• JunioresA
  • 05/10/2024 17.45.00
  • GRIFONI S.A.
  • 3 - 4 05/10/2024 17.45.00
  • OLIMPIA QUARRATA
    Bushati
    Meoni
    Ruffino D.
    Vallecchi
    Vallecchi
    Vallecchi
    Chelini

Commento


RETI: Bushati, Meoni, Ruffino D., Vallecchi, Vallecchi, Vallecchi, Chelini
GRIFONI SOCCER ACAEDEMY: La Vecchia, Martino, Larocca, Rotondo, Napolitano, Aboulmachail Imad, Cabras, Ruffino, Bushati, Carotenuto, Romani. A disp.: Monti, Jakaj, Pocci, Magrini, Maccioni, Aboulmachail Idriss, Pezzimenti, Meoni. All.: Luca Bernabei.OLIMPIA QUARRATA: Zingaro, Chelini, Lakhadar, Palaj, Taddei, Mezzotero, Iannì, Innocenti, Vallecchi, Pretelli, Vieri. A disp.: Campagni, Noferini, Anghel, Decoro, Muratore, Acciarito, Patania, Esposito, Bruschi. All.: Duccio Sermi.
ARBITRO: Macelloni di Pontedera.
RETI: 1' Bushati, 32' Chelini, 46' Ruffino, 51', 67' rig. e 72' Vallecchi, 80' Meoni.
NOTE: espulso al 48' Taddei.


Al netto del risultato finale, che ha visto trionfare la squadra di mister Sermi per 3-4, Grifoni Soccer Academy e Olimpia Quarrata hanno regalato al calcio pistoiese e al pubblico presente uno spettacolo al cardiopalma ricco di occasioni, di goal e di colpi di scena. Pronti, via e dopo quarantuno secondi il risultato già cambia. Molto probabilmente sarà il goal più veloce dell'anno, chissà, fatto sta che in tempo zero Bushati stappa la gara infilando Zingaro. Accade tutto talmente in fretta che non v'è tempo neanche per assimilare il significato di un così repentino cambio di rotta, e infatti le due squadre approcciano il resto della sfida come se niente fosse successo. Dopo lo scossone, il match si articola senza regalare particolari sussulti degni di nota, con un paio di occasioni per parte non sfruttate a dovere. Sfrutta invece alla grande la sua Chelini, che al 32' chiude un'azione sul secondo palo ristabilendo l'equilibrio. Conversano prima e Iannì poi avrebbero anche la possibilità di far mettere la freccia all'Olimpia, ma sotto porta la mancanza di killer instinct si fa sentire e il risultato rimane invariato al duplice fischio del signor Macelloni di Pontedera. Il secondo tempo, almeno il primo bagliore, è una storia già vista. Si diceva dei quarantuno secondi impiegati da Bushati per siglare il primo goal; bene, a inizio ripresa Ruffino ce ne mette giusto una manciata in più per firmare il nuovo vantaggio dei suoi. Da fuori area, il numero 8 locale sforna una prodezza al volo che si spegne precisa precisa all'incrocio dei pali fulminando l'incolpevole portiere. Se da una parte è sicuramente da rivedere l'approccio alla gara per l'Olimpia, dall'altra non si può non salvare la reazione che i quarratini sono capaci di plasmare nelle situazioni di difficoltà. E con un rosso rimediato da Taddei da registrare, la difficoltà poteva trasformarsi in criticità assoluta. Invece con grinta, con orgoglio e con tecnica i ragazzi di Duccio Sermi riescono a ribaltare le sorti di una contesa già quasi segnata con la complicità di una Grifoni non abbastanza affamata da chiudere subito i conti. Gli ospiti ritornano in carreggiata dopo solo una manciata di minuti dall'espulsione grazie a Vallecchi, abile a finalizzare un'azione elaborata sul versante sinistro con un preciso tocco ravvicinato. E lo stesso Vallecchi, poi, si prende la scena insieme a Iannì. Il guizzante esterno destro di centrocampo riesce infatti a seminare il panico e a creare azioni pericolose che sovvertono il corso degli eventi. Prima il numero 7 si procura un calcio di rigore -dubbio- che Vallecchi non manca di realizzare, e infine da una sua azione solitaria ecco la zampata vincente ancora dello scatenato attaccante ospite, che devia in modo provvidenziale un tiro comunque ben indirizzato proprio da Iannì. Scossa e confusa, la truppa di Bernabei si ritrova in men che non si dica col mondo capovolto sotto ai piedi. La reazione arriva, ma tardiva, a dieci dal termine, quando Meoni s'inventa un eurogoal che fissa il punteggio sul 3-4 dando il là all'arrembaggio finale dei suoi. Arrembaggio che non porta però niente di concreto, solo tanta confusione e un paio di buone chance sprecate. Un'Olimpia tutto cuore trionfa al cospetto di una Grifoni viva ma bisognosa di limare i propri limiti caratteriali. Al netto del risultato finale, si diceva, chapeau per tutti.