• Terza CategoriaPistoia
  • 01/03/2025 14.30.00
  • RAMINI
  • 0 - 2 01/03/2025 14.30.00
  • SAN FELICE
    Bartoletti
    Palandri

Commento


RETI: Bartoletti, Palandri
RAMINI: Baldesi, Villani, Baldi, Percussi, Lupi, Pucciarelli, Sepiacci, Palagi, Anainia, D'Aguanno, Biagioni. A disp.: Guarino Lo Bianco S., Guarino Lo Bianco P., Azzarello, Camillo, Formisano, Lacava, Lupo, Niccoli, Vezzosi. All.: Matteo Niccolai.SAN FELICE: Stiavelli, Capecchi, Balsamo, Palandri, Lapenta, Milani, Sicuranza, Ricciarelli, Bartoletti, Aduwa, Kambaye. A disp.: Pavoni, Campionini, Del Moro, Derguti, Gori, Macaluso, Nesi, Tesi, Mazzucco. All.: Giovanni Borrelli.
ARBITRO: Tesi di Pistoia.
RETI: 28' Bartoletti, 67' Palandri.


Le assenze, per quanto numerose e pesanti -vedasi Riccio e Sauro su tutti-, non possono essere e non sono un attenuante per un Ramini troppo altalenante in questo segmento di campionato. I valori la squadra di mister Niccolai li ha, questo è fuori discussione, ma ora che serve dare di più pare in realtà mancare quel quid necessario a innescare la miccia. Lo 0-2 del San Felice non è altro che l'ennesimo attestato della forza di una squadra che, almeno in campionato, sa solo portare risultati positivi. L'ennesimo successo vale il primato in solitaria ai ragazzi di Borrelli, che grazie al duo Bartoletti-Palandri fa il vuoto dietro sé lasciando le altre contendenti a scannarsi per un posto nella griglia playoff. La sesta sconfitta in campionato costa infatti al Ramini il terzo posto, scavalcato da Valenzatico e Virtus Bottegone, entrambe vittoriose rispettivamente contro Hitachi e Capostrada. Come da copione, lo spettacolo plasmato da due delle squadre più nobili del campionato di Terza Categoria pistoiese regala più agonismo che emozioni. L'alta posta in palio porta in dote nervosismo e animi caldi, relegando lo spettacolo puramente balistico a ben poche giocate. Tra una marea di duelli in mezzo al campo e di seconde palle contese, i lampi che spezzano i sigilli dell'equilibrio sono solo due. Nel primo tempo Bartoletti apre le danze facendosi carico delle sorti del match con tutta la sua esperienza, mentre al 67' un altro totem della squadra, Palandri, chiude i conti ribadendo ancora una volta il solito concetto: il San Felice è la squadra da battere.