica, soprattutto per gli ospiti giunti a Rosia con due soli uomini in panchina. I biancorossi scendono in campo col confermato assetto dove Tozzato, Rustici, e Foresta sono in appoggio di Redditi, davvero poco incisivo. Gli ospiti rispondono col 4-2-3-1 piuttosto schematico ed abbottonato. Prima del via però tutto il pubblico, ha il tempo di applaudire e augurare buona fortuna alle majorets della Jazz Band di Rosia che la prossima settimana saranno di scena a Pistoia per i campionati Italiani di tale disciplina e categoria. Il clichè della partita è quello aspettato con un Rosia in controllo e propenso in avanti alla ricerca del gol ma il primo pericolo viene per Rabissi che allontana di pugno una velenosa punizione di Formichi. Al 18' occasione per Tozzato che si frappone tra difensore e portiere in un malaugurato retropassaggio ma la sua conclusione termina sull esterno della rete. Ritmi blandi e taccuini vuoti tanto che si va direttamente al 40' per raccontare un tiro di Foresta radente che va a sfiorare il palo. Nella ripresa il gioco si vivacizza ed i locali provano a cercare la via del gol con più insistenza soprattutto trascinati dal suo capitano fantasista Rustici. Al 49' infatti è lui insieme a Redditi a creare scompiglio nell'area avversaria mentre cinque minuti più tardi è Bellavia con una buona puntata in avanti a concludere di una spanna dall'incrocio e farsi pericoloso per il Guazzino. Al 56' Rustici show con serpentine e conclusione a giro dai 16 metri con Ugolini che smanaccia volando sotto la traversa. Al 64' risponde per il Guazzino De Luca calciando sull'esterno della rete da buona posizione, mentre al 66' è ancora il numero 7 biancorosso ad impegnare Ugolini che si accartoccia sulla linea, con un potente tiro rasoterra da limite. Tre minuti più tardi si grida al gol del vantaggio per il Rosia ma è ancora il portiere ospite a smanacciare d'istinto a mano aperta una deviazione in sottomisura sugli sviluppi di una mischia da corner. L'ultimo sussulto all'89' quando ancora una volta Rustici scappa verso la linea di fondo a gran velocità e centra teso nel cuore dell'area dove puntuale è la deviazione al volo di Di Giorgi ma Ugolini vola con una parata strepitosa ed evitare il gol del meritato vantaggio. Uno zero a zero dunque, come si diceva, che chiude di fatto la stagione di due compagini che alla fine si ritrovano attigue in classifica ma con due destini e soprattutto due storie inversamente proporzionali scaturite da questo torneo. Per i biancorossi la trasferta di Chiusi è un formale sipario che si chiude su una stagione che poteva sicuramente regalare qualcosa di più. A bordo campo a gara finita la classica merendata per salutare la stagione interna 2024/25: ma tra un buon bicchier di rosso ed un panino sicuramente c'è già qualcuno che pensa come allestire il riscatto biancorosso per il prossimo futuro.