• AllieviB
  • 06/10/2024 11.30.00
  • FLORIAGAFIR BELLARIVA
    Mammoli
    Nigi
  • 2 - 3 06/10/2024 11.30.00
  • VIRTUS RIFREDI
    Conti
    Romanelli
    Russo

Commento


RETI: Mammoli, Nigi, Conti, Romanelli, Russo
FLORIAGAFIR: Calabri, Fazi, Mammoli, Brunori, Urbani, Righi, Nigi, Rizzardi, Becagli, Bianchi, Cinnirella.
A disp.: Barsi, Doria, Daka, Zappone, Baldanzi, Vassallo, Innocenti, Zalla, Cappelli. All.: Giovanni Magherini.VIRTUS RIFREDI: Gioia, Piani, Giacumbi, Conti, Girolami, Andreucci, D'Atria, Patacchini, Russo, Romanelli, Hysa.
A disp.: Ciappelli, Giusti, Fabiano, Nistri, Degl'Innocenti, Michienzi, Fabbri, Pani, Luciani. All.: Giacomo Tolossi.
ARBITRO: Incerpi di Firenze.
RETI: 1' Conti, 17' Mammoli, 18' Romanelli, 74' Russo, 92' rig. Nigi.
NOTE: espulso Urbani al 49'.


Tre difensori (Conti, Giacumbi e Piani) che indossano con disinvoltura l'impermeabile e che solo in rare occasioni si fanno cogliere di sorpresa, soffrendo oltre misura solamente sui calci piazzati. Un centrocampo nel cui cuore pulsante, Andreucci e D'Atria sono abilissimi nel dettare i tempi della manovra e portare a compimento con grande efficacia un pressing altissimo e talvolta asfissiante che inaridisce le fonti di gioco avversarie. Una fase offensiva nella quale il movimento perpetuo di Russo e Romanelli, non solo è utile a preparare il terreno per gli inserimenti di Hysa ma lo è ancor di più nel far girare la testa ai difensori di casa che non avendo veri e propri punti di riferimento su cui appoggiarsi, lasciano spesso incustoditi i pali presidiati da Calabri. Insomma, qualità, personalità, buona condizione atletica e grande convinzione, sono state le chiavi del meritato successo conquistato dalla Virtus Rifredi che sbancando il Grazzini , continua il proprio volo in vetta alla classifica a punteggio pieno. Un'affermazione, quella dei ragazzi di Jack Tolossi, ulteriormente nobilitata dal valore altrettanto elevato di una solida Floria che capace di rimanere in partita nonostante sia stata costretta a giocare per quasi tuta la ripresa in inferiorità numerica. Una compagine coriacea, quella guidata da Giovanni Magherini, velenosa quando riesce a ripartire in velocità ed abilissima nel tener botta anche dal punto di vista fisico. Riuscire a sbloccare il risultato dopo appena un minuto e mezzo, in occasione del primo autentico affondo della partita, si è rivelato un fattore di determinante importanza per gli ospiti che poi, all'altezza del 17', sono stati bravi a sfruttare la prima occasione utile per tornare in vantaggio immediatamente dopo il pareggio della Floriagafir. Un primo segmento di partita, dunque, tutto da raccontare e che da solo vale il prezzo del biglietto. Pronti, via ed il furetto Romanelli semina subito il panico al limite dell'area biancazzurra costringendo al fallo un difensore. Ad incaricarsi del calcio piazzato è lo specialista Conti che indovinando la giusta traiettoria, scavalca la barriera rendendo inutile anche l'intervento in tuffo di Calabri, bravo a gettarsi dalla parte giusta e ad arrivare sul pallone. Sfortunatamente per lui, però, la deviazione a mano aperta non impedisce alla sfera d'insaccarsi alle sue spalle. Colpita a freddo, la formazione di Magherini fatica a riorganizzarsi e nei primi dieci minuti di gioco, il pressing gialloblu permette ai ragazzi di Tolossi di mantenere il predominio nella zona centrale del campo. In questa primissima fase, a muoversi bene, non è però solo la mediana ma anche l'esterno sinistro Patacchini che prendendo d'infilata la retroguardia avversaria, crea seri grattacapi sia a Fazi che a Brunori. Guai, però, a sottovalutare i rapidissimi contropiedisti del Campo di Marte. Dopo aver superato senza ulteriori traumi il primo momento di difficoltà, i ragazzi di Magherini salgono prepotentemente alla ribalta all'altezza del 16' quando Rizzardi impegna piuttosto severamente Gioia con una conclusione dal limite che il portiere rifredino contiene con qualche affanno. Il pareggio della Floriagafir giunge un minuto più tardi quando, sugli sviluppi di un calcio piazzato dalla trequarti molto ben calibrato verso l'area da Brunori, la retroguardia di Tolossi si fa cogliere impreparata permettendo a Mammoli di liberarsi a pochi passi dalla porta e superare Gioia senza troppa difficoltà. La pronta reazione rifredina fa lustrare gli occhi ai sostenitori gialloblu assiepati in tribuna. I ragazzi di Tolossi ripartono da centrocampo imbastendo una manovra che permette a Romanelli di presentarsi a tu per tu con Calabri e riportare immediatamente la Virtus in vantaggio. Quel che resta della prima frazione di gioco, scorre piacevolmente sull'onda dell'equilibrio, con la Floriagafir che tenta, attraverso le riproposizioni offensive del trio formato da Urbani, Nigi e Becagli, di ritrovare la parità e con la Virtus che in virtù del solito buon pressing e dell'efficace organizzazione di gioco, prova a piazzare il colpo del KO. L'atteggiamento propositivo di entrambe le compagini lascia vergate sul taccuino un paio di occasioni. Al 23' un corner dalla bandierina di destra è all'origine di una ghiotta opportunità per Rizzardi che però sciupa tutto calciando oltre la traversa da ottima posizione. Al 25', sul fronte opposto, una punizione dalla destra tagliata verso l'area da Conti, sfila verso il secondo palo dove l'accorrente Patacchini anticipa tutti ma conclude incredibilmente a lato da due passi. Il risultato resta dunque in bilico; una condizione che potrebbe però mutare in maniera definitiva ad inizio ripresa quando il giovane Incerpi caccia dal terreno di gioco Urbani che già ammonito, incappa nell'ennesima scorrettezza ai danni di un avversario che gli costa il secondo cartellino giallo. E', però, a questo punto che l'intelligente schieramento tattico disegnato da mister Magherini, non solo consente alla Floriagafir di restare in partita ma la porta ad un passo dal pareggio allo scoccare del 63' quando, sugli sviluppi di un altro bel calcio piazzato scodellato verso l'area ospite da Cinnirella, il prepotente stacco di testa da parte di Fazi produce una splendida incornata da buona posizione, con la sfera che termina di pochissimo a lato alla sinistra di Gioia. Non sbagliano, invece, i ragazzi di Tolossi al 74' quando, imbastendo uno spettacolare contropiede da manuale del calcio, chiudono virtualmente la partita. Splendida, nell'occasione, è l'intuizione del neo entrato Michienzi che dopo aver spinto con decisione sulla destra, verticalizza premiando il puntuale scatto di Russo che eludendo la guardia dell'intera linea difensiva in maglia verde fluo, fila veloce verso la porta e poi, presentatosi a tu per tu con Calabri, lo scavalca con un morbido mezzo lob che muore nell'angolo basso alla sua destra. Questa bella sfida al vertice che certo non ha tradito le attese, deve però ancora riservare l'ultimo colpo di teatro. Al 92', nel corso del secondo dei quattro minuti di recupero concessi da Incerpi, Fazi pennella verso il centro dell'area avversaria l'ennesimo calcio piazzato dalla trequarti calamitando la sfera sui piedi di Nigi sul quale un difensore commette un'evidente irregolarità affossandolo e mettendolo a terra. Il netto fallo da rigore permette allo stesso Nigi di andare sul dischetto, spiazzare Gioia e riportare la Floriagafir sotto di una sola rete. Un episodio che non cambia la sostanza del match ma che permette ad una generosa e brillante Floriagafir di uscire dal campo con l'onore delle armi. Perché se è vero che la vittoria della Virtus è legittima, è altrettanto vero che la Floriagafir non meritava di uscire dal match con un passivo di due gol. Calciatoripiù : nella Floraigafir hanno fornito convincente prova delle loro abilità i difensori Fazi e Brunori , il centrocampista offensivo Rizzardi , l'esterno sinistro Mammoli e il trio d'attacco composto da Becagli, Nigi e Urbani . Dall'ottima prova d'assieme del collettivo guidato da Jack Tolossi estrapoliamo le belle prestazioni di Conti, D'Atria, Patacchini, Russo, Romanelli e Michienzi. Ha fischiato poco lasciando che una gara tutto sommato corretta non perdesse il proprio godibile ritmo ma quando lo ha fatto, ci ha messo la giusta dose di severità ed autorevolezza. Un comportamento esemplare che ha fatto guadagnare a Ruben Raoul Incerpi una piena ed indiscutibile sufficienza.