RETI: Nesti, Salvini, Conversano Mariotti
E' un 2-1 che non delude per nulla le attese quello plasmate da Aglianese e Olimpia Quarrata, protagoniste di una gara avvincente e spettacolare. 60 minuti complessivi di fuoco bastano ai ragazzi di mister Caramelli per incamerare una vittoria che vale il quinto posto in classifica al cospetto di un'Olimpia assente non giustificata per tutto il primo tempo. Sullo scacchiere di Agliana sono solo ed esclusivamente i locali a muoversi nelle caselle giuste al momento giusto per tutti i primi quarantacinque minuti di gioco. E il copione è chiaro fin dall'inizio. Le trame di gioco ordite dall'Aglianese sono ottime e il gol al 15' di Nesti è logica conseguenza di una supremazia chiara; bellissima l'azione congegnata dai giocatori in campo e altrettanto pregevole la rifinitura del numero 10, con stop al limite e tiro che inchioda senza possibilità d'appello Campagni. La reazione dei ragazzi di mister Sermi non è pervenuta ma sul versante opposto l'Aglianese si macchia di un peccato capitale per la mole di gioco creata: quello di non concretizzare quanto prodotto. In sequenza Mollo, Salvini, Capecchi e Nesti cestinano quattro palle gol che avrebbero anzitempo chiuso la contesa. Con un tiro-cross di Patania che scheggia la traversa di Nesi come unico sussulto quarratino, si chiude così un primo tempo senza storia, da bicchiere mezzo pieno (per il vantaggio e per le ottime manovre intessute in ampiezza) e mezzo vuoto (per le tante chance sprecate) per i locali. Negli spogliatoi mister Sermi si fa sentire e l'Olimpia, nel secondo tempo, rientra in classe. E con classe. Subito si nota il cambio d'atteggiamento negli ospiti, molto più focosi e intraprendenti sia in fase di possesso che in fase di non possesso. Il gol arriva così su punizione intorno al 55': colta in fallo, la linea difensiva locale si perde il movimento di Conversano che brucia tutti sul tempo e infila il pareggio. Da lì, l'Olimpia prende campo e coraggio mettendo alle strette gli avversari. L'occasionissima per completare la remuntada capita sui piedi di Iannì: il neo entrato plasma una bella azione personale e fa tutto bene, tranne il tiro; la sua conclusione da posizione favorevole termina infatti docile e centrale tra le braccia del portiere. Poi, la sliding door che inverte nuovamente l'inerzia del match. Mister Caramelli mette in campo Gori e Barni per riequilibrare il centrocampo e cercare profondità, e difatti proprio su un'azione in verticale si decide la partita. Lanciato a rete, Barni viene strattonato da Favi, che commette fallo da ultimo uomo facendosi espellere e lasciando i suoi in dieci. L'ultima tranche di gara si declina dunque a favore dei locali, che con coraggio e grinta trovano all'85' il gol del definitivo 2-1 grazie a un tiro chirurgico di Salvini che manda in apoteosi i suoi. Al triplice fischio è dunque scacco matto per l'Aglianese. Ma gli applausi spettano anche all'Olimpia per la reazione avuta.