RETI: Ardizzon, Surico, Borri, Ninci, Pecchia, 1' Marinelli, 1' Ese, 1' Malvataj, 1' Ese, 1' Malvataj, 1' Marinelli, 3' Pecchia, 3' Morzillo, 3' Morzillo, 3' Morzillo, 3' Morzillo, 3' Pecchia, 3' Pecchia, 3' Pecchia
Al Don Smorti è andato in scena ciò che già si prefigurava alla vigilia. Il Siena, da grande gruppo qual'è, fin dal fischio d'inizio ha dimostrato la sua superiorità e lo ha potuto fare in virtù di un centrocampo tecnico, che ha soprattutto saputo sfruttare al meglio le doti tattiche e atletiche dei propri riferimenti offensivi. I bianconeri hanno dimostrato di avere un gioco molto arioso; hanno messo sul campo una maggior corsa rispetto ai biancoazzurri, arrivando sempre per primi negli spazi e mettendo così a frutto una grossa quantità di passaggi filtranti fornita dai centrocampisti. La Virtus Biancoazzurra da piccola realtà qual'è, se l'è giocata finché ha potuto, non è stata sempre a guardare come si potrebbe credere, sono piaciuti certi scambi veloci tra Olin e Bartalini, tra i più tecnici (insieme a Said e Di Mario), che in alcune situazioni hanno potuto beneficiare del dinamismo di Covati, alcuni passaggi filtranti partiti dall'ottimo piede di Said e la sicurezza tra i pali di Pinzuti. Per i padroni di casa nessuna faccia triste, bensì la consapevolezza di aver preso una lezione che può essere utile già dalla prossima giornata.