RETI: Nardi
ARCI SARRIPOLI: Saraniti Mattia, Zerini, Bellucci, Fedi (Bini), Marini, Martinelli (Cipriani), Geri, Boccia (Giannotti), Met Hasani (Nardi), Monfardini (Lulli), Ferri. A disp.: Tasselli, Guarducci. All.: Edoardo Alderighi.MONTALE 90 ANTARES: Giomi, Domagala, Biagini, Bacci, Fiorini, Bartolozzi, Junior Smith, Bonifacio, Rrukaj, Pecchioli, Cirino. A disp.: Belli, Kalali, Bragalli, Martinelli, Redulesku, Ferrati, Tempestini. All.: Massimiliano Mangialardi.
ARBITRO: Camoni di Pistoia.
RETI: 85' Nardi.
Il San Felice non gioca e il Sarripoli non sbaglia. L'1-0 della seconda della classe è risultato risicato ma importantissimo per mantenere il ritmo, prezioso soprattutto in relazione alla partita che è stata quella contro il Montale. Gli uomini di Mangialardi danno filo da torcere ai più quotati avversari, plasmando un match tiratissimo e molto combattuto. Il Sarripoli però c'è e si vede fin da subito. Centoventi secondi e i locali sfiorano il repentino vantaggio: Geri e Zerini scambiano bene, con quest'ultimo che impegna severamente il portiere. Dopo un brutto infortunio rimediato da Fedi (uscito in ambulanza; a lui i più sinceri auguri di una pronta guarigione) gli animi si scaldano e i duelli si fanno più crudi. Al 29' Monfardini calcia fuori di poco, al 32' Boccia e al 41' Marini, entrambi su calcio piazzato, non riescono a dare angolo in mezzo all'area ai propri tiri. Sugli scudi Giomi, sempre attento tra i pali. Il Montale davanti è non pervenuto, ma nella ripresa la prima chance capita proprio agli ospiti. Bravo Saraniti Mattia a rispondere presente su un tiro a botta sicura di Rrukaj. Nella porzione centrale del secondo tempo il Sarripoli prova a sfondare il solido muro eretto dai montalesi, sempre pronti per contro a lanciarsi in ripartenza. L'epilogo arriva all'85' e sa di catarsi; sugli sviluppi di una rimessa laterale, Nardi vince con caparbietà un rimpallo prima di sparare una fucilata alle spalle dell'incolpevole Giomi. Al triplice fischio gli sforzi del Sarripoli vengono dunque ripagati con la moneta più preziosa, quella della vittoria, nonostante un paio di rigori dubbi a proprio favore non rilevati dal direttore di gara. Ma onore al merito anche al Montale.