ARBITRO: Simone Miele di Livorno
È stata una partita molto combattuta, nonostante il risultato netto, con l'Audace più squadra, attenta e concreta, e il Colli Marittimi un po' sfortunato e impreciso, sopraffatto, da metà del secondo tempo, anche da sé stesso e dal troppo nervosismo. 5 volte a segno dunque gli ospiti con uno score che non lascia troppi dubbi sull'aver meritato i tre punti, anche se si sa, nel calcio, talvolta gli episodi possono segnare l'andamento della partita in un senso o nell'altro. Nei primi 20 minuti della partita, ancora a reti inviolate, i padroni di casa colpiscono un palo e due traverse, tre tiri a portiere praticamente battuto che colpiscono appunto solo il legno che, nel gioco del calco, non vale nulla, se non per imprecare contro la Dea bendata. L'Audace però non sta a guardare e, come ormai ci ha abituato in questo campionato, ha risistemato il baricentro e cominciato a giocare come sa. Il solito Badalucchi sblocca al 28' poi al 40' Marinari e, sul finire della prima metà, Barbuti porta a 3 le reti. Si va al riposo sullo 0 a 3, con una partita che ha cambiato completamente volto. Ad inizio ripresa l'arbitro non ha dubbi ed espelle El Filahi che commette un brutto fallo di frustrazione a centrocampo. Gli Elbani, con i padroni di casa rimasti in 10, non fanno fatica a tenere il campo, andando ancora in gol con Marinari e Barbuti, per le loro doppiette personali, riuscendo a gestire in tranquillità la partita fino alla fine. L'Audace dimostra ancora una volta maturità di collettivo, con un'ottima capacità di fare gruppo che si mette anche a disposizione delle individualità.