RETI: Macchia
CASALGUIDI: Paolucci, Ani, Ouaid, Macchia, Cioni, Vettori, Gjoni, Nicoli, Harrison, Coppola, Novi. A disp.: Accardo, Jakaj, Chisom, Igbinosa, Agostini, Aimuyo. All.: Domenico Antonio Caso. MONTAGNA PISTOIESE: Venturi, Zanfardino, Nesti, Piliero, Astolfi, Castelli, Sabatini, Filoni, Innocenti, Tonarelli. All.: Luca Bonacchi.
ARBITRO: Totaro di Pistoia.
RETI: 57' rig. Macchia.
Che impresa sarebbe stata pareggiare o addirittura vincere in dieci contati? Epica, sicuramente. E per un tempo i dieci giovani valorosi della truppa di mister Bonacchi accarezzano in modo concreto l'impossibile, flirtando a tal punto da cullare sogni di gloria. Al 57', però, un rigore (contestatissimo) di Macchia riporta tutti coi piedi per terra e la magia si spezza. Vince sì ma non senza fatica il Casalguidi di mister Caso, che tra le mura amiche del nuovo Barni dà il 100% per riuscire a superare le ostilità di una Montagna carente nei numeri ma non nel coraggio. Il primo tempo si risolve infatti in sostanziale equilibrio, coi padroni di casa che provano a più riprese a stanare i coriacei avversari ma senza esito positivo. La Montagna si difende bene e con ordine, senza soffrire; davanti i blitz sono naturalmente pochi, ma la tattica attendista paga. E la prima, vera chance del match capita proprio agli ospiti. Una punizione al veleno messa in mezzo all'area viene toccata da Paolucci, ma la sfera passa e rotola verso la linea; serve un blitz estemporaneo di un difensore per cacciare via il pericolo e strozzare l'urlo in gola a Castelli (ma non le proteste dalla panchina, che chiedevano a gran voce la convalida del gol). Di rimando, i locali rispondono su punizione al 35'. Macchia s'incarica della battuta, calcia bene ma è sfortunato nel centrare in pieno la traversa. Termina così a reti bianche un primo tempo molto bloccato e ben interpretato dalla Montagna Pistoiese. Nella ripresa, complice la stanchezza incipiente e l'assenza di ricambi, presto i pur bravi ospiti sono costretti ad abbassare il ritmo. E al 57' ecco l'episodio che fa svoltare l'incontro. Macchia, il più intraprendente dei suoi, viene atterrato in area e per l'arbitro non ci sono dubbi (quando, in realtà, forse qualche dubbio c'era). Dal dischetto lo stesso numero 4 non sbaglia, rompendo i sigilli di una partita fino ad allora ermetica. La restante mezzora è un forcing continuo dei canarini in cerca del gol della sicurezza, che tuttavia non arriva. Con onore la Montagna Pistoiese resiste e, all'ultimo secondo, per poco non piazza il colpaccio su un'altra punizione che crea il caos in area avversaria e che Astolfi spara a lato. Al triplice fischio il risultato si cristallizza sul punteggio di 1-0: un corsaro Casalguidi la sfanga contro una Montagna tutta cuore. Calciatoripiù: Macchia (Casalguidi); Castelli (Montagna Pistoiese).